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Lunedì
Rientro a casa

Ancora non mi ero ripresa dalla proposta che Simone mi aveva fatto. Dopo la cena, abbiamo passeggiato in riva al mare e quando siamo tornati in albergo abbiamo fatto l'amore. Ero felice spensierata e anche un po' scioccata. Non mi sarei mai aspettata che mi avrebbe chiesto una cosa del genere, pensavo che gli sarebbe bastato essere sposati nel modo in cui era successo. So che era stato obbligato ma adesso le cose erano cambiate.
Oggi torniamo a casa, è già sento la mancanza di averlo tutto per me a tutte le ore, senza staccarmi mai da lui. Non gli ho ancora detto che tornerò al comune e che riprenderò il mio lavoro. Voglio prima passare dalla psicologa per poterne parlare a pieno con lei. Il percorso non era finito è quel sogno fatto giorni fa, non mi aveva ancora lasciata del tutto indifferente. Non avrei voluto mai che gli succedesse qualcosa.
“amore andiamo?” mi chiede trascinando le valigie.
“ si eccomi" mi controllo dietro per vedere se non ho dimenticato nulla è lo seguo.
“ certo che siamo partiti mezzi carichi e ne torniamo quasi, con purket dentro le valigie” mi viene da ridere. Avevamo comprato un sacco di cose qua e ne andavo pure fiera.
“ andiamo dai" gli dico mentre lo vedo alzare gli occhi. Chiudo la porta alle mie spalle, lo blocco per baciarlo perché sapevo che poi non lo avrei più fatto.
Dal residence in cui ci troviamo ci spostiamo all'aeroporto per arrivare a Bangkok.
“ non vedo l'ora di vedere cosa hanno combinato Francesca con Jacopo questi giorni” avevamo lasciato i nostri amici in balia della mia nuova stanza per la mostra, compreso il nuovo studio.
“ chissà, magari si sono pure fidanzati"
“ non esagerare! Francesca non è così facile da pigliare eh!”
“ guarda se ci mette lo stesso tempo che ci ha messo per odiarmi non ti preoccupare che mio amico sarà amato sicuro” lo spingo leggermente scherzando. Lui ride. Mi abbraccia senza dare nell'occhio.
“ mi mancherà tutto questo” mi dice. “ nel senso che questa settimana con te da soli mi è piaciuta un sacco che ne vorrei un'altra”
“ ci saranno tante occasioni. È poi abbiamo tanto tempo per stare insieme a casa. Li possiamo baciarci prenderci la mano stringerci” gli dico convinta. Queste cose ci erano state un po' impedite stando qui.
“ sai cosa mi è mancato di più' mi chiede spostandomi i capelli. Scuoto la testa.
“ stare nel letto insieme a guardare qualcosa nella tv, senza dire niente, averti vicino consapevole che da lì a poco ti saresti addormentata” gli sorrido.
“Ti amo”
“ anche io pupa. ” chiamano l'aereo e ci dirigiamo verso esso. Prendiamo posto vicini e appoggio la testa sulla sua spalla, questo viaggio sarebbe durato poco l'altro invece sarebbe stato lungo 11 ore e io già avevo sonno.

A Roma intanto.

Jacopo e Francesca avevamo completamente ristrutturato il locale per Emma, fatto colorare di bianco l'intero posto e messo i chiodi per la mostra.

Era tutto pronto per il loro rientro, i genitori avevano persino organizzato una cena tra loro e i due che in questa settimana avevano iniziato a frequentarsi, sentendosi tutti giorni anche con la scusa del locale

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Era tutto pronto per il loro rientro, i genitori avevano persino organizzato una cena tra loro e i due che in questa settimana avevano iniziato a frequentarsi, sentendosi tutti giorni anche con la scusa del locale. Volevano entrambi che fosse tutto pronto per quando Emma lo avrebbe rivisto.
Jacopo con il tempo si era affezionato alla moglie del suo amico, anche se l'aveva vista due o tre volte ed era finalmente felice che il suo amico avesse capito ciò che provava realmente. Francesca dal canto suo era molto contenta di quello che si era sviluppato tra l'amica e quel ragazzo che ha tanto odiato. Ha sperato che però cambiasse per il bene di Emma.
Tra loro, invece, le cose sono iniziate a piccoli passi e mentre si dipingeva una stanza per la mostra è scattato un bacio che ha fatto capire sia a Jacopo che a Francesca che forse era un inizio per qualcosa di nuovo.
Non vedevano l'ora di rivedere i loro amici alla cena a casa di Simone, i genitori di quest'ultimo si erano attaccati ad Emma dopo quello che aveva passato e le volevano molto bene. Mentre, i genitori di Emma non si capivano ancora molto ma erano convinti che le volevano bene.

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