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04:00

« no.. lasciami stare. Ti prego. Voglio tornare a casa.... Voglio stare con Simone. Lasciami. Nicola ti prego. Non puoi farmi questo ti avevo dato tutte le attenzioni che volevi. Io... Non posso amarti. Lasciami. Nooooo. Non lo fare. » Emma urlava tutte queste cose nel sonno. « stammi lontano. Liberami. Fammi tornare a casa. Nooooo» urla più forte, si muove nel letto e la prendo prima che cada cercando di non farle male. Si sveglia mi guarda e trema.
“ lasciami. Non mi fare male ti prego!”
“Emma sono Simo” appena sente la mia voce si calma e mi abbraccia. “ tranquilla ok. Era sono un brutto sogno. Sei qui con me” la tengo stretta facendole appoggiare la testa sul mio petto.
“ è stato bruttissimo”
“ quello che ti sta succedendo è normale te lo detto non hai affrontato una passeggiata al sole. Ci vuole tempo. Sono qui con te non ti lascio”
“ e se non mi passano queste crisi? E se tu non mi vorrai di nuovo più? Come farò?’
“ Emma non andrò via. Sono qui adesso e lo sarò tutte le volte che vuoi. Mi dispiace aver sostenuto sempre che non ti amavo e te ne stavi a subire tutto ciò che ho combinato. Mi dispiace per tutte le volte che il cuore aspettava che io ti dicessi: di amarti. Adesso, ci sono, ti amo e non ti lascio sola. Ogni volta che avrai un attacco di panico o una crisi durante il giorno o gli incubi sarò qui ad abbracciarti come adesso. ”
“ dove finito il Simone che non voleva saperne nulla di me”
“ gli ho dato un calcio in culo. C'è un nuovo Simone pronto ad amarti.” Si stringe di più al mio corpo così lascio che le mie mani accarezzino la sua schiena nuda visto che la maglietta le era salita.
“ avrei voluto tanto che mi venissi a prendere Prima” sussurra. Sento il petto bagnarsi, segno che stava piangendo, la lascio sfogare le fa bene almeno non tiene tutto dentro.
“ non sai quante volte ho chiesto a quel coglione di dirmi dove eri. Mi diceva che tu non avresti saputo che io ti cercavo, che voleva i soldi o ti faceva fuori. Mi ha pur mandato una foto dove Antonella aveva un coltello nelle mani. Ho avuto paura di perderti non sai quanto. ”
“ ad un certo punto dopo che lui.. ecco.. pensavo che sarei rimasta lì per sempre senza vedere la luce e lui avrebbe fatto sempre quelle cose. ”
“ ti avrei trovato a costo di morire io ” le stavo dicendo ciò che avevo pensato durante questi tre giorni. Avevo persino permesso a Nicola di lasciare lei e prendere me ma lui rideva così tanto che ho spaccato tre vasi da mia madre.
“ saresti stato disposto a morire per me?” alza la testa per guardarmi.
“ si. Quando starai meglio, ti farò leggere tutti i messaggi che ci siamo scambiati. Ora non mi sembri in grado di metterti a farlo”
“ è bello come ti stai preoccupando di me. ” le sorrido. Le mie labbra si appoggiano sulla sua fronte e poi sulle sue. Io bacio si trasforma da stampo a passionale. Mi stringe i fianchi, anche lui mi sistemo a un fianco per poter tenere le nostre gambe intrecciate. Non mi sarei sporto oltre se lei non avesse voluto. So anche che aveva richiesto di farlo, ma non avrei forzata, non era nemmeno un giorno che l'avevo ritrovata ed era in pieno trauma ancora. Sento le sue mani accarezzarmi la schiena; le sue unghie sulla mia pelle, mi accarezza poi scendendo verso l'entrata delle mutande.
Ci stacchiamo dal bacio per riprendere fiato. Sorrido guardandola nonostante sia leggermente buio.
“Ti amo" le dico.
“ ripetimelo per favore” sposto i suoi capelli dal viso.
“Ti amo amore” mi lascia un bacio sul petto mentre io appoggio il mio mento sulla sua testa. Eravamo incastrati perfettamente uno dentro l'altro.
“ l'amore lo facciamo un altro giorno ora un po' di sonno” mi dice facendomi ridere.
“ dormi sono qua con te” le sussurro prima di addormentarci insieme.

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