Il mio tutto, da sempre

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Le braccia di Ignazio a stringermi la schiena, il mio volto contro il suo collo a respirare il suo buon odore.

Non ho ancora realizzato che è qui e che ci resterà  per qualche giorno.

Igna <<la mia talpa...

Io <<e tu la mia giuggiola>> nascondo ancor più il volto nel suo collo, non glielo dico da troppo tempo, non mi sentivo sicuro del nostro legame tanto da rivolgermi a lui con questo nomignolo che usavamo da ragazzi, forse la considero una cosa così privata che non riuscivo a sentirmi capace di dirgliela.

Igna <<te lo ricordi allora...

Annuisco stringendo una ciocca dei suoi capelli tra le mie dita

Igna <<pensavo che ti fossi diment...

Io <<no...non posso dimenticare niente che riguarda noi due>>

Igna <<vieni qui, fatti baciare>> sorrido avvicinando il mio volto al suo, le nostre labbra si sfregano dolcemente per poi non darsi tregua, le lingue si trovano e si rincorrono consumandoci i respiri, il cuore martella nel petto per questo senso di felicità che provo ora.

Igna <<devo dirti una cosa...oddio so che odi sentirtelo dire...

Igna <<cosa?>> sorrido stampandogli un altro bacio nonostante il fiato corto.

Igna <<quello che è successo con Ilenia è anche per te...l'ho fatto anche per te e so che non ti piace esser la causa delle mie scelte ma voglio costruire la nostra felicità Piero>> sorrido lasciando che lui mi conduca sul mio divano facendomi sedere sulle sue gambe.

Io <<l'importante è che ti sei preso il giusto tempo...se pensi fosse il momento giust...

Igna <<non so se lo fosse ma avevo bisogno di farlo...è stato facile in realtà, pensavo fosse più difficile capito? >> accarezzo i suoi capelli capendo che ha bisogno, giustamente, di parlarne.

Io <<ma avete discusso? >>

Igna <<sì...abbiamo discusso perché Chiara si è addormentata prima e stavamo vedendo un film, Ilenia era troppo distaccata con me, quasi a disagio e a me ha dato particolarmente fastidio questa cosa. Da lì abbiamo discusso, sono arrivato a insinuare che avesse qualcuno e, visto che non negava ma si stava zitta, sono scattato e ho preso il suo cellulare vedendo le chiamate di Gianluca...

Lo bacio sulla guancia cercando di non esser troppo invadente, mi sta dimostrando comunque di tenerci a lei, forse non perchè innamorato ma come madre di sua figlia e donna che è stata spesso al suo fianco.

Igna <<Ilenia voleva parlarmi, spiegarmi quello che prova ma...non me la sentivo di affrontare anche questo Piè, troppe emozioni tutte insieme non mi fanno bene...mi fanno sentire fragile perché non sono capace di controllarmi. E allora niente, ci siamo solo feriti a vicenda facendo svegliare Chiara per quanto i toni fossero alti...

Io <<e sei venuto da me>> sorrido lasciando che nasconda il volto nell'incavo del mio collo.
Ignazio è facile da capire, almeno per me lo è, parte a mille manifestando tutto l'entusiasmo e poi, se gli dai modo di parlare, si lascia andare e confida tutto ciò che gli passa per la testa.

Io <<puoi restare qui...ok?>>

Annuisce sospirando

Igna <<ho pensato di andar a bere qualcosa, ma avevo la certezza che tu ci saresti stato per me stasera>> cerco di restare calmo, mi fa male vederlo fragile ma sono anche fiero di lui.

Io <<sei stato bravo, a fidarti di me intendo...

Igna <<ci sto rifacendo l'abitudine a fidarmi di te...e mi piace>> sorrido riuscendo a lasciargli un bacio tra i capelli scuri

Potremmo ritornare-PBDove le storie prendono vita. Scoprilo ora