IT'S OVER

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Helmut Zemo sollevò il coperchio della piccola scatolina di metallo e si ritrovò davanti alla classica domanda che sorgeva, sempre, in un film d'azione quando c'era una scena simile: filo rosso o filo blu?

Si alzò un momento per chiudere dall'interno la porta, in modo che nessuno potesse fare irruzione cogliendoli di sorpresa, cercò una forbice piuttosto appuntita per tutta la stanza, quando la trovò ritornò alla propria postazione e le sue labbra diventarono una sottile linea pallida; Sam notò quel cambiamento e gli chiese subito spiegazioni.

"Non sai come fare?"

"Certo che so come fare. E poi abbiamo tutto il tempo che vogliamo" rispose in modo sarcastico l'altro, osservando con orrore crescente il timer che segnava un conto alla rovescia che scendeva sempre più velocemente: Rumlow era stato davvero furbo a progettare quell'enorme trappola, perché in quel modo si era assicurato un vantaggio in più per sé stesso, perché se quell'ordigno fosse esploso avrebbe portato tutti con sé negli Inferi.

"Potresti cercare di essere meno spiritoso?" ringhiò Falcon, sentì Sharon ricominciare a piangere ed a tremare, e così si affrettò a consolarla, dicendole che tutto sarebbe andato bene "stai tranquilla, riusciremo a disinnescare quella bomba e usciremo tutti vivi da questo posto maledetto. Non temere, Sharon, te lo prometto io. Te lo giuro sulla mia stessa vita"

"Sto solo cercando di allentare la tensione" disse Helmut, lasciandosi scappare una risatina nervosa "tecnicamente so quale filo tagliare, ma credi che Rumlow non si sia divertito a scambiarli? Credi che non ci sia il trucco? Una trappola? Non ti sei reso conto che è tutto troppo semplice, maledizione? Adesso state tutti e due zitti e lasciatemi concentrare... Anzi, no... Sbaglio o c'è qualcosa che lei dovrebbe sapere? Fa in fretta".

Sam si chiese come fosse possibile che anche lui avesse intuito i suoi sentimenti nei confronti dell'Agente Carter, però su una cosa aveva pienamente ragione: poteva essere davvero la sua ultima possibilità per confessarsi.

"Sharon" mormorò, prendendo il volto della bionda tra le mani "ti amo. Mi dispiace, ho provato tante volte a reprimere quello che sento per te perché non lo trovavo giusto nei confronti di Steve, ma non ci riesco. Io ti amo, mi sono completamente innamorato di te e se usciremo da questo posto vivi, voglio creare una nuova vita con te. Perché meriti qualcuno che sappia renderti felice di nuovo"

"Samuel..." singhiozzò lei, chiamandolo con il suo nome completo, mischiando lacrime di paura con quelle di commozione; non le fu possibile aggiungere altro perché Zemo intimò entrambi al silenzio, perché avevano meno di un minuto a loro disposizione per tagliare il filo giusto e lui aveva bisogno di concentrarsi.

Fissò gli occhi scuri sui due fili, prima quello rosso e dopo quello blu: in teoria doveva tagliare il primo, ma era possibile che fosse quello blu, conoscendo Rumlow.

Prese la propria decisione quando mancavano appena una ventina di secondi all'esplosione: una goccia di sudore gli scese lungo il viso mentre avvicinò la forbice al filo.

Chiuse gli occhi e lo tagliò con un gesto secco.



Nicholaj, Nadja e Peter avevano seguito Sam e Zemo fino ad una seconda biforcazione: a quel punto loro erano andati a destra mentre gli altri avevano imboccato il corridoio che portava a sinistra, dopo aver raccomandato a loro di non fare nulla di stupido.

Anche se avevano tutti un auricolare non erano intenzionati ad utilizzarlo: avevano il timore di distrarre qualcuno degli adulti proprio quando stavano per essere attaccati alle spalle, e poi volevano riuscire a trovare James da soli; era loro amico, era il loro Leader, di conseguenza era una missione tutta loro.

An Unexpected Host; American, Patriot, Soldier (✔️) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora