Più di ieri ma meno di domani

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Mi guardo per l'ennesima volta nello specchio mentre cerco di sistemare alcune ciocche di capelli con la lacca, voglio essere impeccabile stasera.

Il citofono suona, sciacquo le mani, prendo il cellulare e apro trovandomi Ignazio davanti.

Igna <<minchia...>> mi dice fissandomi.

Lo guardo a mia volta, è davvero bello: le ampie spalle fasciate da quella giacca elegante grigio antracite, la camicia rosa che gli cade morbida e quel pantalone abbinato alla giacca che gli sta alla perfezione.
La cravatta nera è molto particolare e, lo ammetto, Ignazio in giacca e cravatta è davvero eccitante.

Io <<sei molto elegante>> sorrido

Igna <<e tu...

Io <<io? Spero non fuori luogo>> rido sapendo di star molto bene stasera.

Ignazio scuote appena il capo continuando a guardarmi. Fingo di infischiarmene, mi dirigo verso la sua auto e mi siedo chiudendo la portiera.

Io <<Ignazio Boschetto è rimasto senza parole! Che vittoria eh>> ridacchio quando mi affianca

Igna <<stupido! È solo che non mi aspettavo di vederti così>>

Io <<pensi che andava la giacca?>> lo provoco, voglio sentire cosa pensa di questo look.
Non indosso la giacca, né la cravatta, ho solo una camicia bianca molto particolare ed elaborata, un pantalone verde smerando, elegantissimo e che mi è costato un occhio della testa ma per il modo in cui mi evidenzia le cosce e i glutei non potevo non prenderlo. Un semplice mocassino ai piedi

Igna <<sei bello così...non passi inosservato>>

Io <<meno male>>

Ignazio non dice più nulla durante il breve viaggio che ci conduce in un lussuoso ristorante, uno di quelli che non frequento da anni.
Ed eccola l'ansia di non esser più all'altezza di queste cose, inizio a sentire un peso schiacciarmi il petto ogni volta che respiro: è la paura di esser troppo poco per tutto questo.

Igna <<andiamo>> sta per scendere dall'auto ma lo afferro dal polso per fermarlo.

Igna <<che succede? >> mi chiede mentre gli impedisco di allontanarsi

Io <<non so se vado bene per tutto questo>>

Igna<<sei bellissimo Piè, sei molto più bello di quanto avessi immaginato stasera >> so che è sincero ma queste parole non mi bastano a farmi sentire a mio agio

Io<<io...non sono forse più fatto per queste cose Ignà. Fors...

Igna<<non voglio sentire minchiate ehy. Sei un uomo distinto, affascinante, capace di fare conversazione, un intenditore di musica e un ottimo tenore, non ti manca niente per far invidia a tutti là dentro>>

Io<<mi manchi tu...quello che eravamo insieme >> non riesco a dare un contegno alle mie emozioni. Troppi sentimenti si stanno accavallando, la paura, l'ansia, la mancanza, tutte le mie fragilità sembrano emergere e non sono capace di razionalizzare tutto.

Igna<<lì dentro dobbiamo esser solo due colleghi, indipendentemente da ogni cosa>>

Io<<certo...

Apro lo sportello dell'auto, esco fuori e cerco di esser più calmo. Devo assolutamente ragionare, devo esser lucido, impassibile e deciso.
Respiri profondi e regolari mi aiutano a esser più calmo.

Igna<<stai bene? >> appoggia una mano sulla mia spalla, è pura elettricità quel tocco.

Io<<sì...stai tranquillo. Scusa le paranoie >> sussurro freddo e distante.

Potremmo ritornare-PBDove le storie prendono vita. Scoprilo ora