Erano da poco passate le tre quando si sentì bussare alla porta della Tana. Ad aprire andò un annoiato Ron Weasley e si trovò di fronte la Famiglia Potter, Black e Lupin al completo. "Ci scusiamo per l'intrusione, ma Silente ha detto di venire qui e che sapevate già tutto." disse James. "Prego entrate!" disse impacciato Ron. Subito i signori Weasley accolsero gli ospiti e li fecero accomodare in salotto, mentre Molly serviva a tutti i presenti del thè. La Famiglia voleva sapere che cosa fosse successo.
Allora gli adulti raccontarono loro del primo incontro con Percival Gaunt, di come aveva combattuto contro i Mangiamorte, di come era stato torturato, della prova per entrare nell'Ordine, del duello, del Serpentese e dello scoppio di magia avvenuto un'ora prima. Tutti ascoltarono in religioso silenzio, Ron, Ginny ed Hermione scambiavano a Rachel, Tobias e Regol occhiate preoccupate.
"Ragazzi è meglio che andiate a portare le vostre cose di sopra." disse Lily. "Li aiutiamo noi!" Si proposero i fratelli Weasley e Hermione. Appena i sei ebbero abbandonato la stanza, il signor Weasley si fece più serio: "C'è dell'altro vero?" "Sì- ammise Remus -crediamo che Percy sia in qualche modo legato a Voldemort." I presenti ebbero un sussulto, ma ripresero la conversazione sul ragazzo.
Camera del secondo piano della Tana
"Così quel ragazzo ha avuto uno scoppio di magia?" chiese Ron ancora incredulo. "Già, ma non uno qualsiasi, pensate nemmeno Silente è riuscito a fermarlo." disse Rachel. "Deve essere un mago molto potente, se nemmeno Silente è riuscito a fermarlo. Quanti anni avete detto che ha?" disse Hermione. "Ha la vostra età." disse Tobias. "Secondo voi ritornerà?" chiese Ginny. "Penso di sì!" disse Regol. In quel momento la voce della Signora Weasley annunciò loro che dovevano andare di sotto.
Scesero di fretta le scale, incuriositi dalla faccenda. In salotto videro gli adulti con volto assorto ognuno nei propri pensieri. Un silenzio inquietante piombò nella stanza, fino a quando si udì uno strattone e una luce bianca. Albus Silente era appena piombato nel salotto di casa Weasley. "Buona sera, mi scuso per l'irruzione, ma sono venuto qui per sapere se aveste trovato Percival Gaunt: nessuno dell'Ordine l'ha ancora trovato e a quanto vedo dalle vostre espressioni, neanche voi. Mi raccomando se qualcuno dovesse sapere qualcosa lo riferisca subito, inoltre mi sono permesso di fare un consulto sulla magia che aveva involontariamente causato: un Ardemonio."
I presenti sussultarono. "Che cos'è l'Ardemonio?" chiese ingenuamente Ron. "E' un potentissimo incantesimo di fuoco, molto difficile da controllare che semina devastazione." spiegò Hermione. "E' riuscito a fare un Ardemonio involontariamente e poi a controllarlo?" chiese stupito Remus. "Questa è magia che va al di là di un normale diciassettenne!" disse Arthur. "Credete che ci nasconda qualcosa?" chiese Tonks. "Sicuramente." disse Silente.
"Vorrei che lo teneste d'occhio se si rifacesse vivo e sono sicuro che lo farà, ad ogni modo sarà meglio che vada ho un sacco di faccende da sbrigare." Detto questo si smaterializzò tra gli sguardi straniti dei presenti. "Io non mi fido di quello lì!" sbottò James. "E' un tipo sospetto." disse Sirius. Remus cercò di controbattere, ma in quel momento Teddy si svegliò dalle braccia di Rachel e iniziò a piangere, la ragazza porse il bambino alla madre che lo cullò dolcemente.
"Meglio che vada a preparargli il latte, Molly mi aiuti?" chiese Ninfadora. La donna si alzò più che contenta: adorava i bambini. "Arthur mi spiace per il disturbo che ti stiamo creando." disse Remus. "Ma figurati, è un piacere." Ron esclamò: "Toby, Regol vi va di giocare a Quidditch?" "E ce lo chiedi?" esclamò Tobias. "Rachel, vieni con me ho trovato un posto magnifico per leggere!" "Arrivo!" fece l'amica e così i ragazzi uscirono di casa e giocarono nel prato.
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Harry Potter e l'Intreccio del Destino
FanfictionDi quando Harry Potter perse tutto e gli venne data una seconda possibilità. Il ragazzo si ritroverà in una dimensione parallela in cui appenderà destabilizzanti verità, sarà in grado di superare i pericoli, guadagnare la fiducia di quelli che un te...