9.

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Mi sdraio a letto e dico qualcosa in greco.
"Che?" mi chiede Camilla.
"Che stanchezza" sospiro.
"Ma perché oggi parli in greco?"
"Non lo so, quando mi incazzo ci penso, oggi lo parlo pure" mi metto comodo a pancia in giù. "la smetti di dubitare di me?"
"Non ci riesco.." mi guarda.
"Quindi tu non ti fidi di me? Mi odi, non mi hai mai perdonato" le dico, mi sorprendo di come io stia parlando con calma.
"Non ti odio, ma non riesco a stare tranquilla"
"Ma se sto sempre con te, guarda che così mi allontani"
"Non ci posso fare niente Kostas, la penso così"
"Che cosa devo fare per farti ricredere? Dimmelo perché non lo so più" dico esasperato.
"Non lo so"
"Non lo sa, ti ho detto pure di guardare il telefono. Ma non è che niente niente, ti stai pentendo di tutto quello che abbiamo fatto?" mi sono deciso a chiederglielo.
"Vuoi la verità?"
"Certo che voglio la verità, io te l'ho sempre detta"
"Un po' si"
"Che vuol dire un po'? Si o no"
"Si" mi risponde.
"È perché?" la guardo, per la prima volta in vita mia sono deluso e sento il cuore a pezzi.
"Perché sto male, è una situazione di merda, non mi fido, non riesco a stare tranquilla" mi dice.
"Ancora cazzo? Sto sempre con te, sempre. Come cazzo faccio ad andare con le altre che non esco da solo da ere?"
"Non lo so"
"Eh non lo sai, tu me la stai facendo pagare"
"Ma va. Ci sono i bambini di mezzo, come faccio a fartela pagare" mi dice.
"Si, del male che ti ho fatto, me lo stai ridando tutto indietro. Beh bella situazione di merda" mi tiro su "pensavo mi avessi perdonato davvero"
"Non vedo da parte tua tutta la voglia e l'entusiasmo di prima, ti vedo sembri in gabbia, come se volessi scappare ma non puoi" mi dice.
"Ma se ogni volta mi tratti di merda, cerco di fare pace mi butti giù, cerco di fare cose ma con te e inutile. Non voglio scappare"
"Per me si.."
"Ti ripeto che se lo volessi lo avrei già fatto. Io non sono scemo che decido di fare una famiglia e di sposarmi così tanto per. Se ho scelto te un motivo ce l'ho, a differenza tua io non mi pento" dico.
"Si ma lasciando stare le litigate, non ti vedo felice, ti vedo forzato con me"
"Beh non sono felice con una che mi rinfaccia ogni santa volta le stesse cose. Ti avevo chiesto di smetterla, ci sto male cazzo. Lo sai come sono non mi sforzo di fare nulla, se ti volevo lasciare lo avrei già fatto, mi ti ci sei preso così"
"Ti ho detto quello che penso, non mi far ripetere. No non eri così"
"Eh vabbè pensala come ti pare. Fatto sta che alla fine lo prendo in culo solo e sempre io. Già so come va a finire" suonano e mi alzo. Vado a prendere le pizze. "vieni a mangiare va"
"Come va a finire sentiamo"
"Che mi lasci"
"Sto qua mi pare" Camilla viene di là.
"Ci sono pure io. Mi pare che nonostante tutto non me ne sono andato o sbaglio?"
"E allora quello che sarà, sarà" mi dice.
"Eh certo, magna va" dico e mangiamo, meglio che sto zitto. Ci sono rimasto male, si è pentita, benissimo.
"Che ti dovrei dire scusa?"
"Niente, hai già detto un sacco di cose, tranquilla" dico, lei annuisce e finiamo di mangiare. C'è un silenzio assordante. Né il rumore della tv, né niente. Mi alzo a buttare il cartone, mi accendo una sigaretta e vado a fumare di fuori al balcone. Non le dosa le parole, spara a zero, quando io mi sto contenendo e lo sa benissimo quanto cazzo sia cattivo quando mi ci metto.
Rientro e mi siedo sul divano, lei esce.
Ma dai davvero stiamo facendo come i bambini? Mi metto comodo.
"Non dormi di là?" mi chiede.
"Sto guardando un film, se vuoi vedere altro" dico.
"No è uguale"
"Ok" mi alzo, spengo la tv in salotto e me ne vado in camera. Mi metto il pigiama e mi sdraio a letto. Lei si sistema vicino a me. Sono più arrabbiato di prima. Mi arriva anche un messaggio sul telefono.

~

Gli è appena arrivato un messaggio. Butto un occhio perché insomma lui è mio, anche se adesso sto male dentro e fuori. Vedo che è Mirko, che gli chiede se ha finito di montare la porta nuova. Bene.
Lui si mette comodo, ma si sa che gli uomini i film non li guardano mai, anzi dormono forte. Lo guardo un attimo e gli occhi gli si stanno chiedendo, capisco che è stanco, ha lavorato tutto il giorno. Io sono concentrata al film. Più passa il tempo e più Kostas scivola giù, fini a sdraiarsi del tutto, addormentandosi vicino a me.
Spengo quando il film è finito e mi avvicino a lui. Non so che mi prende ma sono più strana del solito, alla fine mi dispiace di avergli detto quelle cose, questa gravidanza mi distrugge. Lo guardo, la testa è verso di me. Gli do un bacio sulle labbra e mi sistemo vicino a lui, dormendo anche io quasi subito attaccata a lui perché la mia casa è sempre il suo petto e le sue braccia.

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