Solo il mare per vestito

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Dei baci dietro la nuca mi svegliano piacevolmente.
Sorrido stringendo la mano di Ignazio nella mia ma resto con la schiena contro il suo petto.

Io <<buongiorno dormiglione...

Igna <<oggi siamo due dormiglioni allora>> sorrido mentre continua a baciarmi sul collo.

So che abbiamo ritrovato una bella complicità che va decisamente oltre il lato fisico: ieri sera ci siamo amati ma abbiamo anche cenato insieme e provato fino a notte fonda delle nuove canzoni. Ci stiamo ritrovando sotto tutti i punti di vista e l'unica cosa che mi auguro è che tutto non svanisca una volta tornati a Bologna

Igna <<è bello averti vicino...

Sorrido per la sua tenerezza e mi lascio stringere ancora da lui

Io <<stai bene?>> sussurro dopo lunghi minuti

Igna <<sì e sono contento di esser qui con te e poi ieri...insomma è stato tutto importante>>

Io <<lo so...

Igna <<però? >>

Io <<però...non vorrei che questa armonia svanisca completamente una volta a Bologna>>

Igna <<lo sai che non potremmo mai essere tranquilli come qui...

Io <<non dico che deve essere uguale ad ora Ignà ma che almeno esser più complici e tranquilli...adesso lo siamo molto ed è bello>> sussurro

Igna <<lo so che abbiamo delle difficoltà noi due...

Io <<il problema nostro è quello di non saper lasciare il mondo fuori dalla nostra storia>>

Igna <<lo faremo amore mio...sara difficile ma lo sai che le cose belle sono sempre difficili>>

Io <<quindi noi due saremmo una cosa bella?>> lo provoco baciando lentamente il dorso della sua mano che stringo nella mia.

Igna <<mi sa tanto di sì...

Resto stretto a lui che arriva a baciarmi dietro l'orecchio

Igna <<sai, ti guardavo prima mentre dormivi>>

Io << e...

Igna <<e devo dire che visto da vicino sei proprio come una talpa>> scoppio a ridere voltandomi e sfregando il naso contro il suo

Io <<che complimento di merda...

Igna <<ammettilo che ti piace>> scuoto il capo mentre le nostre labbra si sfiorano di sfuggita

Igna <<non è colpa mia se sei una talpa>>

Io <<giuggiola>> rido mentre mi afferra dai fianchi prima di mordere il mio labbro inferiore.
È un bacio dolce ma voluto da entrambi, un bacio fatto anche di sorrisi, un bacio che a tratti non lo è: solo due sorrisi che si uniscono.

Appoggio le mani sul suo petto mentre Ignazio stringe i miei fianchi portandomi sul suo corpo. Mordo la sua guancia sorridendo sulla sua pelle che odora ancora di bagnoschiuma. Avverto le sue dita pizzicarmi un gluteo facendomi quasi gemere di piacere

Igna << sei eccitato...>> sorride sfregando un ginocchio in corrispondenza del cavallo dei pantaloni.

Io <<mi piaci scimunito>> sorrido prima di alzarmi facendogli una linguaccia.

Igna <<ma Piero>> brontola mentre rido.

Io <<dai vestiti, compriamo qualcosa da mangiare e mangiamo in riva al mare>>

Potremmo ritornare-PBDove le storie prendono vita. Scoprilo ora