SOMETIMES YOU HAVE TO SURRENDER (PARTE DUE)

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"Charlotte!" esclamò l'uomo, ritrovandosi poi senza parole per qualche minuto "stai bene? Che cosa ti è successo? Sei magrissima!"

"No, non sto affatto bene" rispose lei, lasciandosi cadere nel divano alle sue spalle, improvvisamente svuotata da ogni energia; Tony si avvicinò all'angolo bar della stanza, prese una bottiglia di whiskey ancora sigillata e riempì per metà un bicchiere, andando poi a prendere posto affianco all'amica.

"Ecco, questo ti farà sentire meglio"

"Non credo. La situazione non è così semplice" mormorò Charlotte, osservando il bicchiere che aveva in mano senza il minimo interesse, esitò a dare a Tony le dovute spiegazioni perché le labbra avevano iniziato a tremarle in modo violento "quando ho salvato Bucky ho dovuto pagare un prezzo molto alto. Ho perso completamente i miei poteri"

"Mi dispiace, Charlie, io..."

"Ma questo non è tutto. Poco tempo dopo ho iniziato a sentirmi debole, ma non ho dato peso a questa cosa perché pensavo fosse semplicemente collegata a quello che avevo fatto. Insomma... pensavo fosse una cosa momentanea. Ma poi tutto ha iniziato a peggiorare rapidamente. Sono sempre debole, ho giramenti, vertigini, perdo sangue dalla bocca e dal naso, e continuo a dimagrire. Mi sto spegnendo e non posso fare nulla per evitarlo"

"Gli altri lo sanno?" domandò Stark, vistosamente pallido.

"No" disse Charlie, con un sospiro "hanno già abbastanza preoccupazioni ed io non voglio essere l'ennesima. Proverebbero a fare qualcosa e non voglio..."

"Se c'è un problema c'è anche la cura, non puoi arrenderti senza provare"

"A volte bisogna lottare, a volte bisogna arrendersi ed accettare le cose come stanno, Tony. Scusami se ti ho detto questo, ma avevo bisogno di parlarne con qualcuno e tu sei l'unica persona con cui potevo farlo"

"Quindi neppure James lo sa?"

"No, come posso dirgli una cosa simile? Non riuscirebbe mai a perdonarmelo"

"E credi che se te ne andrai senza una parola di spiegazione non sarà arrabbiato con te?"

"Io lo faccio per il suo bene"

"Charlotte! Non hai neppure trent'anni! Non puoi arrenderti così! Hai ancora un'intera vita davanti a te!"

"Ho già vissuto la mia vita. Ho avuto soddisfazioni, ho aiutato le persone, ho avuto degli amici, ho amato un uomo ed ho avuto un figlio da lui. Direi che la mia vita è stata completa, no? Questa è l'ultima volta che ci vedremo, Tony, quindi voglio dirti che ti perdono per ciò che hai fatto, ma devi promettermi che proverai ad andare d'accordo con Bucky. Merita una seconda possibilità" dopo aver detto quelle parole la ragazza posò un bacio sulla fronte dell'uomo, salutò Visione con un sorriso tirato ed entrò in ascensore, senza più voltarsi.

Stark rimase seduto sul divano, a fissare il vuoto, riprendendosi in parte solo quando l'alieno parlò.

"Va tutto bene?"

"No, nulla va bene. Se lei si trova in queste condizioni la colpa è solo mia. Riesco solo a fare del male alle persone attorno a me".



Charlotte si lasciò scappare un sospiro dalle labbra socchiuse, poi guardò la Stark Tower: si sentiva male per quello che aveva appena fatto, ma sapeva che era stata la cosa più giusta; aveva perdonato Tony e lui si sarebbe ripreso da tutto nel giro di poco tempo.

Gli altri avevano le proprie vite.

Sam e Sharon ne avrebbero creata una insieme, era solo questione di tempo prima che accadesse.

An Unexpected Host; American, Patriot, Soldier (✔️) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora