Una mattinata in stile "La Tana"

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La mattina dopo alla Tana c'era in gran bel trambusto: era stata convocata, infatti, una riunione d'urgenza per le 10:00 del mattino, ma già da un'ora prima molti Membri dell'Ordine, Silente compreso, avevano fatto il loro ingresso nel salotto di casa Weasley. Non gli era andata molto bene, però, erano stati accolti infatti, da una Molly in vestaglia, da Arthur in pigiama, da una spettinatissima Hermione, da un mezzo-addormentato Ron, da un irritabile Remus, da James e Sirius versione zombie e da Harry che era completamente assorto nei suoi pensieri; se prendete tutti questi elementi considerando il traffico in zona cucina, la mancanza di cioccolato che aveva scatenato l'ira di Remus, i commenti di Ron sul fatto che i capelli di Hermione fossero più "voluminosi" del solito e i monosillabi appena accennati di Ramoso e Felpato; beh allora i poveri malcapitati avrebbero fatto meglio a bussare. 

Fatto sta che quando erano passati pochi minuti dalle nove, si sentì un crack dal salotto, dove la combriccola si ritrovò davanti Lily e Tonks che avevano appena finito di fare spese, con un umore raggiante. Qualche attimo dopo, Remus era letteralmente saltato addosso a sua moglie gridando: "Nimphadora. La. Cioccolata. ORA!" Sua moglie, dopo esserselo scrollato di dosso, gli aveva pazientemente dato un'intera tavoletta di cioccolato, che aveva prontamente comprato, facendo invidia persino a Willy Wonka. 

Lily aveva, poi, raggiunto tutti in cucina dove, con gli occhi fuori dalle orbite, stava osservando la seguente scena: James, che aveva la maglia al contrario, stava versando il latte nella ciotola, peccato che in essa si trovasse la faccia di Sirius, che si era prontamente riaddormentato; svegliato dal latte gelido si era alzato di scatto, facendo barcollare Molly, che era inciampata su Grattastinchi, il quale si era attaccato con le unghie sulla gamba di Ron, che urlando si era alzato di scatto, spingendo Hermione che era caduta su Harry, questo ultimo non accorgendosi di niente, aveva perso l'equilibrio facendo finendo entrambi per terra; tutto questo sotto gli occhi di Remus che idolatrava la tavoletta di cioccolata e di Arthur che era appena tornato dal bagno con il nuovo numero della Gazzetta del Profeta sotto braccio. 

Lily tirò un sospiro e , dopo aver rimediato a tutto il trambusto, si andò a cambiare seguita dalla banda al completo. Ci furono pochi minuti di silenzio, ma questa ultimo era una cosa quasi proibita quando si abitava con i Weasley, i Black e i Potter, difatti un urlo ruppe quella magnifica, ma labile, quiete: "Felpato scommettiamo un galeone che ci arrivo prima io in bagno!" detto ciò James si mise a correre, ma venne superato da un cane nero che fece un trionfale ingresso nel bagno: "Sì ci sto." ghignò beffardo Sirius. 

"Non vale, hai imbrogliato!" sentenziò James, mettendo il finto broncio. Poco dopo entrarono anche Lily e Hermione, con una pila di vestiti in mano. "Lily, va bene che è autunno, ma a che ti servono tutti quelle maglie?" "James, non essere sciocco! Devo provarle tutte, poi ne sceglierò una!" fece lei, iniziando spogliarsi e a prendere il primo maglione rosso. "James, ora capisco cosa ci trovi nella Evans!" disse con un fischio Sirius. "Felpato esci! Non guardare!" gli urlò dietro lui, mentre entrambi abbandonavano il bagno. 

"Hermione cara, se vuoi adesso puoi cambiarti." "Grazie per averli mandati via!" rise lei, quando le due ebbero deciso cosa indossare, entrarono Ron e Harry; il primo si precipitò a sciacquarsi il viso, mentre il secondo cercò di domare i ciuffi ribelli. I Malandrini rifecero il loro ingresso in bagno tra gli schiamazzi: "Lunastorta mi presti lo shampoo al cioccolato bianco e alle nocciole?" "Neanche per sogno Felpato, me lo riempiresti di peli canini!" "Ramoso, smettila di pestarmi i piedi." "Non è colpa mia se gli zoccoli sono grandi!" Lily intanto si stava pettinando seduta sul Water, mentre Hermione faceva lo stesso, solo seduta sul bordo della vasca. 

Ron domandò: "Avete visto il mio spazzolino?" "E' quello che ho usato per pulire lo scarico della vasca?" chiese Sirius con aria innocente. "SIRIUS! IL MIO SPAZZOLINO!?" "Ops..." disse lui con faccina colpevole e i due presero a rincorrersi nei pochi metri quadrati componevano il bagno. Harry intanto stava girando a torso nudo in cerca della sua maglietta: "Qualcuno ha visto la mia maglia nera?" "Che begli addominali, prendi esempio da lui James!" Disse sua madre e il che suonava molto strano per il povero Harry. "Ehi, guarda che c'è li ho anche io gli addominali!" Rispose il marito offeso. "La mia maglia?" "Tartaruga scolpita, la tua maglia è dentro la vasca!" Lo canzonò Sirius, che si era divincolato dalla presa di Ron. 

Harry Potter e l'Intreccio del DestinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora