JEALOUSY (PARTE UNO)

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"Charlotte? Sei tu? Che cosa è successo? Ti ho disturbata in un brutto momento?"

"No, assolutamente no. Il mio ex compagno dovrebbe imparare le buone maniere, scusami. Che cosa dovevi dirmi?"

"Hai dimenticato la borsetta a casa mia"

"Oh, maledizione..." mormorò lei, sollevando gli occhi al soffitto "scusami tanto. Mi dispiace disturbarti ancora una volta dopo quello che hai già fatto per me. Se mi dici dove abiti posso passare subito a riprendermela"

"Se vuoi te la posso portare io... Magari possiamo anche bere qualcosa insieme..."

"Oh, ecco, io... Io non mi aspettavo un invito da parte tua. Sono un po' confusa in questo momento... Ecco... Questo non è un buon periodo per me"

"Se hai già qualche impegno sono pronto a farmi da parte".

La giovane si morse il labbro inferiore, guardò in direzione del salotto e poi cambiò idea.

"Adesso sono libera. Se vuoi passare a prendermi tra una decina di minuti sarebbe perfetto"

"Oh, stupendo! Allora ci vediamo dopo!"

"Si... A dopo..." mormorò lei, con un sorriso, tornò nell'altra stanza ed iniziò ad urlare contro Bucky "si può sapere quali sono i tuoi problemi? Perché hai risposto alla chiamata?"

"Tu eri sparita... Magari era James"

"Non ci provare nemmeno a fare lo stronzo con me. Lo sai a memoria il numero di nostro figlio, come sapevi perfettamente che era quel ragazzo! Perché hai detto di essere il mio ex compagno?"

"Perché non avrei dovuto farlo?" ribatté lui, allargando le braccia "volevi fingere di essere una ragazza normale, senza alcuna storia alle proprie spalle e senza figli?"

"Certo che no, ma non posso raccontare subito ogni cosa! Comunque esco tra dieci minuti"

"No! Dove vai? Tu non vai da nessuna parte. Ci dobbiamo allenare. È per il bene della squadra"

"E da quando siamo una squadra, Bucky?" domandò Charlie, liberandosi dalla sua presa, allontanandosi con passo veloce "non provare a rovinare la mia vita. Se solo ci provi, te la farò pagare molto amaramente".



Dieci minuti più tardi la ragazza era pronta e stava aspettando Colin fuori dalla Villa, vicino al cancello.

Quando era tornata in salotto non aveva visto Barnes e la cosa l'aveva sollevata.

Una macchina parcheggiò proprio davanti a lei e dopo pochi secondi il finestrino anteriore destro si abbassò, rivelando un giovane uomo molto attraente alla guida del mezzo: durante il loro precedente incontro Charlotte l'aveva guardato poco negli occhi, così solo in quel momento si rese conto del loro incredibile colore azzurro e di come tutto il resto non fosse meno bello.

Colin sorrise e lei, per poco, non trattenne involontariamente il respiro.

"Ti ho fatta aspettare molto?"

"No... No... Assolutamente no, ero uscita solo da pochi minuti. Dove andiamo?"

"Ti porto in un posticino molto elegante e raffinato"

"Non voglio nulla di esagerato"

"Lo so, l'ho capito subito che sei una ragazza semplice" rispose Colin con un mezzo sorriso, azionò il motore della macchina mentre la ragazza provava a riprendersi da quello che aveva sentito poco prima: come era possibile che in pochissimo tempo avesse già capito così tante cose?

An Unexpected Host; American, Patriot, Soldier (✔️) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora