74 - ... TU PUOI...

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Justice notò per prima il dardo luminoso che puntò contro il semidio della luce, e istintivamente sfilò il ciondolo della collana.

La punta della freccia per prima, il fusto poi e il pennaggio infine, si frantumarono colpendo lo scudo di Perseo che difese colui che la figlia di Atena aveva ribattezzato: "il ragazzo impossibile".

«Grazie madre!» sussurrò inconsapevolmente lei.

«Grazie Justice!» rispose invece Yuri sorreggendo a braccia alzate l'imponente massa luminosa.

Tutta quanta l'isola di Asteria brillò intensamente.

Jolly, sbucò dal chitone logoro del padroncino e saltò in alto agilmente fino a scomparire nel globo fulgido.

Yuri rimase perplesso, e in un impeto di puro furore gridò talmente forte da generare svariate onde sonore circolari visibili ad occhio nudo.

Un attimo dopo, la straordinaria luminescenza vorticò su sé stessa attratta dal ruggito del semidio che diede forma al più immenso ariete formato da trilioni e trilioni di minuscole scintille.

«A qualcosa sei servito piccolo amico!» esclamò il figlio di Apollo che immediatamente seppe come servirsi della nuova entità.

Abbassò le braccia e con un salto salì in groppa all'animale fatto di luce. Sotto gli occhi attoniti di chi l'osservò, cavalcò sospeso nello sfavillio in direzione di Pitone e Fetonte.

«Sta cavalcando una stella a forma di ariete!» esclamò qualcuno.

Con le bocche quasi slogate dallo stupore, tutti i ragazzi che avevano affiancato il figlio di Apollo, si riversarono in massa verso la piazza Agorà mentre, al passaggio leggiadro dell'ariete, la luna cominciò a scoprire lentamente il Sole e i suoi raggi a rischiarare definitivamente Asteria.

«Apollo! Il dio del Sole sta per comparire!» annunciò fiducioso uno dei suoi figli.

Al passaggio della creatura cavalcata da Yuri, tutti i mostri nel raggio di chilometri si dissolsero come fatti di polvere e non tornarono più.

Lo scontro finale ebbe luogo in prossimità del lido occupato da Pitone.

Fetonte notò come il sole inseguiva il percorso del suo nemico. Aggrottò la fronte. «Pitone! Appena giunge a noi inghiottilo!»

«Sarà un vero piacere!» sibilò il monumentale serpente, pregustando il suo pasto.

Yuri avvertì la luce che stava cavalcando affievolire la propria potenza, fino a svanire completamente un attimo prima di balzare sopra la testa di Pitone.

Avvertì altresì la presenza di due semidei avvicinarsi. Erano Greta ed Etienne.

"Non ci voleva!" pensò Yuri rivolgendo il volto dalla loro parte.

Ignorò, data la cecità, che una era a cavallo di un destriero fatto d'acqua e l'altro su un pegaso dalle ali dorate, ma li sentì arrivare e anche inveirgli contro.

Con un gesto della mano emanò quel tanto di energia sufficiente per farli sparire e ricomparire salvi nel centro della piazza.

L'azione non passò inosservata dall'attento dio nefasto.

«Ti preoccupi ancora per gli altri? Ma perché non muori?» ringhiò velenosamente Fetonte seduto sul suo trono.

Yuri giunse sull'orlo dell'arcata superiore dei denti aguzzi di Pitone.

«Perché non muoio, mi chiedi?» ribatté retoricamente infilando il braccio destro dentro le fauci venefiche di Pitone, con il volontario intento di offrirglielo come spuntino.

I Semidei Di Asteria - Il Ragazzo Dagli Occhi Di PerlaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora