Harry era furioso.
Non solo perché Sirius era piombato dal nulla tirando fuori il lato giovanile e spericolato di James, oppure perché li aveva ascoltati e ora i Mangiamorte erano molti di più di quanti avevano immaginato, oppure perché stavano combattendo strenuamente da circa due ore, senza fermarsi un secondo, pena la vita; e come se non fosse abbastanza di Rachel e Draco non c'era traccia, in più Lucius Malfoy gli aveva lanciato un incantesimo bruciandogli e annerendogli la maglietta, quella serata era proprio da dimenticare.
Per l'ennesima volta maledisse tutto quello che aveva da maledire e scagliò uno Stupeficium su Malfoy, almeno così avrebbe guadagnato un po' di tempo. Si guardò intorno, quanto bastasse per vedere dove si trovasse Hermione, a suon di maledizioni la raggiunse ed entrambi si rifugiarono dietro a una grande roccia.
Harry prese nota mentalmente: combattere in pianura, con un gigantesco canyon accanto non era una buona idea. L'Etherow Country Park era molto bello in quella stagione, la grande depressione del terreno era percorsa da fiumiciattoli che si univano tutti in un grande lago a valle; sullo stesso piano del canyon c'era una distesa d'erba, tutt'attorno un fitto bosco.
«Ci sono novità?» domandò Hermione con il fiato corto.
L'altro scosse il capo e guardò il cielo, poi mormorò: «Dannazione, dovrebbero essere qui da un bel pezzo!»
«Dici che-?» la ragazza non fece in tempo a concludere la frase che un incantesimo passò sopra le loro teste, sfiorandoli di poco. Si udì la voce di Lucius Malfoy: «Hai paura Potter?»
Il Prescelto afferrò la ragazza e rotolò a lato, mentre il Mangiamorte faceva saltare in aria la roccia.
Subito i due si rimisero in piedi e continuarono a fronteggiare i nemici, Harry guardò gli altri: James e Sirius stavano facendo strage, combattevano schiena contro schiena e ferivano decine di Mangiamorte, vicino a loro schiere di Auror uccidevano Mangiamorte, forse non tutto era perduto. Con grinta Harry scagliò un incantesimo di disarmo e riprese il duello.
Rachel guardò verso il mare che sotto di lei scorreva velocemente, la grande distesa d'acqua pareva lontanissima, la ragazza credeva che un Thestral viaggiasse velocemente, si ricredette dopo essere stata a cavallo di un drago.
Quando Newt Scamander aveva detto loro di entrare dentro la valigia, lei e Draco ci avevano messo qualche secondo per capire se Scamander li stesse prendendo in giro, ma l'espressione dell'uomo era troppo seria per poter essere uno scherzo.
Cinque secondi dopo Rachel si era ricreduta: la valigia magica di Newt Scamander era assolutamente l'oggetto magico più fantastico che avesse mai visto. Quel posto era incredibile! C'era ogni sorta di animali e pareva che in meno di un metro cubo si estendesse l'intera foresta amazzonica.
La ragazza aveva alzato la sguardo e si era persa nella magnificenza di quel momento, accanto a lei Draco aveva la stessa espressione sbalordita; Queenie si limitava a sorridere, mentre Newt aveva iniziato a camminare facendo loro strada. Le creature non parevano particolarmente disturbate dalla loro presenza.
Rachel non seppe dire per quanto avessero camminato, là dentro il tempo sembrava una grandezza inutile, durante tutto il tragitto si era guardata attorno e aveva contemplato la bellezza delle creature magiche. Arrivarono in una sorta di riserva, come quelle che c'erano in Africa nelle savane, Newt spiegò loro che la valigia si adattava alle esigenze di ciascun animale fantastico.
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Harry Potter e l'Intreccio del Destino
FanfictionDi quando Harry Potter perse tutto e gli venne data una seconda possibilità. Il ragazzo si ritroverà in una dimensione parallela in cui appenderà destabilizzanti verità, sarà in grado di superare i pericoli, guadagnare la fiducia di quelli che un te...