Sulla stessa linea d'onda

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Siamo due gocce dello stesso mare.

È questo quello che penso mentre lo guardo sistemare la cucina, sono steso sul divano di casa mia e Ignazio è qui da un giorno ma sembra viverci da anni.

Io<<vieni a sederti un minuto...non c'è bisogno che metti tutto in ordine come faccio io>> lo richiamo

Igna<<poi mi dici che sono disordinato e caotico>> borbotta facendomi sorridere, perché sì, è proprio così. Glielo direi in ogni caso in realtà ma alla fine gli direi anche grazie per sopportarmi.

Il mio cellulare trilla e mi affretto a leggere l'ennesimo messaggio di Serena
"Amore sei davvero sicuro che ce la fai da solo altri tre giorni? Mi manchi e non sono tranquilla sapendoti star poco bene"

Sorrido, quasi mi fa tenerezza il fatto che pensa che io sia davvero solo e mi sento un po' stronzo a mentirle questa volta, ma lo faccio dandole anche modo di lavorare, so quanto ci tiene a questo lavoro e non voglio ostacolarla, oltre che voglio stare con il mio Ignazio.

"Stai tranquilla bambola, me la cavo abbastanza bene. Pensa a te stessa e a questo lavoro, sappiamo entrambi che se sei felice tu lo sono anche io (so che è una frase fatta ma credo sia giusta no? )
Ti amo "
Scrivo tutto ciò sentendo poi il divano abbassarsi e Ignazio si siede sollevando le mie gambe che appoggia sulle sue

Igna<<però poverina...pensa che stai tutto solo>> ridacchio appena

Io<<l'ho rassicurata che sto bene ed è vero>>

Ignazio accarezza il mio ginocchio massaggiando appena la mia coscia.

Io<<mi dispiace che sto costringendo anche te a dire minchiate>> sussurro

Igna<<è necessario per vivere serenamente Piero...lo sai>>

Si avvicina a me,  quel sorriso è sempre più vicino alle mie labbra che inevitabilmente cercano le sue.
Le bocche si sfiorano appena, uno di quei baci delicati, di quelli in cui c'è solo voglia di trasmettersi un affetto sincero, che ci scambiamo ormai con frequenza quasi fosse un gesto naturale e quotidiano.
Nonostante le labbra gonfie e livide, nonostante il fastidio che avverto a ogni contatto sono sempre pronto a cogliere l'attimo giusto per sentire il suo sapore sulla mia bocca

Io<<come devo fare con te eh? Sei beddo assai>> sussurro cercando un altro bacio.
Ci baciamo ancora, piccoli e ripetuti baci a schiocco che risuonano in tutta la stanza facendoci sorridere

Io<<ti rendi conto che quando siamo insieme siamo diversi? >>

Igna<<non siamo diversi Piero, è che ci lasciamo tutto fuori, riusciamo a cogliere solo il meglio di ciò che ci circonda...ci facciamo bene a vicenda, ce lo siamo sempre fatto Piè >>

Io<<e dici poco Ignà? Non è una cosa scontata...

Igna<<lo so, non è affatto scontato ma è così bello no? >> sorrido incapace di fare altro.

Ignazio si alza, fa cenno anche a me di sollevarmi e mi sostiene mentre mi tiro su.

Igna<<andiamo sul letto Piero, devi star comodo...

Io<<quelle costole incriminate sono un bel problema >> brontolo andando in camera, mi stendo sul letto e Ignazio mi affianca.

Le sue dita stringono immediatamente le mie mentre accendiamo la tv facendo iniziare un film.

Igna<<stavo pensando a una cosa...

Io<<che altra stronzata è ora? >>gli chiedo facendolo sorridere

Potremmo ritornare-PBDove le storie prendono vita. Scoprilo ora