79.

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Ci sediamo sul prato tutti insieme, i genitori di Simone ci hanno lasciato soli, Simone mi tiene abbracciata da dietro in mezzo alle sue gambe. Jacopo, invece, è imbarazzato nel fare gesti nei confronti della mia migliore amica.
“ quindi cosa ci raccontate?” chiede Francesca guardandomi.
“ li fa veramente caldo. A Bangkok ci siamo dovuti cercare diverse bottiglie d'acqua, in compenso non potevamo nemmeno sfiorarci”
“ davvero?”
“ si Francy. Lì non ci si può baciare nemmeno per le strade. Se ci tenevamo per mano era tanto”
“ vi siete divertiti almeno?”
“ si. A purket ci siamo innamorati del tramonto. E poi...” guardo Simone. “ ... Credo che dobbiate prepararvi a farci da testimone di nozze”
“ in che senso? ” chiede Jacopo guardandoci attentamente. Francesca si avvicina a lui.
“ nel senso che Simo mi ha chiesto di sposarlo”
“ aspetta ma voi lo siete già e non avete nemmeno ancora 25 anni di matrimonio come potete pensare di...”
“in realtà i nostri genitori hanno deciso che era meglio sposarci solo al comune così abbiamo fatto. ” interrompe Simone a Francesca.
“ quindi vi sposate in chiesa?”
“ yes.”
“Waaaa” la mia amica si butta su me stringendomi. Scuoto la testa e poi rido.
“ perché non me lo hai detto prima?”
“ perché me lo ha chiesto l'ultimo giorno e quando oggi pomeriggio siamo arrivati voi non so dove eravate e ci hanno detto del vostro scherzo!” dico spostandole i capelli e tirandoci su.
“ oddio Emma non vedo l'ora di vederti in abito bianco” confessa esaltata. Quando mi sono sposata con Simone in comune, ero vestita normale come una persona che avrebbe fatto una cerimonia e Francesca sta a Barcellona per l'università di uno stage e quindi non c'era..
“ andiamo con Sara, sai che divertimento!”
“ già si sono messe d'accordo andiamo bene!” esclama Simone.
Jacopo per tutto il tempo era rimasto in silenzio a guardarci. Forse, non si aspettava un gesto del genere da parte del suo migliore amico, infatti Simone gli chiede di seguirlo e lo porta dalla parte della piscina mentre io e Francesca restiamo sedute sul prato.
“ che è successo tra di voi?” chiedo.
“ durante questa settimana ci siamo avvicinati molto, mentre appendevamo i quadri ci siamo baciati. ”
“ cosa vi turba? Lui è imbarazzato a starti vicino nonostante ci conosciamo tutti mentre tu... Sembri fredda anche se lo cerchi con lo sguardo. ”
“ non lo so cosa gli passa per la testa, ci frequentiamo da giovedì che siamo baciati, poi oggi mentre sistemavamo qua lui mi ha chiesto se stavamo insieme. Non lo so cosa mi è preso gli ho detto di sì..”
“ ma hai paura?”
“si Emma. Sai come sono finite le mie relazioni ho 28 anni è non mi basta più la storiella di uno due giorni. Voglio qualcosa di serio altrimenti sto meglio da sola senza rotture”
“ ma se non vivi la cosa non lo saprai mai. Sei fredda con lui, è non appena fa una mossa si sente imbarazzo perché ha paura di una tua reazione negativa”
“ io non penso che a lui io possa piacere realmente. Forse sì e avvicinato per il fatto del locale e poi perché Simone gli avrà detto di conoscermi”
“ ma se fino a due minuti fa eravate felici di esservi messi insieme diciamo e a lui piaci invece, altrimenti non ti cercherebbe nemmeno con lo sguardo come adesso. ” la piscina non era molto distante, non sentivamo ciò che si dicevano ma li vedevamo e Jacopo non faceva altro che guardare verso di noi mentre Simone gli sta parlando. Molto probabilmente manco lo starà ascoltando.
“ sono un caso umano Emma. Come posso piacere a qualcuno quando ho mille problemi ”
“ i problemi e le pare le abbiamo tutti non sei la sola Francy. Ma non scoraggiarti e non buttare al cesso niente perché sono sicura che questo può essere un vero inizio per te”
“ ti voglio bene” non le dico niente e l'abbraccio. Anche io gliene volevo tanto. 

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