La Foresta Proibita era sempre stato un luogo che incuteva timore solo a pronunciarne il nome, solamente i Centauri non la temevano. Mi correggo, i Centauri e i Malandrini per eccellenza, quindi James Potter non ebbe problemi a fare una gita romantica con la sua rossa preferita e orientarsi nella fitta vegetazione. "Eh dai Lils, la passeggiata è stata magnifica!" "Sì, molto bello quando ci siamo quasi fatti uccidere dai centauri!" gli rispose lei, voltando la testa. Lui con due dita gliela rigirò e disse: "Sei bellissima quando ti arrabbi." La rossa si sciolse in un sorriso e lo baciò. "Quanto sei stupido Potter." "Sarò anche stupido, Evans, ma sono sempre bellissimo!" Si lasciarono, poi, alle spalle la Foresta Proibita e superarono la capanna di Hagrid. James deviò il percorso e la prese per mano: "Vieni ti porto in un posto speciale!" Lei incuriosita lo seguì. Si ritrovarono in un prato che dava sul Lago Nero e si sedettero sopra ad un ceppo. "E' magnifico!" "Mai quanto te." Le rispose lui guardandola amorevolmente, Lily ricambiò con un dolce bacio sulle labbra. "Lily credi che tutto questo finirà, prima o poi?" "Io combatterò al tuo fianco per i nostri figli, sempre." "E io ti proteggerò, sempre." I due si strinsero la mano e contemplarono il luccichio sulla superficie del Lago Nero di sera, il sole stava infatti calando e lasciava posto alla luna. James strinse Lily a sé e continuarono a chiacchierare per una decina di minuti. "Jamie penso che dovremmo ritornare al castello..." lui la interruppe baciandola e le sussurrò: "Potremmo rimanere qui ancora un po', non credi?" Lei fece per rispondergli, ma entrambi udirono un forte boato, proveniente probabilmente dal giardino di Hogwarts, Per un istante si fissarono negli occhi, poi Lily sciolse il silenzio dicendo spaventata: "Presto! Andiamo a vedere!" corsero in direzione del castello, superarono una zona di boschetto e videro una sagoma stesa a terra. "Forza di qua!" urlò James alla moglie. Si avvicinarono di corsa all persona stesa sul prato, videro un ragazzo dai capelli corvini e gli occhi verdi. Lily si chinò su di lui e gli chiese, preoccupatissima: "Chi sei? Come stai?" "Il serpente mi ha morso..." farfugliò lui. "Cosa credi che voglia dire?" domandò il moro. "Non lo so, ma è molto ferito! Vai a chiamare tutti! Portali qui presto!" Ramoso corse verso il castello, mentre Lily rimase china sul ragazzo e cercò di capire in che condizioni fosse. "Ti prego rimani con me!" lei continuava a ripeterglielo. Il ragazzo provò a parlarle dicendo: "Aiutami." Lei commossa gli rispose: "Lo faremo, ma ti prego rimani sveglio." "Morirò, il serpente mi ha morso; l'ora è scaduta." Lei lo fissò sconvolta negli occhi verdi che le parevano familiari, fece per domandargli qualcosa, ma lui svenne. Lily lo fissò e vide che perdeva molto sangue da tutto il corpo e appellò dell'Essenza di Dittamo per poi versargliene un paio di gocce. "Godric, James dove sei?" scattò lei agitatissima. Passarono una decina di minuti finché arrivassero il Preside seguito da Severus Piton, Minerva McGrannit e Madama Pomfrey. Fecero levitare il ragazzo fino in infermeria dove lo lasciarono alle cure dell'infermiera; il gruppetto venne poi raggiunto dagli altri Malandrini e dai figli, che erano stati informati dell'accaduto.
Ora di Cena, Sala Grande
La sala fremeva e la tensione era alle stelle, Albus Silente si alzò e parlò a tutti gli studenti e Auror: "Una mezz'oretta fa è stato trovato un ragazzo nei pressi della Foresta Proibita in pessime condizione, si trova ora in infermeria. Non sappiamo come abbia fatto a venire fino a qui, chi sia e cosa voglia, perciò nessuno ha il permesso di avvicinarvisi. Ecco tutto, ora godetevi la cena!" al tavolo dei Grinfodoro, Hermione, Ron e i Malandrini discutevano animatamente. "Coosa?" "Abbassa la voce Felpato!" "E' vero, James?" "Sì Lunastorta era uguale a me da ragazzo! Però aveva gli occhi di Lily! E' incredibile!" "Chi credete che sia?" domandò il rosso. "E' difficile da dire, credete che sia un Mangiamorte?" chiese Remus. "Non ho visto nessun marchio, ma potrei essermi sbagliata." rispose Lily. "Come ha fatto a smaterializzarsi ad Hogwarts? E' praticamente impossibile!" esclamò Hermione. "Non penso si sia Smaterializzato." rifletté la rossa. "Che intendi dire, Evans?" "Vedi Felpato, il fatto è che abbiamo sentito un grande rumore proveniente dal punto in cui c'era il ragazzo e come sai la Smaterializzazione non fa tutto quel rumore!" "A dir poco stupefacente!" concluse Tonks. "Prima di svenire mi ha detto qualcosa come Il serpente mi ha morso, morirò tra un'ora, Credete che ce la farà?" "Magari l'ha veramente morso un serpente!" ridacchiò Sirius sotto gli sguardi fulminanti dei presenti. "Beh, che c'è? E' la cosa più logica!" rimbeccò lui. "Lily credo che Madama Pomfrey riuscirà a guarirlo." la rassicurò Hermione. "E' prudente farlo stare qui ad Hogwarts? E se lavorasse per Voi-Sapete-Chi?" domandò Ron tremando. "Dovremmo interrogarlo." suggerì James. "Appena si sveglierà, chiederemo a Silente." Ripresero, poi, a mangiare il tacchino arrosto con purè e verdure, parlando di Quidditch e di libri.
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Harry Potter e l'Intreccio del Destino
FanfictionDi quando Harry Potter perse tutto e gli venne data una seconda possibilità. Il ragazzo si ritroverà in una dimensione parallela in cui appenderà destabilizzanti verità, sarà in grado di superare i pericoli, guadagnare la fiducia di quelli che un te...