Cazzuto e figo

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Ho appena accompagnato Chiara a scuola e sono distrutto: ho dormito poco, temevo che Ignazio potesse sentirsi male e invece ha dormito come un ghiro, stranamente sento che le forze mi mancano, forse avrei solo bisogno di riposare.

Torno a casa di Ignazio e faccio il meno rumore possibile per non svegliarlo

Igna<<Piero? >> sento la sua voce dalla cucina, si è svegliato

Io<<sì, sono io Ignà>> mi avvicino a lui vedendo che si sta preparando un caffè

Io<<ho accompagnato Chiara a scuola>>

Igna<<hai preso la mia auto? >>

Io<<no, avevo la mia>>

Igna<<ok, potevi prenderla comunque...grazie >> è abbastanza distaccato il suo tono

Io<<non è un problema, lo sai>>

Igna<<ha chiesto di me Chiara? >>

Io<<voleva sapere se stessi bene, le ho detto che stavi benone e saresti andato a prenderla da scuola>>

Igna<<ok, hai fatto bene>> mi avvicino a lui, sfioro appena il suo braccio per capire come sta, per guardarlo negli occhi, per rubargli un abbraccio, ma Ignazio si sottrae a quel tocco.

Igna<<non voglio che mi stai vicino...ti ringrazio per stanotte anche se non ricordo molto, so che mi hai riportato a casa...

Io<<eri in un locale, ubriaco e con due ragazze che ti si strusciavano addosso, poco ci mancava che ti mettessero le mani nelle mutande>>

Igna<<ti ho detto grazie Piero! Te ne sono grato eh>> mi si gela il sangue a sentirlo parlare in modo così freddo

Io<<ok...non c'è bisogno di ringraziarmi>> appoggio una mano sul suo fianco ma Ignazio si scansa

Igna<<non so cosa ti sia messo in testa Piè...se stanotte siamo stati a letto insiem...

Io<<non è successo nulla da quel punto di vista Ignazio, neanche ti ricordi...

Igna<<ero in mutande nel mio letto Piero, permetti che posso pensare una cosa simile?! >>

Io<<eri in mutande perché abbiamo fatto una doccia e non sono così superficiale da approfittare di un momento in cui non sei lucido>>

Igna<<ero ubriaco Piero! Non ricordo niente ok? Ma qualsiasi cosa sia successa non farti strane idee, dopo tutte le minchiate che mi hai detto e che probabilmente continui a dirmi non voglio proprio vederti>> si volta a guardarmi, non mi guarda negli occhi ma quello sguardo freddo addosso a me fa davvero male

Io<<non importa se vuoi vedermi o meno Ignà! Ieri tua figlia mi ha chiamato in lacrime perché l'avevi lasciata sola, ti sembra normale? >>

Igna<<avevo bisogno di svagarmi e ok...ho sbagliato ma sa...

Io<<non esistono ma, è solo una bambina che ha bisogno del tuo affetto, no di sentirsi abbandonata. Pensa Ignazio prima di far le cose, pensa alle conseguenze! >> alzo il tono

Igna<<e tu ci pensi alle conseguenze eh? >> urla più di me

Io<<posso spiegarti...

Igna<<non voglio sentire niente, mi fa schifo il solo pensarci >>

Io<<Ignà ne possiamo parlare...per favore>> mi avvicino a lui che frappone una mano tra i nostri petti come a voler mantenere le distanze

Potremmo ritornare-PBDove le storie prendono vita. Scoprilo ora