Felici con poco

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Sorrido stendendomi sul pavimento della nostra "stanza della musica", siamo stremati per tutte le ore impiegate tra spartiti e strumenti musicali.

Igna <<stanco eh>> ride dandomi uno schiaffetto sul ventre.

Io <<non troppo...la serata è solo iniziata Ignà>> mugugna come un bambino stanco e capriccioso e si stende al mio fianco.

Igna<<pizza e film?>> chiede subito facendomi ridere

Io <<hai tre anni delle volte>> rido facendolo brontolare.

Igna <<dai non è vero! Il mio stomachino ha fame>>

Mi volto sul fianco fissandolo quasi con le lacrime agli occhi per le risate

Igna <<che stronzo>> ride dandomi una manata sul viso

Io <<non ti rendi conto che sei come un bambino delle volte...ed è bello>> pizzico un suo fianco per poi solleticare la sua pelle in modo da farlo ridere ancor di più.

Igna <<te la farò pagare>>

Io <<davvero? Vedremo>> lo provoco per poi baciare il suo sorriso.
Ignazio è sul punto di ricambiare il bacio ma mi alzo con una spontanea risatina.

Io <<vestiti, ti porto a cena fuori...e comunque sei troppo tenero quando ridi>> gli sorrido andando in camera per indossare la camicia.
Sistemo giusto un po' i capelli cercando di avere un'aria meno seria.

Igna<<non è un luogo elegante vero?>> sento dirmi mentre lo vedo dallo specchio

Io<<no assolutamente, vestiti come vuoi>> non dico altro, rimango a fissarlo mentre si spoglia o meglio rimango a fissare il suo riflesso. È meraviglioso, con e senza vestiti è davvero stupendo per me.

Ignazio mi sorride, capisce probabilmente che lo sto guardando e mi sembra di guardarlo negli occhi attraverso il vetro.

Igna<<allora mi dici dove andiamo? >>

Io<<assolutamente no>> rido allontanandomi e lasciando la camera. Prendo il portafoglio e il cellulare e mi avvio verso la porta seguito da lui.

Io<<dovrai camminare per qualche minuto Boschetto >>
Ignazio mi avvolge un braccio attorno alla vita mentre mi sussurra alcune parole all'orecchio

Igna<<è un piacere camminare con te>> sorrido, cerco di non sembrare uno stupido per quanto mi faccia piacere questa vicinanza al momento.

Camminiamo in questo modo fin quando non arriviamo a un ristorantino cinese

Igna <<sushi! Oddio che buono>> mi dice stampandomi un bacio sulla guancia che mi fa scoppiare a ridere.

Io <<non ne mangio da un po'>>

Igna <<anche io! Na vita>>

Io <<andiamo allora>> gli sorrido.

Ci ritroviamo seduti uno di fronte all'altro, un clima di serenità ci avvolge e ci ritroviamo a parlare,  mangiare,  scherzare e guardarci negli occhi finalmente spensierati e sereni.

Mi ritrovo a stringere le sue dita tra le mie mentre mi perdo nel suo luminoso sorriso, uno di quei sorrisi che amo per quanto sia spontaneo.

Io <<vorrei vederti sempre così...

Igna <<purtroppo non è possibile...perché la vita vera è diversa...

Io <<lo so ma questi momenti per noi potremmo prenderceli sempre, anche a Bologna, anche solo per un caffè a casa mia...se nel tempo che passiamo insieme riusciamo a lasciare da parte tutto il resto, le cose migliorerebbero>>

Potremmo ritornare-PBDove le storie prendono vita. Scoprilo ora