Il tipico freddo notturno primaverile predominava nell'atmosfera, tutt'attorno ad Hogwarts l'aria odorava di prato bagnato, difatti grosse nubi sovrastavano la terra. Il castello, o ciò che ne rimaneva, era avvolto da un'enorme massa nera che lasciava solo pochi sprazzi per ammirare il cielo cupo.L'obscurus di Ariana si muoveva caoticamente tra le torri, insinuandosi nelle aule e nei corridoi. Era stata una fortuna che quell'essere avesse liberato la sua potenza proprio lì, tra quei luoghi isolati dal resto del mondo, sarebbe stato un disastro se fosse rimasto a Londra; c'erano già state fin troppe vittime, sia maghi che babbani, e nessuno ci teneva ad allungare la lista.
Gellert Grindelwald si sporse dalla balaustra della torre di Astronomia, il vento gelido gli accarezzò le guance come una madre severa, mentre le stelle che prima riflettevano nei suoi occhi celesti smisero all'improvviso di brillare.
E lui la vide, un'enorme massa scura, più tetra della notte stessa, vorticava pericolosamente attorno alla torre. Rimase senza parole: era passato molto tempo dall'ultima volta che aveva visto un'Obscuriale in azione, anche se l'obscurus di Ariana era molto più potente e distruttivo di quello di Credence, si disse Grindelwald.
Il ricordo degli anni trascorsi a far andare tutto secondo i piani si consolidò presto e Gellert ricordò il potere, l'arresto, la fuga, le spedizioni e le missioni, il doppio gioco, i mesi spesi alla ricerca dei Doni e della supremazia; poi tutto era svanito e per quasi cinquant'anni lui era stato prigioniero della sua cella, credendo che i suoi sogni giovanili rimanessero tali.
Poi la Morte era giunta, ma l'aveva risparmiato, piuttosto gli aveva offerto una seconda possibilità e lui non se l'era fatta scappare: aveva vagato senza sapere bene dove, era finito a Wirghtom Ovest per la seconda volta, aveva fatto tornare Ariana, si era scontrato con i Mangiamore e aveva conosciuto Deneb Riddle, figlio dell'odierno Mago Oscuro, aveva fronteggiato gli altri due possessori dei Doni e insieme avevano incontrato la Morte.
Quegli ultimi sei mesi erano stati intensi, non si era sentito così allarmato per qualcosa da decenni oramai; eppure aveva fallito di nuovo.
Il suo intento di creare un esercito di morti con la Pietra della Resurrezione era svanito nello stesso istante in cui aveva capito che l'unica persona riportata indietro era una potenziale minaccia per l'umanità. Così si era alleato come in principio con Albus Silente e ora stavano per saltare nel baratro insieme così da fermare la furia cieca di quella che non era più Ariana.
«Sarebbe una serata magnifica se non fosse l'ultima su questa Terra, vero?»
Gellert si voltò all'udire della voce del vecchio amico, proprio come nella visione che aveva avuto con la Morte diverso tempo prima, egli era appena giunto da una scala a chiocciola e s'apprestava a percorrere il piccolo terrazzo dell'ultimo piano.
Lui sorrise mesto e cercando di assumere un tono indifferente, anche se il risultato fu più rancoroso che altro: «Dovrei essere io a fermarla e lo sai, è iniziato tutto a causa mia»
«Può darsi» fece il Preside mettendosi vicino all'altro e guardando ciò che rimaneva dell'amata sorella «Ma oramai è troppo tardi per discutere»
Non aggiunse nulla, Gellert era stranito di solito all'amico piaceva pronunciare discorsi infiniti e talvolta privi di senso; ma non lo biasimò, anzi rischiò di capirlo: sua sorella stava per morire di nuovo e anche lui stava per sacrificarsi per il bene superiore, la loro non era di certo una situazione piacevole.
«È meglio che tu vada, il momento è quasi giunto» disse Silente ad un tratto.
«Non lo penserai davvero spero» Gellert quasi rise.
Albus si voltò verso l'amico e lo fissò con quei suoi occhi azzurri dicendo rammaricato: «Possiedi la Pietra e tra non molto un altro Dono sarà senza un padrone, è la tua occasione per chiudere il cerchio»
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Harry Potter e l'Intreccio del Destino
FanfictionDi quando Harry Potter perse tutto e gli venne data una seconda possibilità. Il ragazzo si ritroverà in una dimensione parallela in cui appenderà destabilizzanti verità, sarà in grado di superare i pericoli, guadagnare la fiducia di quelli che un te...