A mano a mano

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Il mio cellulare squilla e me ne accorgo solo perché sono già sveglio e vedo quella luce illuminare la camera.

Lo afferro e mi alzo lentamente senza svegliare Ignazio che dorme beatamente dall'altro lato del letto.

Mi reco in cucina e rispondo

Sere"Piero ehy...

Io"ciao bambola...tutto bene? "

Sere"si amore, sto andando in palestra! Tu, già fatta colazione e palestra?" guardo l'orario e mi rendo conto che sono passate le undici

Io"si Serena...ora faccio una doccia e mi cucino qualcosa "

Sere"domani potrei raggiungerti, che ne dici?"

Io"non preoccuparti, ti darei poche attenzioni...sai il teatro...le prove...

Sere"ok...

Io"bene,io vado ora bambola...ci sentiamo eh. Ciao" mi affretto a dire

Sere"Piero...va tutto bene? " mi chiede con voce appena incrinata

Io"si, stai tranquilla "

Sere "hai fretta di chiudere...come se ti dia fastidio sentirmi...

Io"non mi da fastidio Sere, anzi amore...mi fa piacere " dico cercando di esser credibile

Sere"ok, mi manchi amore mio...lo sai vero? " mi chiede e io sospiro cercando di esser dolce e comprensivo con lei notando che è sul punto di piangere

Io"lo so, ti amo bambola e mi manchi tanto capito? Ricordatelo sempre... sono solo molto stanco e stressato ma ti voglio bene anche io...

Sere"ok,buon pranzo amore...a dopo" mi sussurra e io chiudo senza darle risposta.

Respiro profondamente sentendomi in colpa per il farla soffrire.

Torno in camera e mi siedo sul letto appoggiando i gomiti sulle gambe e la testa tra le mani.
L'unica cosa che riesco a fare è mentirle, così da non far soffrire troppo né lei né me.

Sento un lieve tocco sulla mia schiena e mi volto appena notando che Ignazio ha gli occhi socchiusi rivolti verso di me.

Io<<cucciolone sei>> sibilo ponendomi nuovamente sotto le coperte avvinandomi a lui.

Ignazio mi stringe a sé e mi fa appoggiare la testa sul suo petto, non ci diciamo nulla ma il calore dei nostri corpi basta a rasserenarmi e a farmi riaddormentare tra le sue braccia nonostante sia quasi mezzogiorno.

Mi sveglio solo nel mio letto e mugugno appena sollevandomi notando che sono quasi le tre di pomeriggio.

Io<<minchia...>> sussurro alzandomi lentamente e sento canticchiare qualcosa, la voce di Ignazio che arriva nella camera mi ricorda che è tutto deliziosamente reale.

Vado in cucina e lo trovo ai fornelli.

Io<<buon pomeriggio...>> gli dico appoggiando le mani sui suoi fianchi per poi appoggiare il mio petto alla sua schiena

Igna<<ehy...stavo cucinando qualcosa, così pranziamo no? >>

Io<<sì, grazie Ignà e scusami se ho dormit...

Igna<<era piacevole dormire con te e se non mi avesse chiamato Ilenia staremo forse ancora sotto le coperte>>
Ridacchio guardando cosa cucina senza allontanarmi dal suo corpo

Io<<sembra buonissimo >> sussurro guardando quegli spaghetti al pomodoro

Igna<<speriamo>> mi dice per poi allontanarsi da me e mettere i piatti sul tavolo.

Potremmo ritornare-PBDove le storie prendono vita. Scoprilo ora