Se ci sei tu

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Lo guardo, non so se abbracciarlo, se prenderlo a schiaffi, se urlargli contro o far finta di nulla.

Temo sia dipendente da quei psicofarmaci, uno strano senso di colpa si fa strada nel mio cuore...se fossimo stati vicini, se non ci fossimo allontanati forse, e dico forse, Ignazio sarebbe stato bene

Igna<<te ne posso parlare...vieni>> prova a predermi per mano ma io mi scanso

Igna<<Piero...

Non rispondo, lo seguo sul divano mettendomi abbastanza vicino a lui

Igna<<Piè...diciamo che ne faccio uso da un paio di anni, a periodi...è che le cose tra me e Ilenia non andavano bene, io ero assalito dagli incubi, avevo terrore che a Chiara accadesse qualcosa. Ho consultato uno psicoterapeuta e...niente, lo hai capito da te il resto>>

Io<<oddio Ignazio, perché non me lo hai detto?>>

Igna<<non c'è stato modo...

Io<<li stai prendendo al momento? >> chiedo ancora un po' freddo

Igna<<no...al momento no>>

Io<<avevi paura che ti giudicassi? >> gli chiedo ma scuote il capo senza dirmi nulla

Io<<perché non me lo ha detto allora? Non ti fidi di me? >>

Igna<<mi fido di te ma...non sapevo come dirtelo Piero, te lo avrei detto però. Aspettavo solo il momento giusto e non volevo rovinare ciò che stiamo costruendo >>

Lo attiro a me mentre mi stendo sul divano, lascio che appoggi la testa sul mio petto...ho bisogno di sapere che sta bene, ha bisogno di sapermi al suo fianco.

Io<<basta, non hai bisogno di quella roba come te lo devo dire amore mio? >>

Igna<<stavo male Piero...non riuscivo a lavorare neanche bene>> attorciglio i suoi capelli ondulati alle mie dita mentre gli lascio dei baci sulla tempia

Io<<ora ci sono io con te...nella tua vita e anche nel tuo lavoro. Hai me ora...ti basta il nostro amore Ignazio, ci è sempre bastato anche quando non sapevamo chiamarlo in questo modo>>

Igna<<non ho mai avuto paura di nulla con te al mio fianco...anche quando tutto andava per il verso opposto >>

Io<<devi fidarti di noi Ignà...anche se è difficile >> accarezzo la sua guancia beandomi di quella barba morbida

Ignazio non mi dice nulla, sento solo il suo respiro che si fa sempre più regolare...ma personalmente non riesco a esser tranquillo, c'è un pensiero che continua ad assalirmi, un pensiero legato al passato...quello che anche anni fa prese farmaci simili per uscire da un pessimo periodo che lo aveva anche visto bere fin troppo

Io<<dimmi la verità...avevi ripreso a bere? >> sussurro mentre le mie mani restano immobili sul suo volto quasi ad aspettare una risposta

Igna<<sì...sai quanto mi faccia schifo quando accade...

Vorrei gridargli contro, dirgli che è un cretino, che ci è caduto ancora una volta, che non è capace di imparare dai suoi errori ed è un irresponsabile ma non lo faccio.

Accarezzo il suo volto delicatamente, dalle guance al mento per poi risalire...un modo per far calmare entrambi

Io<<ok, ti sono serviti per venirne fuori e ci sta...ma ora niente più alcool e niente più medicine, sei forte abbastanza per starne fuori>>

Igna<<sono un coglione vero? >>

Io<<te lo dici da solo...

Ignazio sospira, forse deluso dal mio tono un po' più distaccato

Potremmo ritornare-PBDove le storie prendono vita. Scoprilo ora