Trentasette giorni, venti ore e dodici minuti.
«Ripetetemi tutto con calma» esordì Albus Silente.
«Kreacher è piombato qui e noi gli abbiamo chiesto dell'oggetto che Regulus aveva trovato, lui dopo molte esitazioni si è lasciato sfuggire che si trattava di un medaglione, ma che non ce l'aveva più con sé. Non voleva dirci chi l'aveva preso perché altrimenti sarebbe morto come effettivamente è successo, poi alla fine ha ceduto e ha detto che a prendere il medaglione era stato Harry» ripeté Remus camminando lungo la stanza.
«Se quello che Kreacher ha detto è vero, allora Harry è vivo» iniziò il Preside.
«Grazie a Merlino, sì» annuì Lily seduta sulla poltrona.
«Solo che non sappiamo nulla di più: né dove si trovi, né perché volesse il medaglione» concluse James.
«Silente cosa dovremmo fare? Ha già in mente qualcosa?» domandò Sirius.
«Credo che cercare a vuoto servirà a poco e nulla, Kreacher è morto e il medaglione ce l'ha Harry, dunque quello che dobbiamo fare adesso è resistere, non possiamo ancora sconfiggere Voldemort definitivamente» e qui scoccò un'occhiata a Severus.
Quest'ultimo annuì alle parole di Silente: «Albus ha ragione, la mia copertura è saltata, dobbiamo tenere la guardia alta ed essere pronti a qualsiasi attacco»
«Harry si farà vivo prima o poi, non è vero?» chiese ad un certo punto Ron.
«Non possiamo saperlo con certezza, non ho idea di cosa passi per la mente di quel ragazzo» rispose sinceramente il Preside, dopo qualche secondo di silenzio annunciò: «Bene la riunione di oggi è sciolta»
***
Voldemort alzò il capo e scrutò i volti di tutti i Mangiamorte, si soffermò soprattuto su quelli più fidati, adorava guardare le loro espressioni che si alternavano da lineamenti seri a terrorizzati. Il Signore Oscuro si alzò dal suo trono, mosse qualche passo in avanti e disse solenne: «Buonasera, siete stati convocati qui perché ho indetto una riunione d'urgenza.
«Non preoccupatevi, tutto sta procedendo secondo i piani: desideravo però essere aggiornato, Lucius come sta andando il reclutamento?»
Malfoy si fece avanti e parlò a tutti: «Esclusi i Weasley, i Prewett e i Paciock, tutti i membri delle sacre 28 ci portano rispetto e collaborano con noi»
«Ottimo lavoro, non temete: presto tutti i traditori saranno eliminati; Mulciber e la tua squadra: quali passi in avanti sono stati fatti?»
«Il primo Ministro babbano è sotto il nostro controllo, il Ministero della Magia è pieno di nostre spie e la posizione di tutti i giudici di massimo ordine sono occupate dai nostri alleati. La politica, sia babbana che magica, è sotto il nostro dominio»
«Molto bene, ora però ho ancora un piccolo problema: si dice che Harry Potter sia scomparso. Nessuno di noi ha agito, dunque dobbiamo presumere che qualcun altro lo abbia rapito: trovatelo. Mettete qualsiasi mezzo e uomo a disposizione: voglio Harry Potter vivo. E' essenziale per la mia mossa finale che mi assicurerà il dominio eterno»
***
Hermione Granger adorava il silenzio, ma odiava la strana quiete che ultimamente regnava sempre più spesso a Grimmuld Place. Nonostante avesse un libro in mano, non stava leggendo: non ne aveva voglia. Le sarebbe piaciuto di più riperdere i gemelli o Ron che facevano confusione, ma ora che ognuno se ne stava per i fatti suoi, la ragazza era sempre più spesso irritata e irascibile.
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Harry Potter e l'Intreccio del Destino
FanfictionDi quando Harry Potter perse tutto e gli venne data una seconda possibilità. Il ragazzo si ritroverà in una dimensione parallela in cui appenderà destabilizzanti verità, sarà in grado di superare i pericoli, guadagnare la fiducia di quelli che un te...