Lo scoccare della Mezzanotte

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I Mangiamorte si affacciarono su un promontorio che dava su Hogwarts, erano almeno un mezzo migliaio, guidati da Lucius Malfoy, Bellatrix Lestrange e Mulciber. Il Signore Oscuro aveva preferito terrorizzare gli Auror con la sua presenza solo al sorgere del Sole, quando la battaglia sarebbe stata all'apice. Malfoy trasse un profondo respiro, l'aria era umida e il freddo tagliava il fiato, poi ordinò chiaramente: "Attaccate!" Qualche paia di centinaia di Incantesimi colpirono all'unisono la protezione di Hogwarts: la battaglia era iniziata.



Cortile di Hogwarts

Remus sospirò amaramente. E mentre se ne stava appoggiato al muretto  venne raggiunto da sua moglie Nimphadora, dai suoi migliori amici James e Sirius e da Lily e Marlene. Il Lupo Mannaro alzò gli occhi verso il cielo e domandò: "Manca poco, vero?" La Metamorphusmago gli sorrise e gli accarezzò il viso, dicendo: "E' quasi mezzanotte." Sirius annunciò fiero: "Lunastorta, hai di fronte a te i migliori Auror! E poi siamo o non siamo i Malandrini?" Remus sorrise, ma si fece subito serio; si alzò poi e stette in silenzio.  James strinse la moglie a sé, Sirius scoccò un bacio a Marlene, mentre Remus prese la mano di Dora. L'orologio di Ramoso scattò e sussurrò: "E' mezzanotte."

Non fece nemmeno in tempo a dirlo, che una scarica di Incantesimi investì le barriere: Hogwarts tremò.
I Malandrini si guardarono lasciando che per un istante la paura prendesse il sopravvento, poi si affrettarono a prendere posizione. Moody e Kingsley erano già nascosti, mentre Silente pareva scomparso. I sei corsero svelti, prima che le barriere crollassero del tutto, fino al nascondiglio e attesero. Con il cuore che batteva a mille e la consapevolezza che la Morte era dietro l'angolo, tesero le bacchette e aspettarono.



Interno di Hogwarts

Draco stava camminando affannato da una decina di minuti, quando era scivolato fuori dalla massa di studenti e aveva sfruttato un passaggio segreto, per cercare la sua Rachel. Doveva sapere che era viva, avrebbero affrontato la Battaglia insieme. Corse lungo i corridoi, salì le scale della Torre di Corvonero, ma non la trovò. Perlustrò gran parte del castello e con il fiatone, lasciò che la sua schiena scivolasse contro una parete. Improvvisamente si ricordò dello specchio e si diede mentalmente dello stupido. L'afferrò tremante e iniziò a maledire tutti i Maghi esistenti, fino a che l'immagine di Rachel non fu nitida davanti a lui.

"Rachel!" esclamò contento il biondo, ma l'altra gli fece segno di abbassare il tono. "Dove sei?" Sussurrò Malfoy. La ragazza stette in silenzio per circa un minuto, poi parlò: "Scusa, Vitious stava per trovarmi, ci hanno portato nella Stanza delle Necessità, ridicolo no? Comunque tu dove sei?" "Quarto piano, ti raggiungo io." La connessione però tremò e la ragazza lo saluto velocemente, prima di scomparire. Il biondo si fiondò verso le scale e iniziò a salirle velocemente. Arrivato al quinto piano, fece per svoltare a destra, ma una mano lo afferrò e lo costrinse a deviare il percorso. La ragazza gli strinse le mani, lo fissò per un istante e poi lo baciò. Quel gesto d'amore racchiudeva speranza e consapevolezza che il Destino era segnato e anche se fossero sopravvissuti ad una battaglia, sarebbe stata la guerra ad ucciderli.





Esterno di Hogwarts

I Mangiamorte persistevano nell'attacco, le barriere erano quasi del tutto cadute e, tra le risate di Bellatrix, il gruppo avanzava, indomabile. La voce di Lucius Malfoy si fece puntuale e comprensibile, nonostante il fracasso: "Mi raccomando: attenetevi al piano!" Poi, con un grido di battaglia, iniziò a correre contro il castello, imitato dagli altri Mangiamorte. Essi si lanciarono in avanti e infransero la protezione. Dopo di che, in schiere ordinate, marciarono lungo il ponte e si fermarono nella piazza. Lucius Malfoy guardò la zona deserta e gridò: "Stupeficium!" Un pezzo di cornicione cadde rovinosamente, recando il primo di una serie di danni ad Hogwarts.

Harry Potter e l'Intreccio del DestinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora