Cose che non ti aspetti

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E ci sono cose che non ti aspetti, che succedono quando hai smesso di sperarci, quando lo ritieni assurdo. Le sorprese di Ignazio sono sempre così, sempre speciali.

Stringo Chiara tra le mie braccia, il suo corpicino contro il mio torace e la testa sulla mia spalla mentre Ignazio ci guarda poco distante, bellissimo come sempre, sorridente più che mai.

Chia<<sei contento che sono venuta a trovarti? >> mi chiede teneramente

Io<<ma certo, tanto. La mia bellissima Chiara >> le dico lasciando un bacio tra i suoi capelli scuri e morbidi

Chia<<Mi sei mancato, zio>> lo dice in un soffio e io quasi non ho la forza di risponderle, cerco di ironizzare per non esser troppo coinvolto da questo sentimento di dolcezza

Io<<anche tu, ma non diciamolo a papà, è geloso>> la faccio ridere, quella risatina che arriva dritto al cuore.

Chia<<perché non vieni più a Bologna? Hai litigato con papà o mamma? >> mi chiede appena le faccio appoggiare i piedi per terra.

Io<<sto solo lavorando qui, però quando finirà questo progetto verrò più spesso a Bologna >>

Mi guarda dubbiosa, con quegli occhioni verdi e svegli mentre Ignazio mi passa dolcemente una mano sulla spalla per salutarmi.
Mi limito a sorridergli, sarebbe inopportuno saltargli addosso per strada e soprattutto davanti a sua figlia.

Chia<<e tu e papà non vi siete visti altre volte? Papà mi ha detto che lavorava sempre >> insiste curiosa. È cazzuta, più di Ignazio, oserei dire quanto me, anche se sarebbe impossibile, in fondo non è mia figlia ma è anche vero che in parte io e Chiara ci apparteniamo, più di quanto chiunque potrebbe pensare.

Io<<ci siamo visti, certo. Io e tuo padre lavoriamo insieme>>

Igna<<lo zio Piero fa parte dei miei impegni di lavoro>> le spiega

Chia<<ok...però io non voglio che voi parlate di lavoro quando sto io, mi annoio poi e io voglio giocare con voi>> ci dice entusiasta facendoci ridere.

Io<<conosco un posto che ti piacerà allora>> mi sorride saltellando mentre stringe la mano di suo padre.

Camminiamo un poco, io e Ignazio con i gomiti che si sfiorano a ogni passo, con la voglia di intensificare quel contatto e con la consapevolezza che basta anche solo stare a un centimetro di cuore per star bene.

Chia<<dove stiamo andando? >>

Io<<al museo di Storia Naturale>>

Chia<<è una cosa noiosissima ma issima issima? >>

Io<<ti annoierebbe vedere delle ossa di dinosauro gigante e un acquario con tanti pesci? >>chiedo certo della risposta

Chia<<tra quanto arriviamo? >> è euforica e Ignazio ride insieme a me vedendola così gioiosa.

Io<<devi camminare ancora un poco >>

E camminiamo per diverse manciate di minuti prima di arrivare al museo.

Chiara è contenta fin da subito, resta incantata davanti ad ogni cosa, è così curiosa, sempre pronta a chiedermi cosa sia ogni cosa che vede.

Chia<<è super wow>> ci dice restando a fissare il dinosauro di 7 metri.

Igna<<è bello vero? >>

Chia<<Fa un poco paura...questo era un dinosauro buono o cattivo? >>

Potremmo ritornare-PBDove le storie prendono vita. Scoprilo ora