Charlotte si coprì gli occhi con la mano destra: non solo Bucky aveva sentito ogni parola dal salotto, ma era stato così stupido da rivelare a Zemo che loro due erano tornati insieme; il diretto interessato, infatti, si stava gustando la scena in silenzio, con un mezzo sorrisetto stampato sulle labbra, in attesa di sentire altre rivelazioni simili.
"Bucky, non ha alcuna importanza in questo momento..." iniziò lei, venendo quasi subito interrotta.
"Invece si che ne ha, non mi hai mai parlato di questa storia"
"Ma perché non ha importanza. Perché è successo tantissimo tempo fa, quando io ero appena entrata a far parte dello S.H.I.E.L.D ... E poi non ho voglia di parlare di queste cose..."
"Ma se non ha avuto alcuna importanza non dovresti avere problemi a parlarne, giusto?" intervenne Zemo, sempre con quel sorriso irritante "da come mi è sembrato di capire voi due siete di nuovo una coppia, giusto? E tra una coppia non devono esserci segreti"
"Stai zitto! Nessuno ha chiesto il tuo aiuto" gli ringhiò contro Barnes "questa è una faccenda che riguarda noi due e basta"
"Lui era uno dei miei allenatori. Ho avuto una storia con lui quando avevo sedici anni. È durata poco tempo, poi abbiamo ripreso a frequentarci, ma non è andata molto bene dato che è accaduto durante gli eventi di Washington e Rumlow si è rivelato essere un traditore. Adesso sei contento?"
"Ma avete fatto sesso?".
A quella domanda inopportuna Charlie esplose, iniziando a gridare contro il suo compagno.
"Ma che cazzo vuol dire? È una storia finita. Finita. Stiamo parlando di cinque anni fa. Ed io non voglio più tornare a parlare di quello che c'è stato tra me e lui"
"Io lo prenderei come un sì" disse Helmut, non riuscendo a resistere alla tentazione; la ragazza stava per afferrare la zuccheriera in vetro per lanciargliela contro quando dal salotto apparve Sharon, pallida e trafelata, che prese a balbettare.
"Dovete venire subito... Lo stanno trasmettendo in TV... Su tutti i telegiornali".
Si precipitò subito nell'altra stanza, seguita da Bucky e dal loro ospite: la grande TV a plasma, appesa ad una parete, era accesa e stava trasmettendo un'edizione straordinaria in cui si parlava di un possibile attacco terroristico avvenuto a Malibu qualche ora prima, con diverse vittime e palazzi distrutti.
Sam era già là ed osservava le immagini in attonito silenzio: era impossibile arrivare ad abituarsi a simili spettacoli.
Qualcuno, nascosto dentro un negozio, era riuscito a riprendere la scena con il proprio cellulare, ed era riuscito anche a filmare l'attentatore: la qualità non era delle migliori, ma Charlotte riconobbe subito il ragazzo vestito interamente di nero, con i capelli lunghi ed una mitragliatrice in mano; lo riconobbe anche Bucky e per poco le gambe non gli cedettero.
"James... James... James..." prese a ripetere Charlotte, incredula, impallidendo vistosamente; Zemo stava per muovere un passo, per fare qualcosa, ma Barnes lo precedette, rivolgendogli un'occhiata inequivocabile, abbracciando poi la sua compagna ed accarezzandole i capelli.
"Va tutto bene, piccola, sono sicuro che c'è una spiegazione... Vedrai che..."
"No" rispose lei, a denti stretti, scostandolo bruscamente; si voltò di scatto verso Zemo con uno sguardo duro e freddo "tu lo sapevi. Tu lo hai sempre saputo e non hai detto una sola parola. Tu lo sapevi".
Provò a scagliarsi contro di lui, ma l'ex Soldato D'Inverno la fermò, per evitare che si facesse male, preferendo occuparsi lui del giovane uomo, dato che avevano un conto in sospeso: lo afferrò per il colletto della maglietta e lo sbatté con forza contro una parete, Sam non intervenne a dividere i due perché era ancora ipnotizzato dallo schermo della TV.
