5.

294 13 6
                                    

Mi sono avvicinata, esattamente non so il perché. Lo saluto e mi siedo vicino a lui.
"Che è successo?" mi chiede e accende la miccia.
"Che è successo??" ripeto.
"Che ne so, sei venuta qua pensavo volessi qualcosa" mi dice e fuma.
"No.. Mi fai fare due tiri?" gli chiedo.
"Tiè" mea passa, non pensavo lo avrebbe fatto sinceramente "non ne hai?"
"L'ho venduta tutta, stanno assatanati" fumo.
"Ma che brava" mi dice sarcastico "si anche da me. Mi è rimasta questa ed un'altra" mi dice.
"Io ho finito tutto. Una gliela ho data a mio fratello che rompeva il cazzo" sbuffo.
"Vabbè fuma questa io me ne faccio un'altra" mi dice e tira fuori l'altra, se la fa e lecca.
"Uh grazie, sempre più gentile" dico e lo guardo.
"Non ti montare la testa" mi dice subito. Gli sputo il fumo in faccia "si lo so che vuoi scoparmi" dice mentre se la accende. Sorrido e fumo.
"Che ti ridi Mh?"
"Che devo piangere?" chiedo.
"Boh può darsi"
"No io non piango" dico.
"Addirittura che ribelle, mamma mia" mi prende in giro.
"Visto si" mi avvicino e gli do un morso sul braccio.
"Che c'è?" mi guarda "sei pazza di me?"
"Ma la smetti, Madonna" sbuffo.
"Ma che ho fatto, che permelosa" fuma.
"Ti vanti troppo" gli dico.
"Ho solo chiesto, visto che ogni volta mi dici eh quanto mi vuoi, sei pazzo di me, ogni volta che ti toccavo per ucciderti" mi dice e scoppio a ridere.
"È vero che tocchi, ma almeno tocca bene, se proprio devi toccare" dico.
"È cosa vuoi che ti tocchi, Mh? Addirittura a questi livelli mamma mia.." mi dice.
"Cosa mi vuoi toccare?" lo guardo.
"Ah non lo so, dimmelo te, non so cosa si tocca"
"Allora ha ragione la tua ragazza che non sai scopare" rido.
"Eh vabbè, importante è che lo so io cosa si fa in quei casi. Può darsi che glielo faccia apposta, magari se lo gode un'altra il mio fratellino qui sotto" mi dice.
"Ah hai l'amica?"
"No" fuma "però magari la volessi, la troverei subito mhmh"
"Ah si, è chi?" chiedo curiosa.
"Mh, un sacco di ragazzetto. Pure quella là dei tuoi.." mi indica Giada, una mia amica.
"Cosa fai mischi le bande?" chiedo.
"Nah mi vuole lei" risponde.
"Io con tuo cugino, te con lei, anche tuo cugino mi vuole assai.."
"Lo so bene, ma non si tocca chiaro?" mi dice.
"Solo te posso toccare?" lo guardo.
"A me? Io che centro scusa?" mi dice e si mette a cavalcioni sul muretto verso di me.
"Che ne so. Tuo cugino no, la guardia no. Te?"
"Mi vuoi eh, avevo ragione" mi dice e sdraia un po' facendo leva sulle mani appoggiate sul muro dietro di lui.
"Io vado va, ciao" lancio la cicca.
"Dove vai scusa?" mi chiede.
"Via.."
"Perché? Non è carino che fai la ignorante, ti ho dato pure da fumare" mi dice.
"Ah devo rimanere con te?" chiedo.
"Beh ti ho fatto anche fumare. Almeno dieci minuti ci puoi anche stare non lo so eh, non è carino" mi dice.
Sorrido perché non sembrava invece è molto carino, mi chiede di restare. Un cucciolo. Mi siedo sul muretto, a cavalcioni. Mi avvicino a lui e metto le gambe sopra le sue.
"Occhio che potrei buttarti di sotto, lo sai si.." mi dice.
"E fallo.." gli do i baci.
"Non mi conviene, ti sei portata la scorta, poi ammazzano me" dice.
"Già, stai solo, quindi devi subire per ora.." dico. Lui non parla, quindi posso permettermi di toccarlo. Gli passo una mano tra i capelli e gli strofino il naso sul collo, mi piace il suo profumo. Alterno baci a morsi, lui non mi sposta.
"Ti rendi conto che mi stai baciando? Siamo rivali mh.." mi dice.
"È quindi?" gli accarezzo i capelli e per mettermi meglio, sennò non ci arrivo mi struscio un po' su di lui e sento che è molto eccitato.
"E quindi è strano non credi?"
"Devo spostarmi?" lo guardo negli occhi.
"Mh no, puoi restare. Basta che non ti muovi troppo, sennò cadiamo di sotto e a me di morire non va" mi dice. Gli metto le gambe attorno alla vita, lui non mi ha mai toccata "che c'è mh, il comandante non lo hai visto oggi?" mi chiede.
"No"
"Come mai?" si lecca le labbra.
