La Bacchetta di Sambuco

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"Bella sei pronta?" chiese impaziente Voldemort, ma proprio in quel momento Lily/Bellatrix e Ron/Lucius fecero il loro ingresso nella Sala, provocando lo sgomento generale. "Ottimo, non avete un'ora pena, quindi è meglio che vi sbrighiate, voi tre rimanete qui con me e ce ne andremo a tempo debito." I due Mangiamorte si Smaterializzarono nei pressi di Hogwarts e camminarono fino a raggiungere il castello.

 Avanzavano veloci lungo i corridoi, a testa china: non volevano essere riconosciuti. Incontrarono qualche studente di Tassorosso del Primo Anno, che a detta di Bellatrix furono degli "Idioti" a non riconoscerli. Si fermarono, poi, di fronte alle porte della Sala Grande e si lanciarono due fatture a vicenda, in modo da sembrare feriti e spaventati. "Lucius ricordati di fare la tua parte! Non vogliamo che niente vada storto!" ghignò lei, mentre l'altro provvedeva a risponderle a tono: "Bella, non sarò di certo io quello che rovinerà tutto." 

Lei, infastidita, aprì le porte della Sala: provocando lo shock generale. I presenti sussultarono, Silente si alzò in piedi, James e Molly corsero incontro ai due, che se ne stavano semplicemente in piedi. Rachel e Tobias si alzarono dal tavolo, mentre Ginny corse dalla madre. "Lily." disse solamente il moro, prima di scoppiare in lacrime e abbracciarla; mentre Molly aveva già provveduto a stritolare Lucius, cosa che lo disgustava parecchio. I quattro vennero raggiunti da un raggiante Sirius, da Marlene, da Remus, da Ninfadora con in braccio il piccolo Teddy; tutti sorridevano lieti e felici. 

Nei volti, però, di Bella e Lucius non c'era un sorriso sincero, ma uno forzato; Silente si accorse che c'era qualcosa che non andava e si diresse verso il gruppo, seguito dalla McGrannit e da Piton. "Come state? Cos'è successo?" queste erano le uniche parole che i Malandrini e le rispettive mogli riuscivano a pronunciare, il gruppetto avanzò verso il Preside, ma i due non si mossero. "Forza Lily, Ron venite! Sarete stanchi e affamati!" disse James.

 I due si fecero largo nella  Sala Grande, sotto gli sguardi curiosi di tutti; arrivati a metà tavolata si fermarono. Bellatrix pronunciò mentalmente un incantesimo per far abbassare le barriere di Hogwarts, che non avrebbe retto per molto, lo sussurrò a Lucius che la guardò preoccupato. "Ron, perché vi ha preso? Che cosa voleva?" chiese suo padre, Lucius non rispose e abbassò lo sguardo, Ginny l'abbraccio forte, ma il "rosso" era rigido nei movimenti. "Raccontateci tutto, forza!" li esortò Sirius. "Già, come avete fatto a scappare?" domandò Remus curioso. 

"Io non penso proprio che ve lo diremo!" ghignò divertita la Mangiamorte, riprendendo il suo aspetto normale e alzandosi la manica scoprendo così il Marchio Nero,  si puntò, poi, la bacchetta al braccio ed evocò Voldemort, che non tardò ad arrivare. I presenti sussultarono, mentre i Mangiamorte si affrettavano a retrocedere, Silente fece allontanare tutti, mettendosi di fronte ai due. Una nube nera comparve, per poi svanire lasciando posto a Voldemort e alla vera Lily, al vero Ron, a Harry e a Nagini. 

"Silente credo che tu abbia un problema di sicurezza." Ghignò divertito Voldemort. "Cosa ti porta qui sta sera, Tom?" Replicò pacato Silente. "Voglio una cosa che ti appartiene: la Bacchetta di Sambuco." "E se rifiutassi?" Rispose il Preside, sotto gli sguardi impressionati dei presenti. "Lei ha la Bacchetta di Sambuco?" domandò Tonks al Preside, ma non ricevette risposta. "Vediamo un po'... Bellatrix il ragazzo è tutto tuo." Bellatrix puntò la bacchetta contro un disarmato Harry e disse: "Crucio!" Le urla di dolore invasero la stanza, i bambini del primo anno si spaventarono molto e gli altri guardavano a fatica la scena; gli unici che erano appagati da quella scena furono Voldemort, Lucius e Bellatrix. 

"Lasciatelo stare!" gridò Ginny. La Mangiamorte smise di torturare Harry, che si rimise a fatica in piedi. "Weasley ne vuoi un po' anche tu?" disse Bellatrix. "A nessuno di voi sarà fatto del male se non ci attaccherete, ora tutti voi gettate a terra le bacchette altrimenti loro due moriranno." Tutti fecero come era stato detto loro. "Bene iniziate a collaborare, come <<Premio>> vi darò Weasley." E spinse Ron in direzione di Molly che lo prese e lo strinse forte. "Oh Ronnuccio..." ma la Signora Weasley venne zittita da Silente, che disse: "Tom, non essere sciocco! Altri Auror arriveranno presto."

Harry Potter e l'Intreccio del DestinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora