⚠️Attenzioni, scene forti⚠️Ho aspettato il comandante fuori la caserma, in un posto più nascosto per non farmi vedere. Appena esce mi cerca, mi trova e mi bacia. Sorrido, sono proprio una stronza, saliamo in macchina ed io gli do le indicazioni. Prendo le chiavi nel vaso.
"Sei sicura che sia qua?" mi chiede.
"Si, vieni" gli dico mentre apro e salgo nell'appartamento di Kostas. Lui mi segue e mi palpa il culo, mamma mia gli sparerei seduta stante. Apro la porta ed entro, Kostas mi fa segno di stare in silenzio è appena dietro. Il comandante varca la soglia e appena sta per abbracciarmi da dietro Kostas esce allo scoperto, lo prende da dietro, lo attacca al muro e gli lega le mani.
"Sorpresa" rido e chiudo la porta.
"Ohhh, che cazzo vuol dire? Lasciami coglione" la guardia si dimena, Kostas lo lega ad una sedia.
"Zitto." ordina. Gli mette le fascette ai polsi così a detta sua fanno più male.
Prendo il mio foglio e lo sventolo davanti la sua faccia.
"Ora ti spiego. Questo.. Tu volevi fottermi, ma alquanto pare io ho fottuto te.." dico.
"Non ci ho mai pensato cazzo, tu sei malata, non volevo fare nulla, slegami" dice e si dimena.
"Ah io? Tu vuoi portarmi dentro ed io sono malata?" mi parte una pizza proprio sulla sua faccia, lasciandoci l'impronta della mano.
"Mh.. Adoro ste cose" dice Kostas e si siede sul tavolo davanti a noi.
"Ma cosa dici? Non volevo fare nulla" ribatte.
"Si infatti indagine in corso" fischietta Ko.
"No vero?? E cos'è questo? Perché indaghi su di me??" gli urlo in faccia.
"Perché sei molto losca, non posso proteggerti se non so per filo e per segno quello che fai. Chi cazzo è questo poi? Mi tradisci con lui??"
"Che è vuoi vedere?" chiede Kostas.
"Si, scopa meglio di te" dico.
"Che puttana" dice la guardia. Kostas si alza, oddio mo cosa fa. Gli tira i capelli per fargli alzare la testa.
"Puttana ce la posso chiamare solo io." gli ringhia all'orecchio. Madonna mia sono venuta. Quanto cazzo sei bello. "è chiaro o no??"
"Si" risponde il comandante e lui gli lascia la testa in malo modo, rimettendosi seduto.
"Vabbè quindi? Cosa hai da dire a tua discolpa?" chiedo. Mi sto spazientendo.
"Che sei ricercata lo sai, ho fatto questo solo per proteggerti" dice.
"Col cazzo, hai approfittato" si intromette Kostas.
"Ah tu mi scopi per proteggermi.. Tua moglie sa già tutto sai, per email le ho mandato le chat, foto, video.." dico.
"Ma sei scema?? Razza de p.." di d poi guarda Kostas che lo sta guardando veramente come se fosse un pezzo di carne da sbranare "poco di buono"
"Mh meglio" commenta Kostas e muove i piedi penzoloni dal tavolo, mentre io gli do un altro ceffone, sull'altra guancia.
"Cosa sono? Ridimmelo" gli dico.
"Dai, ridillo. No ora non lo dice più" sbuffa Ko.
"Che volete da me?" chiede con lo sguardo perso.
"Ucciderti.." gli dico all'orecchio. Spalanca gli occhi "pensavo di potermi fidare ma no. Ed io gli infami non li tollero"
"Ma ti puoi fidare di me, te lo giuro Camilla.." mi dice.
"No, tanto tutti sanno che sei partito per la Germania, con la tua nuova ragazza.." dico.
"Smettila non è divertente" dice "puttana.." dice piano.
"Lo ha detto mhmh" Kostas lo indica.
"Ma che cazzo di orecchie hai psicopatico di merda" dice verso Kostas e gli do un cazzotto in bocca.
"Le ho, faccio fare a lei perché ti avrei già distrutto" lui lo guarda.
"Infame, bastardo, con le ragazzine vai ehh" gli tiro i capelli.
"Sei tu che mi hai sedotto" dice.
"La pagherai cara.."
"Azz, la bimba sta crescendo, sono quasi commosso" commenta Kostas. È proprio uno scemo. Il comandante sta per dire qualcosa ma gli chiudo la bocca con lo scotch.
"OH pace, Madonna. Mi annoia, come cazzo hai fatto a scomparti uno così?" Kostas scende dal tavolo.
"Perché ha i soldi, mhmh, molti soldi" rispondo e lo guardo. La guardia fa una faccia strana, parla ma senza capire cosa dice.
"Cosa? Pensavi ti amasse? A te?? Una guardia di merda??" dice Kostas.
Scoppio a ridere. Il comandante annuisce.
"Nah risposta sbagliata. Solo per soldi, te ne ho levato parecchi" dico e lui bias i a qualcosa. Kostas gli da un cazzotto in testa.
