Una fatina volante

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Chiara corre nel parco ridendo mentre dà da mangiare alle anatre.
I capelli scuri le cadono sul volto facendomi ridere.

Chia <<zio! Muoviti...dobbiamo dare la pappa anche agli scoiattoli>> mi dice con quella sua vocina acuta

Io<<ora andiamo, ma non correre...sei tutta sudata piccola>> le passo una mano dietro la nuca.

Chia <<ok zio>> sorride teneramente prendendomi per mano e andando vicino a un albero dando da mangiare agli scoiattoli.

Io <<sono belli vero? >>

Chia <<tanto ma a me mi piacciono assai i conigli di più>>

Io <<vorresti avere un coniglietto? >> le chiedo curioso piegandomi alla sua altezza.

Chia <<sì, un coniglio piccolo piccolo>> rido lasciandole una carezza sulla guancia

Io <<e te ne prenderesti cura vero?>>

Chia <<sì, sono brava io>> sorrido, Chiara è una bambina meravigliosa anche se rompi palle.

Io <<finiamo di dar da mangiare agli scoiattoli e andiamo a mangiare un gelato ok?>> Chiara alza in alto le braccine in modo trionfale facendomi ridere.

Sorride in modo identico a quello di suo padre mentre guarda gli animaletti muoversi sugli alberi

Chia <<zio ma secondo te il mio papà non vuole più bene alla mia mamma?>> mi chiede improvvisamente

Io <<i tuoi genitori si vorranno sempre bene e saranno sempre innamorati di te...però delle volte ci sono dei problemi che sono difficili da superare>> cerco di spiegarle con calma.

Chia << mamma vuole bene di più a zio Gianluca e anche io...a me piace più lui>> fa spallucce

Io <<perché ti fa vedere le principesse>> Chiara ridacchia annuendo

Chia <<voglio bene a papà ma grida...ho paura>>

Io<< Piccola...Ignazio è pazzo di te, della bambina meravigliosa che sei e ti ama tanto tanto...più di se stesso ma sta vivendo un periodo difficile e se grida non lo fa perché è cattivo>> Chiara annuisce, non so se comprende davvero tutto

Chia <<va bene...ma ora voglio il gelato>> sorride con la leggerezza che sono una creatura della sua età può avere.

Le compro ben presto un gelato alla fragola e la guardo mentre lo mangia seduta accanto a me su una panchina, ho deciso di passare questo pomeriggio con lei sia per permettere a Ignazio e Ilenia di parlare serenamente sia per staccare anche io da una situazione che spesso e volentieri è complicata.

Chia <<papà non vivrà più con me e mamma...si lasceranno, è colpa mia>> la sento dire a bassa voce mentre cerca di pulirsi le labbra sporche di gelato.

Io <<fatti pulire piccoletta>> dico subito passando un fazzolettino sul suo viso e una salvietta imbevuta sulle sue mani paffuttelle e piccole.

Io <<non è colpa tua se i tuoi genitori hanno dei problemi...tu sei la cosa più bella che il loro amore potesse creare piccola, sei e resterai sempre la loro principessa. Si potranno lasciare ok? Ma penseranno sempre a far star bene te e non farti vivere tra i loro problemi>>

Chiara si getta tra le mie braccia, la stringo a me facendo il modo che possa esser seduta sulle mie gambe.
Riesco a percepire tutto il dolore e il dispiacere che sta provando.

Chiara è molto sensibile, proprio come Ignazio, sta soffrendo per questa situazione familiare tutt'altro che serena e non ho alcun mezzo per aiutarla se non abbracciarla con tutto l'affetto che posso nella speranza che l'amore basti a curare le ferite del suo piccolo cuore.

Potremmo ritornare-PBDove le storie prendono vita. Scoprilo ora