Due mesi dopo
I preparativi per il matrimonio stanno andando a gonfie vele, Emma non ha ancora scelto il vestito mi confidato Sara perché dice che ancora non c'è quello che l'ha convinta. Ci sposiamo a maggio, in piena primavera prima che arrivi l'estate e il caldo afoso. Poi partiremo di nuovo per il viaggio di nozze, la meta è da decidere. Alle partecipazioni ci pensa Francesca insieme al suo boy. Le cose vanno benissimo anche tra di loro, la frequentazione ormai è diventata un fidanzamento ufficiale, entrambi hanno conosciuto le rispettive famiglie e il mio amico è veramente perso per lei. Sono molto contenta di questo.
Giovanna è andata una settimana fa a trovare suo figlio ed è tornata tutta contenta.Le cose vanno più che bene anche a lavoro. Emma sta continuando il percorso dalla psicologa, è alla fine mi ha raccontato del sogno che ha fatto, mi ha detto che la dottoressa le ha spiegato che il suo cervello può creare dei traumi perciò che ha vissuto non per forza deve succedere qualcosa.
Ho cercato di tranquillizzarla, è ci sono riuscito per un certo verso però ogni tanto ci penso io al fatto che anziché succedere qualcosa a me possa succedere a lei. Non so nemmeno come spiegare a volte le sensazioni che ho quando esce da sola per raggiungere i suoi in macchina o Francesca che si sta trasferendo qua a Roma un po' distante dal nostro quartiere.
“Simo" la vedo arrivare in camera da letto molto agitata.
“ ehi che ti prende?” le chiedo appoggiando il libro che stavo leggendo. Si avvicina.
“ ho una cosa da dirti... Prima però dimmi che qualunque cosa io ti dica non andrai via”
“Emma dove vuoi che vado? Che ti prende? Che succede? Hai fatto qualche cosa? ”
“ mi ami?” mi alzo dal letto raggindendola, le prendo le mani cercando di trasferirle un po' di calma.
“ certo che ti amo. Non saremo qui adesso.”
“ mi ameresti anche se... Ecco... ” sospira “ tra nove mesi dovrebbe esserci un pargolo?” sbarrò gli occhi quando dalla tasca estrae un test di gravidanza ed era positivo. Alzo gli occhi poi su di lei che li ha lucidi pronti quasi a piangere.
“ quando... Quando lo hai fatto?”
“ due minuti fa. Ho controllato ieri il calendario e con Francy sono andata a comprarlo. Non volevo assolutamente nascondertelo ma.. avevo paura di tutto ciò che sarebbe potuto succedere anche se fosse stato negativo. ” il mio istinto me l'ha fa abbracciare forte, lei ricambia stringendo le braccia intorno alla mia schiena. “ sei contento? Ti prego dimmi di si” quasi mi prega.
“ sono felice. Non me lo aspettavo adesso. Siamo in pieno dei preparativi, l'unica cosa che ho pensato è stata quella di realizzare questo sogno magari dopo il matrimonio ma a quanto pare.. sì è già realizzato senza che ci dessi troppo peso. È ti giuro che sono molto contento. Non ti lascerei per nessuna ragione Emma. Stai serena perché ci sono.” fa un respiro di sollievo e poi mi bacia.
“ io credevo che potessi reagire un po' male a questa notizia, non ne abbiamo più parlato, forse era troppo presto per te. ” scuoto la testa spostandole i capelli da davanti al viso.
“ ne avevamo parlato in vacanza e te lo detto: che un figlio lo avrei voluto perché vedo solo te come madre dei miei figli.
Potrò raccontare a loro quanta forza ha avuto la loro madre a prendermi e quanto io sia stato un coglione nei suoi confronti.” mi bacia senza dire niente. Mi abbraccia poi.• Era arrivata la vera luce. La luce più bella che qualcuno potesse desiderare.
Un figlio. La realizzazione di una coppia, l'inizio di una famiglia vera e piena di amore. Questa volta si, l'amore c'era•
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Luce e cenere 💡📌
FanfictionSimone è il sindaco di Roma, sua moglie Emma è anche la sua segretaria. I due si sono sposati per volere delle due famiglie che si conoscono ormai da tempo. (Otto anni per l'esattezza) Simone ha 26 anni è nonostante sia sposato, vive la sua vita co...