Ti prendi cura di me

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Mi sveglio quasi ansimando per l'ennesima volta che faccio quel sogno su me e Ignazio, le immagini di quei baci intensi e delle sue mani, che vagano sul mio corpo in modo così reale, sono impresse nella mia mente.

Cerco di alzarmi per bere un po' d'acqua e calmarmi un po', afferro il cellulare e trovo un messaggio di Ignazio
"ciao Piero, se ti va domani ti passo a prendere...il nostro weekend ci aspetta"

Mi scrive solo questo mentre il mio cuore aumenta i battiti.
Devo assolutamente cercare una scusa per non insospettire Serena

Per Ignazio "ok, buona giornata"
Resto sintetico anche io consapevole anche del fatto che negli ultimi giorni i rapporti tra noi sono più tesi: io sono geloso del suo rapporto con Ilenia ed è innegabile che cerco di provocarlo parlando di me e Serena, suscitanto forse un po' di gelosia anche in lui.

Preparo il mio solito caffè decaffeinato e una macedonia di frutta mentre vedo Serena affiancarmi

Sere <<buongiorno amore mio>> sorrido sporgendomi a lasciarle un casto bacio sulle labbra.

Io<<ciao bedduzza mia>>
È bellissima con addosso solo una mia maglietta, i capelli un po' spettinati le danno un aria terribilmente sexy

Io<<mi hanno offerto un altro lavoro...non so se accettare>> le dico la verità senza rivelare di chi si tratta

Sere<<sì? Amore è meraviglioso!>>

Io<<devo vedermi con queste persone domani, credo di star via qualche giorno...vorrei capire bene quali siano le condizioni >>

Sere<<stai tranquillo, ti aspetto qui >> mi sorride senza fare, come suo solito, troppe domande.
Non ho mai capito se si fida ciecamente di me o è dovuto al fatto che prende tutto con una leggerezza che ho sempre apprezzato, con lei ho capito che vivere con leggerezza non è superficialità, è semplicemente riuscire a vedere solo il meglio senza farsi invadere dai problemi.

E un altro giorno con lei passa con quella freschezza e spensieratezza che Serena è capace di darmi.

Il corpo di Ignazio sotto il mio, le bocche che si cercano mentre mi muovo sul suo corpo alla ricerca di un piacere che attendiamo entrambi, i suoi gemiti trattenuti dalle mie labbra e i miei dalle sue, nella stanza un vago suono di baci e ansimi, e poi mi sveglio quasi in un gemito al suono della sveglia

Io<<Ignà...>> sibilo con voce roca mentre sento ancora le mani sui miei fianchi, come se davvero tutto sia reale.

Serena dorme accanto a me, neanche si è accorta di nulla e tutto ciò mi fa sorridere.
La lascio un bacio sulla guancia per poi alzarmi e farmi una rapida doccia.

Ignazio mi verrà a prendere tra poco tempo e non voglio farlo aspettare troppo.

Il borsone è già pronto, il giusto indispensabile per un paio di giorni senza però rinunciare a qualche capo più elegante: non so proprio dove abbia intenzione di andare anche se, conoscendolo, non sarà nulla di esagerato.

Il mio cellulare squilla informandomi che Ignazio è già sotto casa mia.
Nel mio petto il cuore batte forte, una sensazione di vuoto allo stomaco mi invade in un modo che non provavo da un po'. La voglia di vederlo si mescola con la paura di ciò che potremmo dirci, soprattutto in seguito alla tensione che ho percepito negli ultimi giorni.

Lascio in fretta la mia abitazione per poi poggiare il borsone nel portabagagli e entrare in auto ponendomi al suo fianco

Igna<<ciao beddo>> mi dice prima che io gli stampi d'istinto un bacio sulla guancia.
Non riesco a dire nulla, il suo volto è rilassato e la barba un po' più accennata rispetto all'ultima volta che ci siamo visti.

Potremmo ritornare-PBDove le storie prendono vita. Scoprilo ora