«Ma dovrà finire prima o poi questa caduta!» gridò Yuri.«Ma tu non sapevi volare? Ti ho visto prima!» rammentò di rimando la rediviva Justice ridestandosi dallo svenimento.
«Ci sono delle novità a riguardo!»
«E quali, ragazzo impossibile?»
«Più andremo in basso meno i miei poteri saranno attivi!»
«Qualcosa di positivo?» domandò sarcastica lei.
«E tu, non hai delle capacità proprie?»
«Come le tue? Se le avessi non mi troverei in questo pasticcio! Non credi?»
«Oh, va bene»
«Va bene cosa? Che fai?» chiese allarmata Justice.
«Non avevi tu la mia amica?» tergiversò palpandole le spalle e le clavicole alla ricerca dell'arietino perduto.
A un tratto, dall'orlo dello scollo della maglia di Justice, sbucò fuori il batuffolo lanoso belante e... si direbbe anche che fosse contento di trovarsi là dov'era.
«Ma dove ti sei nascosto?» gli domandò il non più certo padroncino.
«Ora che l'hai trovata, potresti togliere le mani dal mio seno?» rimbrottò lei irritata.
Yuri, ignorando la richiesta di Justice, la strinse forte a sé. Allo stesso tempo, piegò il proprio busto in modo tale da non precipitare a testa in giù, scongiurando il rischio di fracassare i rispettivi crani.
Justice decise che quel gesto era troppo.
Ma non fece in tempo a dir nulla che la caduta chilometrica finì.I lunghi capelli della figlia di Atena ricaddero sparsi a raggiera sul pavimento. Sotto di lei, Yuri, e sotto di lui un poco chiaro essere schiacciato al suolo!
Sentì la testa girare come una trottola. La sensazione di cadere le permase nelle ossa per molto tempo ancora.
Sollevò il capo vedendo sotto di sé un sorridente ragazzo cieco al quale mollò una sberla.
«Ma ti sembra il modo?»Yuri rise a crepapelle.
«Ti faccio notare che da quando ti conosco, cioè da cinque quarti d'ora, non faccio altro che salvarti!» le rispose, per nulla risentito della guancia in fiamme.L'idillio più strano del pianeta, o di qualunque altro mondo essi erano approdati, terminò non appena videro quattro piedi marci e puzzolenti circondarli.
«Oh-o!», fu ciò che emise la bocca della semidea.
«Shs... tranquilla, li conosco» sorrise Yuri sollevandosi da terra subito imitato da lei.
«Tee loo avevoo dettoo chee c'eraa qualcosaa dii stranoo!», si espresse l'individuo alla loro destra.
«Ssì hhai rragione, ee qquesto llo cconosco, ll'aaltra iinvece nno!», ribatté l'altro.
Entrambe le nuove conoscenze erano vestite scarsamente. Portavano addosso solo delle vecchie armature logore e arrugginite. In mano, poi, sorreggevano delle catene dall'aspetto inquietante.
«Hai qualche idea? Ti avverto che sono due...» bisbigliò lei, ma Yuri la interruppe.
«So chi sono, lascia fare a me» sussurrò raccomandandole di stargli vicino. Justice dentro di sé era contrariata: come avrebbe affrontato quei due se non poteva vederli? Si chiese apprensiva.
«Ma ciao ragazzi! Che bello ritrovarvi! Allora? Che mi dite?»
I due bardati di armatura si scambiarono sguardi perplessi. O almeno così parvero dato che avevano entrambi l'espressione di perenne stupore.
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I Semidei Di Asteria - Il Ragazzo Dagli Occhi Di Perla
Fantasy[Completo] In una lontana isola dell'Oceania, nascosta alla vista dei comuni mortali, s'intrecciano le vicende di una vivace comunità costituita da figli di dèi dell'Olimpo, Sileni, Ninfe e Spiriti antichi. Un Menhir apparso sotto gli occhi degli a...