Cammino sereno in piazza San Marco, per la prima volta sento chiaramente di aver realizzato un obiettivo importante, di aver intrapreso qualcosa di bello, qualcosa che possa ripagare almeno una parte di tanti sacrifici.
Il colloquio in teatro è andato più che bene, la parte è proprio quella che desideravo: il principe ignoto; cantare "Nessun Dorma", sentirmi finalmente realizzato.
Economicamente ammetto che mi pagheranno abbastanza poco, decisamente poco in confronto a quando lavoro con Ignazio ma mi tocca accontentarmi soprattutto ora che non so come si potrebbe evolvere la situazione con Ignazio.Non ci sentiamo da ieri, da quando abbiamo discusso, per fortuna sono riuscito a mettere da parte i pensieri anche grazie a Gianluca, a un buon drink e buona musica che ha rilassato entrambi.
Mi sta aiutando molto, sta pensando lui a tutte le spese e al più presto conto di ridargli tutto, Gianluca si sta davvero comportando da amico come suo solito, l'unico che merita di esser aggiornato di tutto.Lo chiamo direttamente, spero sia in pausa pranzo ora infatti risponde abbastanza in fretta
Gian"oi Piè, hai finito ora?" mi chiede subito
Io" poco fa Gianlù, è andata molto bene. Sai, mi hanno dato proprio la parte del principe ignot...
Gian"quello che canta "Nessun Dorma"?" chiede euforico
Io" sì, proprio quello, sono così contento! Ho accettato anche se il compenso è modesto, però non preoccuparti che appena ho qualcosa ti restituisc...
Gian"ma smettila, piuttosto domani ho il pomeriggio e serata libera, ti raggiungo a Venezia ok? Ci facciamo un percorso spa, ti va?"
Io"ne avrei proprio bisogno Gianlù" ammetto facendolo ridere
Gian" bene, allora domani ci risentiamo ok? Ti dico dove vederci. In hotel ti trovi bene? Sicuro che non vuoi qualcosa più in centro? "
Io"sto benissimo, grazie Gianlù...
Gian"di che, rilassati ora. Te lo meriti tantissimo" mi strappa un sorriso
Io" anche tu ok?"
Gian" sicuramente stasera mi rilasso, vado con dei colleghi in un locale molto bello. Poi ti racconto, ora devo tornare in radio. Ciao Piè" mi dice con dolcezza.
Ricambio il saluto e mi ritrovo a camminare sereno ancora per un bel poco.
Venezia è davvero bellissima, ci mancavo da molto tempo e ne approfitto per trascorrere del tempo in modo sereno tra buon cibo e lunghe passeggiate che riescono a farmi essere lontano dai pensieri negativi.
Dormo poco sereno, dormo sempre con un senso di mancanza, il pensiero di Ignazio mi assale appena mi fermo un attimo, chissà che fa...se mi pensa, se pensa a noi qualche volta. Io lo penso forse anche più di quanto meriti ma ho anche la forza di non cercarlo dopo l'ultima discussione, non mi sento di dover umiliarmi per lui, proprio lui che dovrebbe chiedermi scusa per quanto i suoi comportamenti mi facciano soffrire.
I pensieri non mi danno tregua neanche nel sonno, tutto diventa così reale, le sensazioni risultano quasi vere: le mani di Ignazio corrono sul mio corpo, la mia lingua gioca con la sua, i sorrisi si trovano, le labbra si sfregano, percepisco il suo profumo confondersi con il mio, sento i suoi capelli tra le dita e il corpo muoversi cercando il suo. Il senso di piacere sembra amplificarsi sempre più, la voglia di sentirmi suo aumenta e mi sveglio di soprassalto cercandolo al mio fianco
Io <<Ignà...>> sibilo con voce roca aprendo gli occhi per verificare di essere davvero solo.
Mi alzo subito incapace di restare tra le lenzuola senza pensare a lui, spero che l'acqua fredda possa placare questo senso di eccitazione, possa allontanare dal mio cervello Ignazio. Ma è un pensiero fisso, un pensiero che non mi da tregua neanche sotto la doccia. Le sensazioni sembrano amplificarsi mentre insapono il mio corpo, le immagini delle mani di Ignazio che scendono dalle spalle al mio addome si affacciano prepotentemente nella mia mente. La sola idea di esser sotto la doccia con lui mi manda in tilt, è quel momento che vorrei realmente vivere, quel momento fatto di un'intesa che sa andare anche oltre il lato fisico. Chiudo gli occhi lasciando che l'acqua possa bagnarmi, che possa togliere dalla mia pelle il sapone mentre faccio scorrere la mano sul mio ventre per arrivare alla mia intimità, mi sembra quasi di sentire le sue labbra sul collo mentre mi stringe a sé e sto per sfiorare la mia eccitazione se non fosse che il cellulare trilli interrompendo questo momento.
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Potremmo ritornare-PB
Fanfiction"Ho passato tutto il giorno a ricordarti nella canzone che però non ascoltasti, tanto lo so che con nessuno avrai più riso e pianto come con me...e lo so io ma anche te. Quasi trent'anni per amarci proprio troppo, la vita senza avvisare poi ci piovv...