Delle labbra sul mio viso, le mani sul mio corpo, mani che non mentono, restano salde, mi accarezzano,mi sfiorano per poi intrecciarsi con le mieQuel corpo si avvinghia al mio, una scossa mi invade mentre mi lascio andare a un bacio.
Mi scalda la pelle, il cuore con i suoi baci dolci e passionali...pian piano la sua lingua arriva ovunque, tutto è sfumato ma percepisco le carezze, la forza mentre si muove lentamente sul mio corpo facendomi provare un piacere che parte dal basso ventre e arriva dritto al cervello.E poi stringo quelle spalle, mi aggrappo graffiando appena quella pelle profumata mentre i miei occhi trovano i suoi, quello sguardo eccitato, dolce, premuroso e che non confonderei mai con nessuno.
Io<<Ignazio! >> dico a voce alta e quasi in un gemito mentre tutto scompare e mi ritrovo nella mia stanza da letto.
Quel sogno, ogni notte da quando non ci siamo più visti. Quel sogno che ogni volta cambia leggermente ma finisce sempre sul più bello.
Serena<<amore, tutto ok? >> mi chiede come ogni mattina in cui si sveglia al mio fianco
Io<<sì...sto bene>> sibilo accarezzando la sua spalla, continuo a mentirle facendole credere che è solo dovuto a quel giorno in cui riuscii a recuperare la figlia di Ignazio
Sere<<vuoi un bicchiere d'acqua? >> mi chiede mentre scuoto il capo
Sere<<rilassati un altro po', ti preparo la colazione >> mi stampa un bacio sulle labbra per poi alzarsi.
Guardo il suo corpo ancora nudo, quelle forme perfette, ma non è il corpo di Ignazio, quello dei miei sogni...semplicemente Serena non è Ignazio. Non è quella persona che sa toccarmi la mente, perché si sa: se sa toccarti la mente ti ha già messo le mani ovunque.
Mi alzo lentamente recandomi in bagno, l'acqua fredda mi aiuta a calmarmi nonostante i pensieri corrano come ogni mattina a lui.
Appoggio la testa sulla mattonella e respiro cercando di trattenere delle lacrime che inevitabilmente sfuggono al mio controllo e sembrano fare meno male mentre si mischiano con l'acqua ghiacciata.Non ci vediamo da due anni, Il Volo non esiste più: ci siamo sciolti circa tre anni fa per le continue incomprensioni soprattutto tra Gianluca e Ignazio, era diventato difficile anche solo respirare in quel gruppo ma non ho mai accettato davvero la loro decisione, più che altro ho subito quella scelta cercando di andare avanti per la mia strada, seguendo dei sogni e riuscendoli a realizzare.
Sere<<Piero! La colazione è pronta>> mi dice a voce alta.
Io<<sì...un minuto>> dico senza far trasparire ciò che provo.
Chiudo l'acqua, mi avvolgo nell' accappatoio e sfoggiando il mio migliore sorriso vado in cucina.Io<<sei fantastica...>> le dico stampandole un baco sulla fronte.
Faccio colazione con lei mentre mi accarezza come fa spesso un braccio
Sere<<sei carico per stasera? >>
Io<<sì...direi proprio di sì >> sorrido
Sere<<vedrai che andrà bene amore>> mi rassicura
Io<<ci lavoro da tempo...è quella parte da protagonista che sempre ho sognato...
Sere<<alla scala di Milano per di più >> mi ricorda facendomi ridere
Ed è proprio così, dopo tre anni passati ad avere solo parti minori questa sera proprio in quel teatro, che è diventato più familiare di quanto pensassi, ci sarà la prima della "Tosca" e io sarò Mario Cavaradossi...in realtà mi hanno dato la parte solo perché il tenore che doveva interpretarlo ha una brutta laringite e io ero l'unico a saperla a memoria ma ciò non la rende meno prestigiosa.
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Potremmo ritornare-PB
Fanfiction"Ho passato tutto il giorno a ricordarti nella canzone che però non ascoltasti, tanto lo so che con nessuno avrai più riso e pianto come con me...e lo so io ma anche te. Quasi trent'anni per amarci proprio troppo, la vita senza avvisare poi ci piovv...