"Al Golden Gate".
Erano le parole che lo spirito del papà di Astrid raccomandò a Yuri di recapitare, dopo essergli apparso mentre precipitò sul suolo di Chios.
Dopo aver appreso la circostanza dell'incontro tra il figlio di Apollo e il padre, ad Astrid non le ci volle molto per comprendere, oltre la veridicità del messaggio, anche il senso dello stesso.
"Al Golden Gate", era la risposta all'ultima, inconsapevole, domanda che lei gli pose quel lontano giorno, prima che papà August morisse per mano delle lamie.
Una lacrima silenziosa solcò il viso della ragazza.
"Papà, oggi è una bella giornata, che ne dici se la trascorressimo fuori? Non sarebbe meraviglioso andare giù al porto? Oppure al parco? Decidi tu papà."
Udì nella propria mente la voce della bambina che non sarebbe stata più da allora.
"Sarebbe bello Asy". Quello era il nomignolo con il quale lui la chiamava.
"Purtroppo questa mattina ho un po' da fare, oggi pomeriggio, quando tornerai da scuola andremo in un bel posto, promesso."
Purtroppo non fu così...
Yuri prese una decisione.
«Andiamo!»
«Ma cosa...», Astrid non fece in tempo a chiedere che il ragazzo le afferrò la mano, e sotto gli occhi della folla, generò dal plesso solare la sua consueta luce che lo avvolse repentinamente, e poi svanì in essa portandosi dietro la ragazza.
«Yuri! Non si può andar via dall'isola senza aver conferito con i Sileni!» esclamò a vuoto Justice.
«Guardate! Per terra! Ci sono i vestiti di Yuri e... i pantaloni di Astrid!» rivelò Axel.
«Ma ce l'ha per vizio, proprio!» rimbrottò Ike.
Intanto, dopo poco meno di qualche secondo, nel bel mezzo di una radura ben curata, dove due pavoni stavano amoreggiando, apparvero sopra essi Yuri e Astrid. I due uccelli si spaventarono a tal punto che li assalirono.
Dopo varie beccate e artigliate, i due pavoni molestati, andarono via regalmente incavolati.
Una lunga piuma della coda del pavone scese giù da un orecchio di Yuri, e Astrid si ritrovò con la sua ampia treccia disfatta.
Lei osservò lui, nudo come immaginava Apollo volesse, con un'espressione indescrivibile, e poi rise di cuore fino alle lacrime.
Lui rise per riflesso e non mancò di domandarle come mai era riuscita a mantenere addosso la camicetta.
«Questa camicia l'ha intessuta Atena in persona, non è soggetta a nessun attacco e a nessun potere... mi spiace biondone, il tuo proposito malizioso non è andato a buon fine... piuttosto, è meglio se ritorniamo sull'isola, sei senza vestiti e nel mondo esterno è una cosa fuori legge».
Yuri comprese che Astrid aveva frainteso, qualunque fossero le sue allusioni... che tra l'altro non aveva inteso.
«Ciao! Sei tu, August?»
«Ma con chi stai parlando?»
La figlia di Atena non immaginava che Yuri stava vedendo lo spirito di suo padre.
«Sì, sono io e tu chi saresti?»
«Il tizio al quale hai affidato un messaggio da recapitare!»
« Ah! Sei tu? Ma sembri diverso! Sembra che ci vedi!»
«Ehm... sì, è una lunga storia, sono qui con la destinataria del messaggio!»
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I Semidei Di Asteria - Il Ragazzo Dagli Occhi Di Perla
Fantasy[Completo] In una lontana isola dell'Oceania, nascosta alla vista dei comuni mortali, s'intrecciano le vicende di una vivace comunità costituita da figli di dèi dell'Olimpo, Sileni, Ninfe e Spiriti antichi. Un Menhir apparso sotto gli occhi degli a...