25.

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Sono fuorioso!
Voleva la guerra a questo punto. Ho cercato di cambiare, ho cercato di dimostrarle che voglio lei e costruire qualcosa insieme. No, a lei non basta questo. È dovuto per forza uscire con Nicola.
Nicola: maledetto sto tizio. Maledetto me quando l'ho assunto al comune.

A Jacopo: « ci vediamo al locale di Samantha. »
A Simone: « non dovevi stare con Emma?»
A Jacopo: « è uscita con lo spasimante e io voglio andare a vedere che combinano!»
A Simone: « sei diventato geloso così di colpo? Simo sei sicuro che non ti sei proprio innamorato di Emma?»
A Jacopo: « non lo so se è amore. Ma non voglio perderla.»
A Simone: « ok ci vediamo li.»

Mi preparo, avviso Giovanna che sto uscendo anche io e mi saluta. Salgo in macchina una volta pronto, mi dirigo al locale, trovo Rita una delle mie vecchie conquiste. La ricordo solo perché non ero totalmente ubriaco ma solo brillo.
“ Simoneeee, come va?”
“ tutto bene te?”
“ io anche. Che piacere averti qui. Pensavo che visto ormai sei sposato non saresti più venuto a trovarmi”
“ e invece eccomi qui. ” mi guardo intorno ma non li vedo. “ hai per caso intravisto Jacopo uno dei miei amici?”
“ no. Non deve essere ancora arrivato. Vuoi qualcosa da bere ?”
“ si prendo una lemon ” annuisce e va al bancone. Con gli occhi cerco Emma con quel tizio, ma ancora niente, Rita torna con il mio alcolico e si sposta per lavorare. Ne bevo un sorso.
“ ti cercavo” la voce di Jacopo mi fa spostare l'attenzione su di lui.
“anche io. ”
“ ero fuori. Mi è sembrato di vedere Emma con un tizio”
“ davvero?” mi fa segno di seguirlo così porta nel giardino del retro del locale, completamente illuminato, erano seduti a in tavolo vicinissimi.
“ eccoli" mi dice.
“ gli sta appiccicato come una piovra.”
“ ho notato. ”
“ vorrei spaccagli la faccia. Pure la mano sulla spalla”
“Simo alla fine sono solo seduti vicini stai rilassato. Non ti ho mai visto cosi”
“ ti rendi conto ci prova è quella manco lo vede. Dio pende dalle sue labbra. ”
“ se si baciassero che fai?”
“ lo faccio saltare in aria. Non deve permettersi. ” la rabbia e la gelosia mi stavano divorando. Rientro dentro per bere qualcosa di più forte. Poco dopo dal bancone la vedo entrare e avvicinarsi verso di noi. Merda ora succede un casino. All'inizio volevo solamente controllarli, ora che mi vedrà si incazzerà come una iena.
Alza lo sguardo per guardare il barman e incrocia il mio.
“ che cazzo ci fai qui?” mi urla.
“ sono con Jacopo” le rispondo tranquillamente era la verità.
“ mi hai seguito? Non ci posso credere!”
” non ti ho seguito. Ho sentito il nome del locale mentre andavo al bagno e uscivi dalla camera. Così hai deciso...”
“ di controllarmi. Questa è la fiducia che mi dai. Questa tu la chiami provare a dimostrare qualcosa” si allontana e Nicola la segue. La vedo agitata mentre cammina. Respiro. Jacopo si allontana per firmare e io ecido di prendere Rita a ballare, lei mi vede, succede tutto in un secondo... Emma prende il viso di Nicola si avvicina e lo bacia.

Merda!
È un bacio vero! La sua lingua è dentro la bocca del coglione. Non riesco più a guardare quella è mia moglie. Emma è qualcosa di nuovo per me. Emma è stata sempre vicino a me anche quando non doveva. Non può permettersi. Sposto Rita da sopra di me.
“che cazzo stai facendo?” gli stacco.
“ che cazzo vuoi tu? Non credo ti debba spiegazioni”
“ forse non ti è chiaro Emma è mia moglie!”
“ quando ti ricordi è tua moglie eh! Prima ti fa tutte le altre poi quando vedi qualcuno con lei pensi di avere il diritto di reagire così" gli tiro un pugno.
“Simoneeeee!” urla Emma.
“ stai lontano tu”
“ no che fai?”
“ stanne fuori adesso. Altrimenti me la prendo anche con te. Che fai? Ti baci questo coglione... Questo ragazzo ti prende solo per il culo. ” urlo.
“ sei un coglione tu!!” urla quell'altro e poi mi tira un pugno sul naso. Sento un dolore allucinante “ l'hai fatta soffrire. Non l'hai mai amata e adesso pretendi di avere lei tutta per te”
“ smettetela di litigare per me. Siete dei cretini" vedo che piange vorrei abbracciarla.
“ non ti devi avvicinare mai più a lei. Mai più"
“ questo lo decide tua moglie non tu. Tu non sei nessuno..”
“ io sono qualcuno, sono il marito e io..." Mi blocco. “ io sto vedendo la luce con Emma. Tu non puoi capire i miei sforzi,non sai niente di me. ” urlo gli tiro un altro pugno. Sentivo di poter dare ad Emma quello che meritava. Vedo che perde un sacco di sangue, Emma si avvicina per dividerci ma sta per beccare un pugno da Nicola quando Jacopo la porta via.
“ sei un poverino. Hai dovuto per forza provare a prenderti lei per vincere su di me. ” gli dico
“Simone basta!” il mio amico mi allontana
“ sei solo un bastardo. Spero tu possa perdere tutto, Emma e il lavoro ” non ci vedo più mi libero e spingo per terra Nicola.
“ tu da oggi sei licenziato. Non ti azzardare a dire cose del genere. Emma è mia. Io ci tengo a lei. ”

« per salire dalla polvere di cenere  devi provare almeno una volta ad essere luce e anche ombra. »

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