Tra passato e futuro

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Il mio cellulare trilla e mugugno afferrandolo dal comodino

Io "pronto...

Sere"Piero,  sono dieci volte che ti chiamo tra ieri sera a stamattina...

Io"scusa...stavo dormendo...stai bene bambola?"

Sere"sto bene amore ma mi fai preoccupare, sparisci nel nulla ogni tanto" ridacchio per sdrammatizzare

Io"stai tranquilla, sto bene. A te come va il lavoro?"

Sere"alla grande, il giallo limone sarà il colore di questa estate e diversi cartelloni pubblicitari li sto basando su questo! Appena torna ti faccio vedere amore"

Io"ok...allora buon lavoro bambola, ci sentiamo eh"

Sere"se ti degni di non sparire ci sentiamo" ride

Io"ok...ciao amore" chiudo la chiamata. Appoggio il cellulare dove stava e torno tra le braccia di Ignazio avvertendo la sua pelle calda contro la mia, il suo petto contro la mia schiena e le sue braccia a stringere il mio busto

Igna <<che sei beddo>> mi bacia sotto l'orecchio facendomi sorridere

Io <<scemo...>> sibilo stringendo la sua mano nella mia

Igna <<sono geloso Piè...>> sussurra assonnato

Io<<e a me piaci tu...da impazzire>> mugugno lasciando che mi baci sul collo

Igna <<che ti ha detto?>> indaga

Io <<che sono sparito...

Igna <<sì? >> sorrido facendomi ancor più vicino a lui

Io<<è stato piacevole sparire sai?>>

Igna <<decisamente...

Resto in silenzio tra le sue braccia sentendomi a mio agio

Igna <<ti porto a pranzo in un bel posto...

Io <<restiamo qui dai>> brontolo

Igna <<no...ho già programmato tutto>> sorrido avvicinando una sua mano alle mie labbra in modo da stamparvi un bacio.

Io <<allora ci vestiamo e andiamo>>

In breve tempo siamo entrambi pronti tranne i miei capelli  che Ignazio scompiglia con un po' di gel

Igna <<sei ancor più interessante così>> sorrido e credo di arrossire per quel complimento così spontaneo ma Ignazio, per fortuna, non se ne accorge.

Usciamo insieme di casa e non passa molto tempo che mi ritrovo in un ristorante, non ci sono mai stato...l'ambiente è rustico e accogliente ma ciò che mi spiazza è che mi ritrovo con lui in una piccola saletta, da soli...

Io <<Ignà...non dovevi...

Igna <<è il minimo Piè>> mi sorride mentre avvicino la sua sedia alla mia lasciandomi avvolgere un braccio attorno al collo.

Igna <<tra due giorni c'è la prima data del tour...

Io <<davvero?>>

Igna <<sì...possiamo provare qualcosa a casa tua se ti rassicura>>

Io <<sì...ma non cambia molto...non mi sento pronto...

Igna <<è solo perché non sei più abituato a tutto questo, rilassati>> sorride prima di mangiare.

Ignazio è rassicurante,  in realtà sono spaventato da questo inizio tour ma è anche vero che non aspetto altro.

Igna <<puoi invitare i tuoi...

Potremmo ritornare-PBDove le storie prendono vita. Scoprilo ora