Ti stringo così non scappi

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Respiro contro il collo di Ignazio, la sua pelle morbida, il suo profumo, il suo calore...le sole cose che vorrei avere sempre con me.

Igna <<mia piccola talpa...

Io <<sei qui>>

Igna <<sì, sono qui Piero, ti stringo forte così non scappi più>> mi sussurra dolcemente, non è arrabbiato con me, non mi odia, non vuole starmi lontano nonostante tutto.

Io <<io...non ti merito Ignazio...

Igna <<shh, amore mio, ho bisogno di te>> sorrido,  avevo bisogno di queste parole, avevo bisogno di lui. Ho cercato di allontanarlo ma in cuor mio speravo che mi dimostrasse qualcosa, che mi cercasse e mi trovasse

Io <<non sto sognando...

Igna <<stai tranquillo, sono qui>> lo sento avanzare trascinandomi con lui.

Igna <<vieni qui, fatti abbracciare ancor di più>> mi sussurra stendendosi sul letto. Sorrido appoggiando il capo sul suo petto mentre sorrido

Igna<< mi sei mancato amore>> sussurra accarezzandomi tra i capelli.
E non so cosa mi succede ma ora sono tranquillo, sorrido incapace di rispondere, mi sento sempre più debole e stanco, le carezze tra i capelli mi rilassano in un modo inaspettato

Igna <<Gianlù...non sta bene secondo me>> lo sento dire preoccupato

Gian <<è stanco, me ne sono accorto appena l'ho visto>>

Igna <<amore mio, dormi, stai tranquillo>>mi sussurra

Io <<no...sto bene...sto bene>> sibilo addormentandomi cullato dal battito cardiaco di Ignazio e dal suo piacevole calore.

Mi sveglio ancora sul suo petto, le gambe intrecciate e uno strano senso di benessere addosso.

Igna <<ehy...

Io <<ciao>> sussurro aprendo un poco di più gli occhi. Ignazio é la creatura più bella che io abbia mai visto, il suo volto è stanco, gli occhi rossastri, forse per colpa mia e devo per questo cercare di riprendere in mano le mie scelte,  devo tenerlo lontano da me perché forse ora sono troppo debole per stargli accanto.

Io <<hai fatto una minchiata a venire qui lo sai?>> sussurro allontanandomi a fatica da lui

Igna <<non sai quanto fossi in pensiero invece, sapere che stavi bene mi ha calmato...eri sparito senza dirmi niente, nel nulla e non ti riuscivo a trovare>>

Io <<non volevo essere trovato, Ignazio>>

Igna <<eppure sono qui...

Io <<già, come hai fatto?>> sibilo fissando le sue labbra carnose

Igna <<hai pagato con la carta in un locale>> cerca di accarezzarmi la guancia ma mi scanso.

Io <<cosa?>>

Igna <<sicuramente non ci hai pensato, ma ti ricordo che la carta è la mia e aspettavo che facessi delle operazioni...un passo falso lo hai fatto è vero ma ammetto che ti eri proprio messo d'impegno per non farti trovare. Il resto non è stato difficile, questo era l'unico hotel decente e con palestra >>

Io <<ero sovrappensiero quella sera e non ci ho pensato...

Igna <<eri solo?>>

Io <<eh? Che stai dicendo?>>

Igna <<se in quel locale ci sei andato da solo>>

Io <<fai il geloso del cazzo eh? Ero solo certo e se proprio ti interessa non facevo altro che pensarti>>

Potremmo ritornare-PBDove le storie prendono vita. Scoprilo ora