«Giù!» esclamò Fred Weasley, strattonando il gemello appena in tempo, proprio nell'istante prima che la maledizione senza perdono lo colpisse. «George, dannazione, stai attento!» la voce del ragazzo era preoccupata e seria, come poche volte in vita sua. L'altro annuì e gli disse: «Vado ad aiutare mamma e papà, tu resta qui, d'accordo?»
Fred gli rispose titubante: «Credi che sia necessario? Insomma se la staranno cavando alla grande, no?»
«Freddy, per favore, ritornerò te lo prometto» assicurò George abbracciando il gemello, quest'ultimo, dopo aver ricambiato l'abbraccio, sospirò e acconsentì a lasciarlo andare.
Cercò di seguire la figura del fratello farsi largo tra la polvere e le macerie, ma uno stupeficium in pieno petto lo riportò alla realtà.Fred Weasley venne sbalzato contro un muro e cadde a terra dolorante, si concesse qualche secondo per riprendere fiato e metabolizzare ciò che era successo.
Ancora non gli sembrava vero tutto ciò che era successo nelle ultime ore: la partenza da Londra il tardo pomeriggio, il viaggio nella brutta copia dell'Hogwarts Express, l'arrivo al castello, o a quello che oramai ne rimaneva, e infine la battaglia. I Mangiamorte erano arrivati nemmeno un'ora dopo di loro e non avevano esitato ad attaccare. Fred non sapeva perché proprio Hogwarts, insomma del castello e del suo antico splendore rimaneva poco o nulla e il ragazzo faticava a trovare un motivo valido per l'attacco, ma fortunatamente per lui nessuno conosceva con certezza i piani del Signore Oscuro.
Colui-che-non-deve-essere-nominato non era ancora arrivato, fino a quel momento l'esercito era composto da duecento tra Mangiamorte, Ghermidori, Lupi Mannari, Giganti e altre creature mostruose. Per gli Auror e l'Ordine, in tutto cinquantasette uomini, era molto dura riuscire a fronteggiare tutti i nemici contemporaneamente.
Silente aveva schierato tutti i suoi uomini: i membri dell'Ordine nella piazza, i Professori e qualche studente nel Castello, di cui conoscevano molti passaggi segreti e trappole, mentre gli Auror sparsi in giro, alla ricerca dei pezzi grossi.Fred e George si trovavano nell'ala est del castello, mentre tutti i membri rimanenti della loro famiglia si trovavano sparsi nella zona a Sud, Molly e Arthur a guardia della torre, Ron e Ginny nei piani bassi, mentre Percy e ora George in quelli alti.
Fred era rimasto solo, il ragazzo era tentato di raggiungere la sua famiglia, ma sapeva che l'ala est aveva bisogno di uomini, difatti con lui c'erano soltanto altri cinque Auror, dunque si alzò in piedi e riprese a combattere.
Minerva McGranitt aveva dedicato la sua vita ad Hogwarts: il tempo passato dentro le confortanti mura di quel castello era nettamente superiore a quello speso in casa, tanto che oramai non aveva più dubbi a considerare Hogwarts la sua vera casa. Poter assistere, davanti ai propri occhi, alla distruzione della sua casa era stato davvero un duro colpo per la povera donna.
Camminare lungo i corridoi, un tempo percorsi da studente e poi da insegnante, ora ridotti in miseria era struggente e il solo pensiero di sconfitta le faceva ribrezzo: Hogwarts era morta. Il castello vivace e accattivante, sogno e desiderio di ogni bambino undicenne, non c'era più: tutto quello che rimaneva erano macerie, provocate da incantesimi imparati proprio tra quelle mura e scagliati con violenza e brutalità di chi aveva speso sette anni della sua vita in quel castello.
L'oramai ex-insegnante di Trasfigurazione non ci credeva, o almeno non voleva crederci, le sembrava impossibile che alcuni dei suoi studenti potessero fare qualcosa del genere ad Hogwarts, alla sua casa; eppure era andata così.
La donna aveva il compito di sorvegliare i piani: specie la Sala Grande, insieme a molti dei suoi ex colleghi: il professor Vitious, le professoresse Sprite e Cooman, Hagrid e persino Severus Piton, la quale copertura era ormai saltata da tempo. La strega si guardò attorno, sbatté le palpebre e riprese il duello ingaggiato qualche minuto prima con Rodulphous Lestrange.
STAI LEGGENDO
Harry Potter e l'Intreccio del Destino
FanfictionDi quando Harry Potter perse tutto e gli venne data una seconda possibilità. Il ragazzo si ritroverà in una dimensione parallela in cui appenderà destabilizzanti verità, sarà in grado di superare i pericoli, guadagnare la fiducia di quelli che un te...