La cena.
Siamo a casa dei miei genitori, hanno preparo una cena che manco a Natale c'è tutta questa roba. Ci siamo seduti a tavola da due minuti, mia madre sta passando l'antipasto, non so come hanno fatto a preparare tutto questa da soli lei mio padre e mia sorella.
I genitori di Emma hanno avuto un impegno di lavoro è non sono potuti rimane, abbiamo promesso che avremmo fatto un'altra cena a parte. Mia sorella è seduta alla mia destra, Emma invece alla mia sinistra, di fronte ho mio padre che è affianco a mia sorella e mia madre invece è affianco ad Emma.
“ come è andata la vacanza?” chiede mia sorella.
“ bene bene. Ci siamo goduti Bangkok in maniera piena, purket anche ma un po' troppo sole” dico, Emma mi pizzica perché sa che invece mi è piaciuto stare con lei in spiaggia soprattutto nei tramonti.
“ talmente lo hai preso che sei rosso proprio" mi prende in giro papà.
“ l'unico sole che prendevamo era durante i giri ai mercatini altrimenti vedevano il tramonto e manco c'era così tanto caldo. ”
“ siamo contenti e vi vediamo anche più affiatati.” afferma mia madre dopo aver mandato giù il boccone
“ il viaggio ci è servito per unirci di più” confermo io, stringendo la mano di Emma da sotto il tavolo.
“ io comunque voglio far parte dei preparativi del matrimonio”
“ no tu no che combini danni Sara"
“ Sa lascialo perdere tuo fratello, non ti preoccupare vieni con me e scegliamo le cose insieme.”
“ ah mi scarichi così?” le dico ridendo.
“ l'abito non lo puoi vedere quindi..”
“ ha ragione Emma. Non lo puoi vedere!” mi fa la linguaccia e ride poco dopo. La cena continua serenamente.....
Alle undici di sera, dopo aver finito il dolce suona il campanello, Sara ci benda così dal nulla.
“ siete impazziti per caso?" Chiedo scioccato. Sento poco dopo dei passi vicino a noi.
“Simo ma che stanno combinando?”
“ non lo so. Non vedo nulla”
“ ma come? Nemmeno tu? Pensavo fosse una tua idea questa!”
“ stavolta non c'entro niente” confesso. Cade il silenzio nel giardino dei miei. “ ci hanno lasciato soli?”
“ se stesse zitti magari possiamo andare avanti” la voce di mia sorella risponde alla mia domanda quindi non sto zitto ed Emma pure.
Tre minuti dopo la fascia si sgancia e mi volto verso Emma, lei mi guarda, il nostro sguardo si punta sul tavolo e davanti a noi ci sono delle chiavi.
“ in che senso?”
“ vi abbiamo voluto fare uno scherzo o mettiamola meglio una sorpresa, in questa settimana abbiamo preparato a dovere il locale per Emma spero tanto che vi piaccia perché io e Jacopo ci abbiamo messo tutto il nostro impegno. ” scioccati dalle chiavi non mi ero accorto dei nostri amici. Mi alzo ad abbracciare prima Francesca e poi Jacopo.
“ si ma non ammazzatemi” afferma Francesca dopo essere stata travolta anche da Emma.
“ grazie grazie” dice.
“ pensavate che vi avevamo preso in giro!”
“ Jacopo ce l'avete fatta proprio sotto il naso in credibile” dico ridendo. Li guardiamo. “ ci dovete dire qualcosa?” chiedo curioso.
“beh ecco...” dice Jacopo. Emma spintona Francesca capendo benissimo tutto. Cadono sull'erba ridendo.
“ la ragazza del « non voglio rompi palle in mezzo» non sai quanto sono felice per te!” urla. Francesca l'abbraccio e io con Jacopo ci sbattiamo la mano in faccia. Ridiamo.
“ eh bravo l'amico mio” sorridiamo. Sono contento che abbia trovato qualcuno che gli voglia bene. ❤️
STAI LEGGENDO
Luce e cenere 💡📌
FanfictionSimone è il sindaco di Roma, sua moglie Emma è anche la sua segretaria. I due si sono sposati per volere delle due famiglie che si conoscono ormai da tempo. (Otto anni per l'esattezza) Simone ha 26 anni è nonostante sia sposato, vive la sua vita co...