Buio. Il letto è disfatto. Il corpo sobbalza. Respira affannoso. Scatta e si contorce. Buio.Harry si svegliò di soprassalto, ansimando e grondante di sudore. Stranamente non aveva fatto nessun incubo e quindi non si spiegava il perché si fosse svegliato, fatto sta che guardò distrattamente l'ora e lesse 23:55. Si alzò di scatto: ecco perché si era svegliato, doveva incontrare il misterioso L.M. Si vestì velocemente e uscì dal dormitorio.
Camminò lungo diversi corridoi finché non decise il luogo dove l'avrebbe incontrato: la Stanza delle Necessità. Si diresse così al settimo piano ed entrò. La camera assunse l'aspetto di un polveroso capanno, trasandato e trascurato. Harry non aveva mai visto niente di così malandato e sporco. Non esitò però a sedersi sul pavimento e aspettò l'arrivo del misterioso uomo o donna, ancora non lo sapeva.
Little Hangleton, pressi di Casa Riddle
Il Signore Oscuro si smaterializzò allo scoccare della mezzanotte in quel luogo tetro, dove aveva ucciso suo padre. Non sapeva l'esatto motivo del perché avesse scelto proprio quel luogo, forse perché nessuno osava avvicinarvici ed era abbandonato; forse perché vi era legato o meglio era parte del suo passato. Voldemort camminò imponente lungo il giardino e arrivò nel cimitero.
Osservò la lapide di suo padre, la sola lettura del nome dell'uomo gli fece ribrezzo e gli venne voglia di farla dissolvere in mille pezzi. Naturalmente non lo fece: non era lì per quello: aspettava infatti che l'autore del biglietto si facesse vivo.
Prigione di Nurmengard, Sperduta da qualche parte nel mare
Il mago si alzò da terra e iniziò a camminare nella stanza, aspettando l'arrivo di colui che aveva promesso di renderlo libero. Ogni passo che faceva si dava mentalmente dello sciocco a sperare che qualcuno l'avrebbe fato uscire da quella maledetta prigione, ma d'altra parte la sua distruttrice curiosità lo spingeva a cedere e a sperare.
L'uomo prese il giornale e rilesse il biglietto: confermando che non era una sua fantasia; stanco si sedette con la carta tra le dita e sospirò. Non sapeva che ora fosse, ma credeva che non mancasse molto all'arrivo dello sconosciuto.
Mezzanotte, Stanza delle Necessità, Hogwarts
Harry si coricò sul pavimento della stanza, sospirò e chiuse gli occhi: era stanco e aveva sonno. Nemmeno qualche istante dopo si ritrovò catapultato in un luogo tetro della sua mente. Cercò di svegliarsi, ma non ci riuscì: decise così di continuare il "sogno" o forse "l'incubo".
Il Prescelto camminò nella sua mente e vagò tra il buio e l'oscurità per molto a lungo, i voltò poi e vide un enorme figura alata e scura scendere dall'apparente cielo. La figura incappucciata gli si avvicinò, Harry strinse la bacchetta, pronto ad usarla. Il corpo gli si avvicinò e si mise di fronte a lui. Titubante il ragazzo domandò al colui che gli era di fronte: "Chi sei? Che vuoi? Che ci faccio qui?"
"Finalmente ci rincontriamo Harry Potter." "Perché? Ci siamo già conosciuti?" "Naturalmente solo che non mi sono mai svelata." "E chi saresti?" "Sei cambiato sai Harry, non sei più l'altruista, il gioioso e lo sciocco bambino; ora sei un uomo: astuto, potente e distaccato." "Come sai chi sono? Chi sei tu?" "Oh è vero, non mi sono ancora presentata: io, caro Harry, sono La Morte." Harry sobbalzò e ripeté incerto:"La M-Morte?" "Sì, sono io."
"E che cosa vuoi da me? Perché hai scritto quel biglietto." "Vedi Harry, io conosco molte cose, fatti che nemmeno la più brava veggente potrebbe indovinare; io pratico Arti sconosciute ai Maghi, ai Centauri e a qualsiasi creatura. Io posso decidere quando tagliare il figlio della vita, quando crearlo e quanto farlo durare; devi sapere che solo 3 modi possono sconfiggermi e tu sei uno di questi. Tu, Harry Potter, mi sei sfuggito più e più volte, ma vedi: io non avevo ancora intenzione di tagliare il filo, i tuoi atti lo hanno irrobustito e reso più forte, ma anche io sono stata clemente e non ho voluto tagliarlo. Devi sapere che solo pochi possono essere quasi miei pari e tu sei uno di questi."
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Harry Potter e l'Intreccio del Destino
FanfictionDi quando Harry Potter perse tutto e gli venne data una seconda possibilità. Il ragazzo si ritroverà in una dimensione parallela in cui appenderà destabilizzanti verità, sarà in grado di superare i pericoli, guadagnare la fiducia di quelli che un te...