Charlotte fece ritorno alla Villa solo dopo diverse ore di viaggio, sistemò la macchina di Sharon dentro al garage e poi raggiunse lei e Sam al piano superiore dell'abitazione, esattamente nel salotto; si lasciò cadere sulla poltrona e rifletté sul fatto che in quegli ultimi giorni non si era fermata un solo momento.
"Nadja mi aveva chiesto se mi volevo fermare a Malibu, ma non volevo intromettermi nella sua festa a sorpresa. Spero che stia andando tutto bene, se lo meritano dato che sono solo ragazzi" sospirò la giovane, passandosi entrambe le mani sul viso "voi non avete saputo nulla?"
"No, tranne il fatto che Fury è ancora più incazzato con noi. Ha detto che è meglio se per un po' restiamo non operativi, esattamente come i Thunderbolts"
"Che cosa? Stai scherzando? Adesso che l'Hydra è più forte di prima? Capisco che sia arrabbiato con tutti noi, ma nessuno sarebbe stato in grado di fermare Bucky. E poi io non sono contraria alla sua fuga, sono solo preoccupata che possa essere catturato"
"Dovresti essere molto preoccupata per questo, lo sai?" intervenne Sam, che era molto meno clemente rispetto all'amica "quando eravamo a Vienna, Zemo gli ha letto le parole e lui è tornato ad essere il Soldato D'Inverno. Sharon, Natasha, T'Challa e Tony hanno provato a fermando ma nessuno di loro è stato in grado di farlo, solo Steve ci è riuscito ed a fatica. Adesso che lui non c'è più come faremo? In Wakanda stava per ucciderci tutti, è stata solo una fortuna che non ci sia riuscito"
"Zemo è stato ucciso e quel quadernetto è custodito nella Base dello S.H.I.E.L.D quindi non abbiamo nulla di cui preoccuparci"
"Hai dimenticato Wanda?"
"No, non l'ho dimenticata ma sicuramente ora Rumlow è convinto che Bucky non sia più un problema"
"E quando capiranno che non è così? Quando capiranno che è ancora vivo? Che cosa farai allora? Se loro riusciranno a trovarlo prima di noi o prima degli altri Agenti? Charlie, devi capire una volta per tutte che lui non è come tutti noi, che non... Non ci possiamo fidare. Ascolta, io non so come sono stati i mesi che hai passato in sua compagnia nel tuo appartamento, ma te li devi dimenticare. Come ho detto una volta a Steven: non è più la persona del quarantacinque"
"Hai ragione riguardo ad una cosa, Sam, tu non sai come sono stati i mesi con lui nel mio appartamento" rispose subito Charlotte, senza alcuna esitazione ed alzandosi "tu non ti sei mai sforzato di andare oltre all'apparenza, io ho conosciuto il vero Bucky e ti posso assicurare che lui è ancora il ragazzo di un tempo. Se solo provaste a dargli una possibilità, ve lo farebbe vedere anche a voi. Ora scusatemi, ma sono davvero molto stanca ed ho bisogno di riposare".
Uscì dal salotto e salì le scale chiudendosi nella propria camera da letto, il suo regno di silenzio e solitudine; era così affranta dal dolore e distrutta che non perse un solo secondo a spogliarsi e si sdraiò sul materasso ancora vestita; si voltò in direzione della finestra ed osservò il pezzo di cielo che vi si specchiava.
Nell'ultimo periodo erano numerose le volte in cui si domandava che cosa avesse fatto di tanto sbagliato da meritarsi tutto quello, ma poi si diceva che Bucky per primo non aveva mai commesso alcun crimine per meritarsi quello che l'Hydra gli aveva fatto, anzi, semplicemente era stata una tragica coincidenza: da quel treno avrebbe potuto cadere chiunque dell'Alto Commando, perfino lo stesso Steven; per lei era lo stesso, era stata solo una pura, semplice, coincidenza.
Dopotutto, quello che era successo a Wanda era peggiore; se doveva paragonare la propria vita con quella dell'amica, allora poteva considerarsi veramente fortunata.
Eppure, pensò ancora Charlie, eppure le mancava qualcuno al proprio fianco.
Dopo gli avvenimenti di Londra aveva accantonato ciò che provava per l'ex Soldato D'Inverno, ma quando si era ritrovata davanti al suo corpo senza vita, alla Stark Tower, quelle stesse sensazioni erano tornate a travolgerla; la consapevolezza di averlo perso aveva fatto capire alla giovane quanto ancora lo amasse e come fosse l'unico con cui avrebbe voluto passare il resto della vita insieme.
Si voltò dall'altra parte con un verso seccato, dandosi della stupida, perché ormai non era più una bambina.
Già sapeva che non sarebbe riuscita a dormire, ma allo stesso tempo non voleva uscire dalla stanza, perché avrebbe solo sentito ancora di più la sua mancanza.
Sharon e Sam erano rimasti al pianoterra e non avevano ancora mosso un solo muscolo da quando la loro compagna di squadra si era ritirata.
"Una volta credevo che a Charlotte piacesse Steve, ma adesso so di essermi sbagliata. È stata solo una sua cotta del passato, è Barnes il suo uomo"
"E con questo cosa vorresti dire?"
"Dal momento che non siamo operativi, potremo provare a cercarlo"
"Hai sentito Charlotte, ha detto che non vuole"
"Ma ho anche sentito che è molto stanca. Sono sicura che a mente lucida capirà che è meglio cercarlo e trovarlo prima che ci riesca Rumlow. Domani le parleremo, io sono intenzionata a farlo, tu sei dalla mia parte, Sam?" domandò la giovane donna, guardandolo con ansia.
Lui si limitò a scuotere la testa.
"Non posso lasciare affrontare un lungo viaggio a due ragazze completamente sole. Steve non me lo perdonerebbe mai".
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An Unexpected Host; American, Patriot, Soldier (✔️)
FanficTERZO ED ULTIMO LIBRO. Steven Rogers non c'è più e Bucky Barnes, il suo migliore amico, ha preso il suo posto, diventando il nuovo Capitan America. La situazione generale, però, non è semplice. Bucky non si sente adatto al ruolo: il suo passato pesa...