"Ti ho già detto che puttana ce la chiamo solo io, non mi far essere ripetitivo, cazzo" dice. Ma come ha fatto a capirlo? Mi fermo davanti a lui e mi spoglio.
"La bimba si sta eccitando.." Kostas si lecca le labbra.
"Vuoi che ti scopo?" chiedo alla guardia mentre Kostas carica la pistola guardandomi male. "si o no.." lui fa si con la testa "risposta sbagliata, non avrai un cazzo." dico ridendo e spingo Kostas sul divano.
"Miao.." dice e lo spoglio, gli farò vedere cosa si perde per sempre. Invece di farsi i cazzi suoi. Lo lecco e inizio a succhiare il suo punto debole. Kostas ansima da subito, vuole fargli sentire che come me non c'è ne sono piu. Guardo l'infame mentre lecco e gioco col pene di un altro. Ha letteralmente gli occhi di fuori. Kostas mi mette una mano tra i capelli e spinge forte, fino a scoparlo con la bocca.
"Bimba, come succhi bene.." fa versi di piacere. La guardia di muove, forse si è eccitato. Kostas raggiunge il piacere nella mia bocca. Ma le torture non sono finite.i alzo a bocca piena, raggiungo la guardia, gli tolgo lo scotch e gli sputo tutto in bocca, per poi richiudere.
Fa una faccia strana e poi vomita. Io me la rido, Kostas un po' meno.
"Che cazzo fai?? Il tappeto! Pezzo di merda, maledettoooo" gli urla mentre torno da lui, mi metto sopra, spostandogli i pensieri e mi guarda. Mi morde il collo, mentre quello continua a vomitare ed io me lo infilo dentro, iniziando a scoparlo dannatamente bene. Sto sfogando. Non mi viene poi difficile perché lui mi piace, quindi esagero. Kostas mi tocca sotto gli occhi attenti della guardia che ha i conati di vomito, ma lui ansima come un maiale. Kosta gli fa il dito medio, poi mi alza e raggiunge il culmine, anche io e mi lascio andare ad un sospiro di piacere. Kostas mi lecca il collo e lo guarda muoversi e agitarsi sula sedia.
"Si è eccitato, guardalo" dico ridendo.
"Lo vedo. Che è vuoi partecipare?" chiede Ko. Gli rifaccio io la domanda e lui annuisce.
"Col cazzo. L'hai usata abbastanza, te ne andrai senza scopare anche perché mi hai macchiato il tappeto, guardaaas" indica.
"Ma sti cazzi del tappeto dai" rido.
"Per te! Lo odio di più, cazzo"
"Ma è anche brutto" osservo. "almeno lo butti"
"Era un regalo quello, è stupendo poi"
"Ma di chi?"
"Di uno, doveva restituire un favore, valeva un sacco di soldi cazzo, mortacci tua" gli tira una scarpa.
"Lo portiamo in tintoria allora" dico.
"Si. Sei contento adesso? Devo spendere soldi per il testa di cazzo che sei! Merda" dice e scoppio a ridere, è matto davvero.
"Vabbè paga lui tanto" dico. Ci alziamo e ci rivestiamo.
"Mi piace sta collana, me la regali?" Kostas si avvicina e lui scuote la testa "vabbè tanto quando sei morto che ne sai" fa spallucce. Io gli tolgo l'orologio, la fede e il portafoglio. Mi rivendo tutto. Kostas gli stacca la collana e se la mette.
"Hai altro addosso?" chiede.
"No, lo conosco" dico. Kostas si sfrega la barba poi gli da un cazzotto sulla erezione. Non so perché ma mi sa tanto di gelosia. Prendo la sua pistola e gliela punto alla tempia. Lui mi guarda, con gli occhi lucidi, non so se ci riesco...
"Fallo.." mi dice Kostas all'orecchio. Deglutisco, sposto lo sguardo e sparo. Non so se l'ho preso. Ma sento la pistola togliersi dalle mie mani. È ancora vivo, l'ho lisciato. La impugna Kostas sparandogli in mezzo alla testa a sangue freddo, sembra come se non mi avesse voluto lasciare questo peso addosso. È pazzo ma ogni tanto un briciolo di lucidità la ha.
Rimango ferma, immobile, mentre Kostas posa la pistola sul tavolo. Slega la guardia ormai morto. Ha il sangue freddo. Lo lascia per terra, va a prendere le buste quelle nere, lo copre legandolo con lo scotch poi discretamente scende a metterlo nel cofano. Risale e il tappeto smadonnando.
"Che schifo cazzo, sta merda" dice.
"Ancora? Basta dai" rido, mi riporta alla normalità.
"Si lo odio" lo posa, si va a lavare le mani "ecco qua addio comandante" mi dice e gli sorrido.

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Mad Love
Fanfiction«Tu moriresti per me?» chiese il Joker. «Si» rispose Harley Quinn. «Mh.. Così è troppo facile. Tu, vivresti per me?» «Si» disse decisa Harley Quinn.