Prova a rimettere tutto insieme

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Fisso Roma, illuminata dalle luci della sera, da solo appoggiato alla ringhiera della mia camera.

Gianluca e Ignazio sono andati a comprare delle pizze perché stasera proprio non mi andava di uscire. Sto provando a reagire ma delle volte il peso dei pensieri è insostenibile.

Gian <<eccoci>> la sua voce allegra arriva alle mie orecchie mentre vedo Ignazio sistemare i cartoni sul tavolino

Igna <<ho una fame da paura>>
Sorrido avvicinandomi a lui

Io <<che novità>> mi siedo al suo fianco mangiando la mia pizza e non so perché ma mi ritrovo a fissare il cartone vuoto mentre le voci di Ignazio e Gianluca mi appaiono confuse e lontane

Gian<<oi... >> mi scuote appena mentre mi ritrovo a guardarli

Io <<sto bene...>> sussurro alzandomi per mettermi sul letto.

Gian <<Piè...

Do loro le spalle e mi raggomitolo sotto le coperte.

Igna <<Piero, ehy...

Mi sfiora i capelli sedendosi alle mie spalle

Igna <<beddo>> mi accarezza le spalle e quasi mi rassicura così.

Stasera Ignazio avrebbe avuto un concerto ed è il terzo che cancella a causa mia, mi fa male questa cosa ma non so neanche come dirglielo, infatti non glielo dico e mi limito a intrecciare le sue dita alle mie.

G <<ve la ricordate " 'o sole mio" ?>> ci dice mentre si siede accanto a me

Io <<si...

G<<allora vediamo se è vero>> sospiro, se è un modo per distrarmi forse ci stanno riuscendo.

Inizio a cantare, la mia voce riempie la stanza e io chiudo gli occhi sentendo di esser sempre al posto giusto e nel momento giusto quando canto.

Improvvisamente alla mia voce si aggiunge quella di Ignazio e passano pochi attimi che anche Gianluca intona quelle note.

Sorrido facendo terminare a loro canzone, è quasi come anni fa, le nostre voci si amalgamano sempre bene, è come se per pochi minuti è tornato a esistere Il Volo, come se tutti i problemi del passato siano svaniti e non so perché ma questo allevia tutte le mie ferite.

Igna<< non male Ginoble per non cantare più>>

Gian <<chi ti dice che non canto più? >> risponde stendendosi al mio fianco

Gian <<non saprei vivere senza cantare sai? Canto spesso, non di certo su un palco come fai tu, ma canto e quando lo faccio sto bene >> si confida con Ignazio, gli dice cose che già so

Igna <<sei bravo...obiettivamente>> ammette

Gian <<diciamo che non mi importa essere bravo o meno ora come ora, lo faccio perché mi piace>>

Igna <<non fare il modesto>>

Gian <<non sto facendo il modesto Ignà...è che per me in realtà non è stato facile abituarmi a lavorare in radio rinunciando a quello che avevo prima e, so che è infantile, ma ho sempre ammirato te e Piero>>

Igna <<nessuno ti ha detto di smettere di cantare e fare musica, hai fatto delle scelte>>

Gian <<lo so e le rifarei ok? Ma quello che faccio non mi rende felice come quando ero sul palco>>

Io <<è un poco quello che provo io in questi giorni...

Gian <<in che senso?>>

Potremmo ritornare-PBDove le storie prendono vita. Scoprilo ora