Luce e cenere 💡📌

2.

Niente era cambiato. Tra noi non sarebbe mai cambiato nulla. Lui non mi amava. 
Anche questa notte è rientrato ubriaco con la puzza di alcool, aveva il rossetto intorno al collo è per non dormire con lui me ne sono andata a dormire nel mio posto. 
Mi rifugio li quando non voglio avere contatti con lui. Non riesco a pensare che abbia toccato un'altra e poi passi la notte vicino al mio corpo. 
Sono sua moglie ma ho una certa dignità. Davanti a tutti dichiara che è innamorato di me ma io lo so,so di avere le corna, so che ogni volta che esce con gli amici si scopa qualcuna. 
“signorina Emma” Giovanna la governante è un pezzo di pane. Simone spesso la tratta male perché prende le mie difese. 
“ Giovanna ti prego non darmi del lei. ” 
“ non ci riesco. Lo sa che suo marito poi mi rimprovera è mi fa fare il doppio. ” 
“Simone è uscito questa mattina per andare a correre con un amico. Devi stare tranquilla siamo solo io e te”
“ come mai sei già sveglia?” 
“ non ho dormito ” mi guarda “ sì è scopato sicuramente un'altra ed era anche ubriaco. Sono stata dalle due fino ad ora: che sono le sette nello stanzino per terra. ” 
“ non ti fa bene questa cosa. Perché non divorzi Emma, potrai trovare qualcuno che ti ami!” 
“ perché io amo lui. Non voglio nessun altro. ' 
“ questo è sadismo! Ti stai facendo solo del male!” 
“ prima o poi si accorgerà anche lui” 
“ma non si è accorto dopo due anni cosa pensi che possa fare?” 
“ non lo so Giovanna! Vorrei solamente che mi amasse che non tornasse a casa ridotto in quel modo ” 
“ perché non hai dormito da me? C'era posto!” 
“ perché non voglio crearti problemi. Non mi ha cercata per fortuna. ” 
“ Emma devi cercare di andare avanti..” sto per risponderle quando la porta di casa di apre. Simone completamente sudato ci guarda. 
“ vai vai” le dico. Giovanna mi guarda che capisce perché ho cambiato tono, lei era di spalle e non lo vedeva. 
“ d'accordo signorina Emma” prende lo strofinaccio e va verso la cristalleria. 
“ sono le otto è questa non ha incominciato a pulire. Ma cosa ti pago a fare se non fai il tuo lavoro?. ” urla. 

“Simone per favore! ” 
“ per favore un corno! Sono due anni che è qui ma non combina niente” vedo Giovanna che sta per intervenire ma lo faccio io.
“ se non combinava nulla: le tue mutande erano ancora sporche. I tuoi abiti per il comune non erano puliti e stirati. ” 
“ smettila di difenderla. Sei sempre così con questa scansafatiche, non capisci che le devi farle capire che non può perdersi in chiacchiere ogni mattina” 
“ in questa casa comando anche io e se lei vuole parlarmi può farlo. Devi finirla con questo atteggiamento” mi tira per un braccio. 
“ senti, il capo famiglia qui sono io e tu sei solo mia moglie hai capito ? È ora sparisci” lo spingo via. 
“ non toccarmi! ” corro via verso la stanza. “ non ce la faccio più ok? Sono due anni che ti sopporto, due anni che sei aggressivo con tutti. Fai come cazzo di pare scopati pure tutte ma lascia stare in pace me e giovanna” urlo sbatto la porta ma lui la riapre. 
“ non puoi urlarmi così!” 
“ sono una persona con un cervello. Sono una donna con una dignità. Sono tua moglie ma per te sono sempre stata trasparente. Vai a fanculo. Esci adesso!” non si muove “ ti ho detto di USCIRE! ESCI DALLA MIA STANZA ADESSOOOOO” non mi guarda più adesso. Esce dalla porta sbattendola,appoggio la schiena nel muro e scivolo via. Sono pezzi ancora una volta. 

***

« mamma ti prego chiama Simone e dirgli che hai bisogno di me a casa. Non ce la faccio più a stare qui! Voglio andare via! Non voglio più che sia mio marito io sto male! » invio il messaggio piangendo. 

«Emma ti è successo qualcosa?»

« non mi ama mamma. Sono due anni così. Non posso stare più in questo modo. Ho accettato tutto ma non posso più permettergli di trattarmi ancora cosi»

« Emma se tu vai via deluderai tuo padre»

« a voi di ne non vi importa. I soldi vi piacciono. Andate a fanculo pure voi. » invio e stacco il telefono. Butto giù le tempere che cadono nel foglio grande bianco in terra. Respiro. 

< Vorrei solamente sparire adesso è sempre>