«MA CHE SANT'ARTEMIDE È SUCCESSO!» gridò Axel con un tono mai pronunciato da nessun essere vivente al mondo, mentre precipitava assieme a Justice, Ike e Yuri verso l'oceano.«QUALCOSA DEVE ESSERE ANDATA STORTA!» asserì Yuri cadendo a testa in giù.
«MA VA? E DA COSA L'HAI CAPITO?» rimbrottò incavolata Justice distante appena un palmo dal naso del semidio ritrovato.
« FA QUALCOSA! O QUI FINISCE MALE! » lo esortò poi.«MI PIACEREBBE, MA NON RIESCO PIÙ A VOLARE!» informò Yuri urlando a squarcia gola.
Ike, distante pochi metri aerei, iniziò a rivalutare il proposito di uccidere quel combina guai semidivino.La grande palla di luce, dentro la quale i quattro ragazzi comparvero, svanì come un sogno all'alba, ma la caduta a precipizio del quartetto rimase alquanto reale... letalmente reale.
La gravità terrestre li attirò verso il mare a velocità sempre crescente, e nonostante fossero entrati nel cono d'ombra proiettato dall'eclissi, le acque oceaniche si fecero sempre più chiare, distinte, e terribilmente sempre più vicine.
Atterriti per l'effetto della caduta mortale, il sangue freddo dimostrato fino a quel giorno andò a farsi benedire, e tutti gridarono a perdifiato per la paura più che giustificata.
Axel notò una cosa singolare. Non l'isola di Asteria che andava lentamente a pezzi, ma tutt'altra cosa.
«Ma ragazzi! Avete notato? Siamo tutti senza vestiti!»
Justice, accigliata, si guardò il petto. "Ma stiamo scherzando? Non accetto di dover morire in questa maniera e senza vestiti addosso!"
Ike, invece, chiuse gli occhi sorridendo, pensando alla sua casa, quella vera in Irlanda, e a suo padre Patrick che non vedeva ormai da anni.
Il pensiero di Axel era ancora concentrato sulla propria pelle rosea e nuda, e provò un notevole imbarazzo al solo pensare che tutti lo avrebbero visto così come mamma l'aveva fatto.
La caduta giunse al termine.
Un ultimo grido segnò la fine della discesa.
Al momento dell'impatto, una forza sconosciuta bloccò i corpi dei semidei a pochi metri dall'oceano.
Successivamente Justice, Axel e Ike si ritrovarono adagiati su di una zattera.
Con i cuori in gola, e le teste che scoppiavano dal terrore ancora presente nelle loro menti, guardarono attorno a quel pavimento di legno galleggiante. Poteva misurare sei metri per lato. Videro una figura femminile, agghindata di capi firmati e una vistosissima borsa a tracolla di Fendi ondeggiare sul suo fianco.
«Siete stata voi a salvarci?» domandò tremante Justice a quella ragazza che dimostrava un'età quasi adulta.
«Sì, ma dovete ringraziare lui, se fosse stato per me...» rispose la creatura indicando la capanna microscopica costruita su un angolo della zattera, e dalla quale sbucò fuori un signore barbuto.
«E Yuri! Dov'è?» chiese allarmato Ike dirottando l'attenzione dei compagni alla ricerca di nuovo del semidio cieco.
Guardarono da ogni lato del mezzo nautico. Dalla parte di mare perlustrato da Axel, un gorgo attirò l'attenzione generale. Costernati, temettero per il peggio.
Avevano tutti il fiato sospeso.
Un attimo dopo, i respiri si sbloccarono nuovamente, e una sagoma uscì fuori dalle acque in tumulto e schizzando in alto rivelò la sua identità.
«YURI!» gridarono all'unisono, e allibirono quando videro il semidio più ricercato della storia rimbalzare prima, ed ergersi dopo, sul mare senza affondare.
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I Semidei Di Asteria - Il Ragazzo Dagli Occhi Di Perla
Fantasy[Completo] In una lontana isola dell'Oceania, nascosta alla vista dei comuni mortali, s'intrecciano le vicende di una vivace comunità costituita da figli di dèi dell'Olimpo, Sileni, Ninfe e Spiriti antichi. Un Menhir apparso sotto gli occhi degli a...