“ merda” sposto la scrivania in comune non mi piacevano come stavano andando le cose. Mi scoppiava la testa da giorni perché non riuscivo a prendere sonno.
“ Simone non sei concentrato e la sesta volta che guardi quei fascicoli. ”
“ Antonio lo so. Sto per avere una crisi”
“ che ti prende? Non sarà mica per i giornali”
“ Emma se n'è andata. Non mi risponde più ai messaggi la chiamo ed è uguale. Se penso che ho perso la persona più importante per me ” che avevo detto? Mi metto le mani nei capelli ero scioccato da me stesso. Forse stavo impazzendo!
“ sono contento che tu ti stia svegliando”
“ Anto non tornerà”
“ fai qualcosa ”
“ ma cosa? Non so nemmeno se la rivedrò. Se è dai suoi. Se sente ancora Nicola”
“ Nicola? Ma..”
“ i giornali non fanno nessun nome ma so che è lui. Ci siamo presi a colpi dentro il locale. Lui.. ci ha provato con lei. E lei ecco... Gli ha dato corda”
“ ah lei.. gli ha dato modo?" Annuisco. Ancora non potevo sopportare il fatto che fosse uscita con questo coglione e che lui avesse potuto baciarla quella sera.
“ Anto.." mi metto con la testa all'indietro cercando di riordinare le mie idee nella testa. “ non so nemmeno che cosa sto provando. Non mi sono innamorato seriamente di nessuno. Emma è sempre stata una Ragazza diversa da tutte e so anche determinate cose. ”
“ perché allora hai deciso di comportati per interi anni in quel modo. Lo abbiamo visto tutti come la trattavi mentre usciva te da qua dentro. ”
“ perché ho sempre voluto la mia libertà. Ho pensato che innamorarmi o mettermi con qualcuno avrebbe potuto rovinare magari le mie scelte e il mio essere libero.” “Simone - lo guardo. Non davo mai modo a nessuno di chiamarmi così qua dentro. Ma glielo lascio fare - quando ci si fidanza o ci si sposa si ha una libertà diversa, ciò non vuol dire che se ti vuoi mangiare qualcosa con un amico alla tua età tu non lo possa fare. Semplicemente dal mangiare fuori non implica farsi altre ragazze altrimenti poi non si è più corretto e soprattutto ci si porta poco rispetto. Sono sicuro che uscire con Nicola sia stata solo una vendetta per come ti sei comportato ma i suoi sentimenti non siano mai cambiati”
“ perché è andata via allora?”
“ orgoglio e dignità Simone. È caduta una mezzo catastrofe su di voi e lei ha reagito in questo modo. Sta a te ora farle capire che ciò che provi è vero. ” la porta si apre e Nicola davanti a me. Mi tengo fermo per non fare scenate.
“ ero passato per dare le mie dimissioni”
“ ti avevo già licenziato io non fare l'eroe”
“ quello che vuole essere l'eroe sei tu. Emma non è un giocattolo, tu invece pensi che lo sia. Non si gioca con le persone. Non con i suoi sentimenti. Avresti dovuto lasciarla libera di vivere la sua vita lontano da te.
Sei egoista. Pensi solo che il mondo giri intorno a te e mai di chi ti circonda. Forse lei ti ama tanto da non accettare di continuare a conoscerti, io invece vorrei tanto che facesse il contrario. Meriteresti di restare solo. Completamente solo. ”
“ ma tu esattamente cosa sai di Emma? La conosci così tanto da doverla difendere in questo modo?”
“ è perché non la conosco che vorrei farlo. ”
“ stalle alla larga. Ovunque lei sia, io sarò la sua ombra”
“ tu non sei nessuno è questo il fatto. Pensi di essere suo marito adesso perché qualcuno si è messo in mezzo altrimenti prima non era nessuno nemmeno per te”
“Emma per me era, ma non devo darti nessuna spiegazione o confessione d'amore, io ci sono sempre stato. ” vorrei spaccagli la faccia. Ma mi mantengo visto che Antonio è qui e non voglio nemmeno dare spettacolo. “sparisci ora”
“ ti auguro che Emma capisca di che pasta sei fatto e divorzi da te. Non te la meriti" esce dalla porta sbattendola.
“ Simone non ascoltarlo. Se vuoi puoi. Devi solo dimostrare la verità. ”
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Luce e cenere 💡📌
FanfictionSimone è il sindaco di Roma, sua moglie Emma è anche la sua segretaria. I due si sono sposati per volere delle due famiglie che si conoscono ormai da tempo. (Otto anni per l'esattezza) Simone ha 26 anni è nonostante sia sposato, vive la sua vita co...