Ora mano nella mano

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{Il capitolo presenta contenuti che potrebbero turbare la sensibilità altrui}

Mi sento così agitato per il concerto di stasera che non riesco neanche a razionalizzare tutto.

Sere<<vedrai che sarà una bomba...

Io<<me lo auguro>> sussurro prima di bere il mio caffè decaffeinato

Sere<<sono contenta che vengono anche i tuoi Piè,  è da un po' che non li vedo e spero siano felici di vedermi>> mi limito ad annuire.

I miei genitori hanno accettato l'invito per stasera, avranno i migliori posti in prima fila proprio vicino a Serena...e, come se non bastasse questa situazione che mi mette ansia, ci saranno anche Ilenia e Chiara, giusto per farmi mancare la terra sotto i piedi quando guardo Ignazio.

Sere<<Piero...sei strano...>> mi passa una mano sul braccio e ci provo a fingere, ci provo a trattarla come sempre ma non riesco.

Da quando Ignazio è stato qui due giorni è cambiato tutto, mi ha portato un assaggio di una spontaneità che con Serena non ho...viverlo tra le mie cose, vederlo sorridere sul mio divano, riuscire a non sognarlo ogni notte per la consapevolezza di averlo già accanto...con Ignazio mi lascio andare, non sento più di dover sempre io proteggere il partner, con Ignazio so che ci proteggiamo a vicenda, in modo forse neanche troppo romantico o, meglio,  romantico a modo nostro. È che con lui la realtà coincide con ciò che desidero, è come se fosse da sempre il mio solo destino e credo che ora devo smetterla di ostacolare i miei sentimenti...devo smetterla di rinunciare all'amore e alla felicità per le mie stupide paranoie e per la paura di ferire qualcuno mentre l'unico che sto male sono io.
Ho visto un Ignazio migliore in questi giorni, un uomo che ha dei progetti per me e con me, che in futuro vuole costruire una famiglia con me, vuole amarmi come voglio amarlo io...un Ignazio meraviglioso e voglio continuare a vederlo così, è la cosa che voglio di più...e se tutto ciò è dovuto alla nostra vicinanza, non voglio rinunciare ad amarlo come merita.

Sere<<mi dici che hai? Sei freddo...

Io<<non lo so Sere...è che mi sta stretta questa vita. Ora inizio questo progetto e voglio esser tranquillo, penso sia giusto per entrambi...

Le dico guardandola, se non la allontano ora non credo di esser capace di farlo in futuro.

Sere<<mi stai dicendo che il problema sono io? >>

Io<<no, il problema sono io...sono io che ho bisogno di pensare solo a me stesso, e sono io che non sono pronto ad avere una famiglia...penso che farebbe bene anche a te...

Sere<<sei assurdo Piero, non ti ho mai chiesto nulla, né ti ho obbligato a sposarci o chissà che altro! Ti ho sempre detto che posso aspettare i tuoi tempi>> alza il tono

Io<<non voglio più condizionare la tua vita...meriti di più Sere e hai tutte le carte per aver di meglio>>

Sere<<hai un'altra? >>

Io<<no...non è questo il punto, è che ho bisogno di ritrovarmi, ho bisogno di essere libero anche per questo progetto lavorativo >> le dico con calma ma Serena è nervosa.

Non mi dice più nulla e si chiude nella mia camera...

Sospiro, non voglio rovinare il nostro rapporto di amicizia,ma non voglio più ferirla.

Prendo il mio borsone, le chiavi dell'auto e lascio la mia casa.

Appena in macchina chiamo Ignazio

Igna"Piero...

Io"dove sei? "

Igna"a casa...tra poco parto"

Potremmo ritornare-PBDove le storie prendono vita. Scoprilo ora