Nox

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Draco Malfoy credeva di non aver mai corso così tanto in vita sua. Era appena stato attaccato e quasi ucciso da un licantropo ed ora stava correndo a testa china per cercare di evitare gli incantesimi che passavano sopra la sua testa. Quella giornata era proprio assurda.

Il biondo si voltò per avere la certezza che Rachel fosse dietro a lui, nonostante stringesse la sua mano sentiva il bisogno di vederla, di sapere che era ancora con lui, viva. In quel campo di battaglia c'erano ormai pochi vivi, il rosso aveva tinto le pareti e le mattonelle, sangue di innocenti e assassini s'era amalgamato e non v'era più distinzione tra il bene e il male.

La morte prendeva e prendeva vite, non fermava mai la sua mietitura imparziale, non faceva distinzione tra un bambino e un ladro, tra un anziano e una donna incinta, tutti erano uguali davanti alla morte, nessuno escluso.

Il Serpeverde si riscosse quando una maledizione gli passò davanti alla faccia e fu costretto a fermarsi di colpo, ansimò e si chinò dietro al corpo di un Troll morto in modo da evitare che gli incantesimi li ferissero.

«Draco tutto bene?» domandò preoccupata Rachel mentre si guardava intorno.

Lui non disse nulla, si limitò ad annuire; poi si rialzò, guardò la sua ragazza per un istante e la baciò con passione: se non fosse riuscito a tornare da lei, voleva che Rachel si ricordasse che l'amava. I due non volevano finire quell'atto d'amore, ma una voce alle loro spalle li fece allontanare improvvisamente.

«Chi abbiamo qui? Draco?»

Il ragazzo spalancò gli occhi e mormorò: «Padre?»

Di fronte a lui Lucius Malfoy aveva gli occhi puntati sul figlio e sulla sua ragazza, accanto all'uomo c'era Narcissa Malfoy che osservava la scena con occhi gelidi.

«Hai il coraggio di presentarti qui dopo tutto quello che hai fatto a me e a tua madre? Dopo che ti abbiamo amato ed educato, tu ci hai ripagati andandotene!» sbraitò l'uomo.

«Non devo tenere  conto a te delle mie scelte, sarai anche mio padre di sangue, ma di paterno non hai proprio nulla!» ribatté il figlio.

«Draco, come osi palare così a tuo padre?» intervenì Narcissa.

«Lascialo stare Cissy, è un codardo: si nasconde dietro agli altri, come ha sempre fatto»

Draco fece per attaccare il padre, ma Rachel mise una mano davanti a lui e scosse il capo come per dire che non ne valeva la pena.

«Mi fa schifo che tu possa solo stare vicino ad una Mezzosangue del genere, disgustoso» commentò secco il padre.

«Non osare dire una parola contro di lei!» scattò subito lui.

«Ora basta chiacchiere Draco, se hai veramente il coraggio e tieni alla tua e alla sua vita: combatti!»

Draco Malfoy non esitò ad estrarre la bacchetta, ma la ragazza gli disse guardando storto: «Cosa vuoi fare?»

«Affrontare mio padre una volta per tutte» rispose lui sicuro di sé.

«Giuro che se muori io ti ammazzo!» sussurrò lei a denti stretti.

«Sei pronto Draco oppure vuoi scappare?» lo provocò il padre.

«Lucius è proprio necessario?» domandò Narcissa, ricevendo solo un'occhiata fredda da parte del marito.

Padre e figlio si osservarono qualche istante, misero le bacchette in posizione e iniziarono a duellare.

La prima mossa fu di Lucius Malfoy che gridò: «Sectumsempra!»

Harry Potter e l'Intreccio del DestinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora