Mad Love

2.

"Cosa è successo??" mi chiede Camilla vedendo la mia reazione, l'ho spostata di botto e mi sono alzato.
"Devo andare via, hanno incendiato il negozio di mio cugino, con lui dentro" mi metto le scarpe.
"Ma.. Come.." mi dice.
"Sta in ospedale"
"E chi è stato?" mi chiede.
"Non lo so, ma chiunque sia stato la pagherà, sappilo" la guardo.
"Ora indago. I miei non penso, non hanno motivo, ormai sembra una grande famiglia, non si fanno del male" mi spiega.
"Meglio per loro. Vado in ospedale"
"Kiss" mi dice.
"Cosa?" la guardo.
"Niente, va.. Ciao, a dopo" mi dice. La saluto e mi precipito in ospedale.
Certo sono stato distratto da tanto in questo ultimo periodo, con mio cugino mi ci vedevo poco e niente, ma insomma è la mia unica famiglia, non posso lasciare che accada qualcosa.
All'entrata dell'ospedale mi accoglie una infermiera. Gli dico il nome e faccio quello di Cristian. Mi dice che mio cugino sta bene, ha solo gravi ustioni alla parti basse.
"Come scusa??" rabbrividisco.
"SI, ha il pene completamente cotto, sembra una salsiccia alla brace, per rendere lidea"mi dice. Inevitabilmente mi porto la mano sul pacco.
"Ma lo posso vedere? Non il suo pisello, mio cugino.."
"Lei è parente, se vuole può vedere anche la sotto. Sembra che qualcuno volesse fare un barbecue" mi dice e mi fa strada.
"Si fammi vedere" la seguo.
"Beh sa, ora è sedato, il dolore è lancinante quindi abbiamo preferito addormentarmi. Venga le faccio vedere la grigliata" mi dice e si avvicina a mio cugino, certo due verdurine potevano pure mettercele.
Sposta tutte le coperte.
"Porca troia" guardo "ma gli tornerà mai bene?" chiedo.
"Probabilmente rimarrà sterile. Speriamo cicatrizzi ma non sarà più liscio come prima.." mi dice.
"Ma gli si alzerà?" chiedo.
"Non si sa, quello si vedrà una volta guarito e quanto sono lesionati i muscoli. Non glielo dica, ma è un uomo finito ormai.." mi dice e annuisco.
Lo ricopro.
"Non c'è il rischio di perderlo però?"
"Ha il pene bruciato, non sta morendo. Stia tranquillo. Al massimo lo userà per pulire i termosifoni"
"OH Gesù.. Va bene comunque mi fai sapere per qualsiasi cosa"
"Mi dia il suo numero, sennò come le faccio sapere"
"Ah si" le detto il numero "qualsiasi cosa mi chiami. Tu sai per caso se ha fatto qualche nome o detto chi sia stato?"
"Ehm no.." mi dice.
"Va bene. Okay io vado" sistemo mio cugino e l'infermiera mi dice che mi terrà aggiornato. Esco dall'ospedale e vado dai miei uomini per vedere se hanno scoperto qualcosa ma è un buco nell'acqua. Niente. Torno a casa, sono sotto shock. Camilla non c'è e la chiamo.
"Pronto"
"Oh Cami, dove sei?" chiedo.
"Al bar qui da me, tu?"
"A casa, hai scoperto qualcosa?" chiedo.
"No. Loro non sono stati, come ti avevo detto, non so chi è"
"Manco io, ora vengo" dico, attacco e raggiungo Camilla al bar che si sta bevendo una birra. Mi nota e mi guarda.
"Eccomi, un casino non ci sto capendo un cazzo" dico e mi siedo.
"Perché?" mi chiede.
"Perché non capisco, ha le palle e pisello ustionati per il resto solo bruciature qua e la. Ha una grigliata giuro, l'ho visto. È nerissimo" dico.
"Che schifo Ko, e dai"
"Vabbè sto zitto. L'infermiera mi ha detto che mi fa sapere, visto che è sedato, gli fa troppo male"
"Ti credo, poverino"
"Eh si. Voi non sapete nulla?" mi guardo tutti che tranquillamente dicono di no.
"Che è non ti fidi?" mi chiede Camilla.
"No ma devo trovare chi cazzo è" mi mette comodo sulla sedia.
"Hanno già risposto, è no. Non ti fidi"
"Si che mi fido. Ma mio cugino sta così, mi devo vendicare subito. Ho solo lui, cazzo. E devo avere delle piste subito" sbuffo.
"Eh non sono loro"
Annuisco e mi strofino la faccia con la mano, pensando.
"Vado a farmi un giro, devo trovare indizi" le dico.
"Mhmh, non vieni a cena?" mi chiede.
"Si certo, vado al negozio, magari trovo qualcosa. Vengo si, cucini scusa eh. Che mi posso perdere bistecca ed insalata??" le do uno schiaffetto piano sulla guancia e ride.
"Che stronzo, Madonna" mi da una pacca sul culo. "alle otto a casa allora"
"Miao, vabbè alle otto torno" saluto con la mano i suoi uomini e me ne vado al negozio di mio cugino ma come pensavo non trovo nulla di più di quello che già non so, ovvero il mezzo incendio.
Torno a casa.
"Eccomi" dico per farmi sentire.
"Sei in ritardo, cinque minuti" mi dice.
"Eh vabbè che sarà mai" vado a lavarmi le mani e la raggiungo in cucina. Mi siedo, lei porta a tavola la carne e mangiamo. "Buona, brava" dico.
"Grazie, c'è anche il dolce" dice.
"Pure?? Ma che ti sei impazzita? Sei posseduta!" dico.
"Dai" ride.
"Che dolce?"
"Finisci poi vedi.." mi dice. Io sono curioso così mi sbrigo a finire e reclamo il dessert. Lei si alza e prende il vassoio, scoprendolo dal tovagliolo.
"Con la collaborazione de il cerbiatto, il cornetto appena fatto, abbiamo dei deliziosi cornetti a metà con Nutella e panna" me li mette davanti "la Nutella sia sopra che sotto eh"
"Oh mio dio. Ha spaccato i cornetti e li ha farciti, ma questa è una donnona! Sarai stanchissima, cazzo" dico e mangio.
"La smetti di prendermi per il culo? Io non te li farei mangiare adesso"
"E dai sto scherzando, mi piace prenderti in giro" dico e mangio. Lei scuote la testa divertita e ride.
"Sei proprio stronzo"
"Molto"
"Però almeno mi impegno, non sono cose surgelate" mi dice.
"Lo vedo, si abbiamo cenato bene"
"Sono la migliore" dice.
"Sei stata brava, mo la migliore"
"No?????" mi toglie il vassoio.
"Dai un altro, al tuo fidanzato, trottolino"
"Sono single, mi spiace" mastica. La tiro seduta sopra di me con tutto il vassoio.
"Dammi.."
"Apri la bocca" mi dice e la apro ma mi ritrovo tra i denti il bordo del vassoio.
"Non così, no! Il cornetto"
"Vuoi le corna? Basta dirlo te le faccio, che ci vuole" mi dice.
"Provace e ti do fuoco, così siete due con le grigliate" dico.
"La patata al cartoccio" ride.
"Madonna che cena, brava me, brava Cami, sei il top, sei la migliore. Grazie a tutti" sorrido e le poso il vassoio accodandomi al suo applauso.
Le do un morso sul collo, ho bisogno di un po' di coccole speciali, ma proprio in quel momento mi vibra il telefono. Camilla mi guarda un po' così, è un numero che non conosco, faccio spallucce e rispondo, magari è qualcuno che vuole dirmi chi sia stato a dar fuoco a mio cugino.