Pensieri che tornano, amori che restano

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Restiamo stretti qualche lungo minuto lasciando che sia il calore dei nostri corpi a esser rassicurante

Io<<piuttosto come sta tua figlia? Non la vedo da un po'...

Lui ride e io lo guardo facendomi coinvolgere da quella risata contagiosa

Igna<<sta bene...fa la prima elementare ora, è molto intelligente, fin troppo intelligente anche se è un po' taciturna a scuola>>

Io<<magari deve solo ambientarsi Ignazio...è il primo anno e non è un passaggio facile>>

Igna<<lo dice anche la sua maestra infatti e per me non è un problema,  è molto solare...

Io<<come te>> gli sorrido

Ignazio mi stringe ancora a sé e sta per dirmi qualcosa ma ancora una volta il mio cellulare squilla.

La chiamata è di Gianluca e rispondo volentieri tirandomi su

Io"Gianlù...

Gian "Piero...allora, com'è andata? Aspettavo un tuo messaggio " mi chiede

Io"scusami, ero un po' occupato oggi...comunque insomma, quello stronzo di Vincenzo mi ha fatto una sparata dicendo che sono un tenore mediocre e che... insomma ho cantato da schifo" mi confido come faccio di solito

Gian" ma che gran cretino! Dopo tutto quello che fai...ora quando ti esibisci? "

Io"domani sera...ma sono pronto all'ennesima sfuriata "

Gian"non è bello lavorare così Piero, però magari tra qualche tempo capisce quanto vali e ti affiderà parti migliori"

Io"si...me lo auguro Gianluca"
Ignazio nel frattempo si è posto alle mie spalle e passa le labbra sulla mia nuca distraendomi

Gian"capito?"

Io"che?" chiedo disorientato da quei baci sempre più languidi

Gian"domani fatti valere e mandami qualche video...

Io"ok...ora devo andare" gli dico in fretta

Gian"come vuoi...ciao Piè " non rispondo e chiudo la telefonata voltandomi poi verso Ignazio che spingo sul letto ponendomi a cavalcioni su di lui.

Io<<sei davvero stronzetto Ignazio >> dico mentre mi pizzica i fianchi facendomi ridere

Igna<<che c'è? Sei il best friend di Gianluca ora? >> mi provoca

Io<<è l'unica persona che ha provato a capirmi in questi anni Ignazio...

Ancora una volta non riusciamo a parlare perché squilla il suo cellulare ed è costretto a rispondere.

Igna"ehy...sì tutto bene...non so Ilenia, sto discutendo con i musicisti per i concerti e forse la cosa mi toglierà qualche giorno...sì, la bambina tutto ok?...va bene ciao!...amore mio...sì tesoro, tu sei andata a scuola?...bravissima...

Lo vedo sorridere, il suo volto si illumina ora che sta parlando con sua figlia e mi sento del tutto estraneo a quella famiglia.

Mi alzo e mi allontano da lì, lasciando a Ignazio tempo per parlare serenamente.

Esco fuori al balcone appoggiandomi alla ringhiera, ancora una volta i pensieri tornano a far male, a suggerirmi che sto sbagliando tutto, che non è giusto quello che provo e che mi spinge ad andar oltre ogni logica. Mi rendo conto che sto costringendo anche lui a vivere in una bugia dovendo mentire alla sua fidanzata e peggio a sua figlia.

Igna<<bella vista >> mi sussurra appoggiando le mani ai miei fianchi.

Io<<non è nulla di che...è solo una casa in affitto a Milano>> sussurro

Potremmo ritornare-PBDove le storie prendono vita. Scoprilo ora