"Rispondi a quello che ti ha detto. Tu lo sapevi? Non provare a mentire"
"Non sapevo che vostro figlio avrebbe attaccato quella città... O intendevi dire se sapevo che lui era stato catturato da Rumlow?"
"Figlio di puttana" Bucky lo colpì in pieno voltò con la mano sinistra stretta a pugno, lasciandolo poi cadere a terra, mentre il sangue gli esplodeva sul volto; la porta d'ingresso della Villa si aprì e sotto lo sguardo confuso e stupefatto di tutti i presenti apparve Maria Hill, con la sua divisa azzurra ed i capelli castani stretti in un nodo sulla nuca.
"Dovete seguirmi tutti immediatamente. C'è una macchina qui fuori che vi sta aspettando" si fermò non appena vide Helmut "e lui chi è?".
Pochi minuti più tardi Charlotte si trovava nell'ascensore che portava alla Base dello S.H.I.E.L.D, stretta tra le braccia di Bucky, che tentava inutilmente di consolarla; era completamente alienata da quello che stava accadendo attorno a lei, non ricordava neppure di essere salita in macchina e di essere entrata nella libreria: non riusciva a collegare il ragazzo che aveva visto sullo schermo al suo Jamie, non riusciva a capire come fosse accaduto e quando fosse accaduto, soprattutto perché lei sapeva che il figlio era al sicuro con Rhodey ed i suoi amici.
"Dove dobbiamo andare? Fury vuole vederci?" domandò Sharon, sconvolta almeno quanto gli altri, attorno a loro era un continuo brulicare di persone e ciò non aiutava a calmare i loro nervi: avevano tutti timore di essere nuovamente attaccati.
"Si, seguitemi" rispose il braccio destro del Direttore, portandoli nella sala in cui, l'anno precedente, Tony aveva picchiato Bucky: sorprendentemente trovarono proprio il miliardario, in compagnia di Fury.
Charlie capì subito che c'era qualcosa che non andava, perché Stark aveva un aspetto orribile; Barnes serrò con forza la mascella tentando di non ricordare l'ultimo incontro che aveva avuto con lui.
"Che cosa sta succedendo? Ho visto mio figlio uccidere quelle persone..." iniziò la ragazza, per poi scoppiare in un pianto disperato, non riuscendo più a trattenersi; l'ex Soldato D'Inverno l'aiutò a sedersi, mentre gli altri stavano facendo lo stesso, ad eccezione di Zemo, che si appoggiò ad una parete, incrociando le braccia all'altezza del petto, sentendosi estraneo a tutto quello.
"Non lo so, Bennetts, vorrei saperlo anche io. Tutto va bene e poi mi ritrovo questo" rispose l'uomo, schiacciò il pulsante di un piccolo telecomando ed apparve uno schermo che trasmetteva diverse immagini prese da alcune edizioni speciali di telegiornali "quindi lui, ora, deve spiegare tutto"
"Io?" domandò Helmut, puntandosi l'indice destro contro il petto "perché dovrei parlare?"
"Perché se non parli ora nessuno mi fermerà dallo spaccarti la faccia" disse Bucky, in tono calmo, ma risultando molto minaccioso "lo S.H.I.E.L.D non usa le tecniche dell'Hydra, ma io non sono un Agente e ti ricordo che ho ucciso molte persone".
Delle gocce di sudore scesero lungo il viso del giovane uomo, si passò una mano sulla fronte e poi iniziò a raccontare.
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An Unexpected Host; American, Patriot, Soldier (✔️)
FanficTERZO ED ULTIMO LIBRO. Steven Rogers non c'è più e Bucky Barnes, il suo migliore amico, ha preso il suo posto, diventando il nuovo Capitan America. La situazione generale, però, non è semplice. Bucky non si sente adatto al ruolo: il suo passato pesa...