"Riposava, stava in famiglia"
"Mh e non ti senti sola scusa eh, che stai aspettando i comodi suoi?" mi chiede.
"Nono sto bene. Poi sto con te, non sto sola" dico.
"Meglio io che lui, porta solo guai" mi guarda.
"Si eh, sei meglio te?"
"Ma tremila volte di più sono meglio di lui" dice.
"Non è per niente brutto anzi" dico.
"Ma in qualsiasi campo sono meglio io" mi dice e scoppio a ridere.
"Ma sentilo" gli faccio i grattini sui fianchi.
"Perché non è vero?"
"È che ne so.." rispondo, non lo conosco, solo così qualche chiacchierata è niente di più.
"So fare tutto, dimmi una cosa che dovrei saper fare secondo te e ti dico sì o no". I dice.
"Cucinare"
"Certo, Canavacciulo me spiccia casa" dice.
"Ah si?"
"Certo, certe carbonara che fermate" si vanta.
"Buona, io non so cucinare, allora devi farmi assaggiare" dico.
"Vedremo, poi?" si lecca le labbra.
"Leccare.." lo guardo.
"Lecco come rin tin tin, sono Un cane calcola, quello mi riesce molto bene" mi dice e scoppio a ridere. Mi fa i versi con la lingua e quando sto per toccaglierla con la mia, lui la toglie. "Allora è vero che quando bevi è fumi sei più docile, quasi normale" mi dice.
"Quasi.. Beh l'erba mi rilassa" spiego.
"Quindi lo dovresti fare h24"
"Mhmh, per stare buona si.." dico e mi metto proprio seduta su di lui, visto che sento qualcosa che preme tra i suoi pantaloni. Deglutisce e gli prendo la faccia, iniziando a lasciarci baci.
"Vedi sei pure quasi affettuosa, ammazza. Che è senti il mostro li sotto?" mi chiede.
"Quale mostro oh"
"Qua sotto, dove ti ci sei spalmata bene.."
"Ah, si lo sento" dico.
"Dovresti rimangiarti quella cosa del vermicello allora" mi dice e faccio di no con la testa, lui muove un po' il bacino.
"Sei eccitato?" lo guardo.
"Beh mica sono di legno, mi stai sopra" mi dice.
"Ti faccio schifo, ti faresti prete invece di venire con me" dico.
"Mhmh in quanto prete però mi è cito con una donna" risponde.
"Eh ma se ti faccio schifo, non dovresti eccitarti"
"E io lo faccio, sono anticonformista, poi qui sotto non comando mica io" dice.
"Allora se ti faccio schifo mi tolgo" dico e mi tiro un po' su ma lui mi prende per il fianco e mi rimette giù, con fare rude.
"Perché.." chiedo.
"Perché si, decido io" mi dice ma appena apro bocca sento una mano togliermi da lui bruscamente. Giro la testa ed è Federico, mio fratello che è incazzato nero.
"Che cazzo state facendo??" urla. "ah testa di cazzo" si rivolge poi a Kostas puntandogli la pistola.
"Ei ei, calmo amico" dice lui.
"Oh" gli abbasso il braccio.
"Che cazzo vuole questo da te?" mi chiede.
"Niente, andiamo su, stavamo parlando" dico.
"È dell'altro clan" mi dice.
"Lo so chi è.." dico.
"Non mi pare gli stavi in braccio" ribatte.
"Andiamo a casa su" cerco di tirarlo via per un braccio.
"Stai attento Manolas, fai una finaccia" gli urla e gli spara, ma lo schiva per fortuna perché succederebbe un casino.
"Oh, no, coglione, cammina. Niente fuoco" spingo mio fratello verso casa.
"Lo ammazzo, dovresti farlo tu, hai capito" mi dice.
"Loro non ci sparano, noi non spariamo a loro"
"Non me ne frega un cazzo, non ti deve toccare sto pezzo di merda" urla fattissimo. "lo ammazzo con le mie mani!"
"Ma non mi stava toccando, che palle oh" sbuffo.
"Gli stavi sopra, falla finita, mi hanno chiamato per dirmelo. È carino sentirsi dire che tua sorella se la fa con Manolas? Questo mi hanno detto" mi sbrocca.
"Oh vuoi o no pure la sua zona? Lo vuoi o no come zerbino?" gli chiedo.
"Certo"
"È allora fammi fare" dico cercando di mettere fine alla discussione.
"Non voglio che ti prostituisce, hai capito. Meglio che ti scopi la guardia che quello li, guarda" mi dice e rimango allibita.
"Ma che dici"
"Lo sai bene"
"Non ci vado a letto con quello, non ti preoccupare, mai ci andrò, voglio solo averlo sotto il mio potere" gli dico.
"Brava, ma potevi dirmelo quello che avevi in mente" mi ammonisce.
"Eh non ci stai mai"
"Eccomi, sto qua, sorellina mia" mi dice, mi scapiglia i capelli e mi porta a casa. Quando arrivo a casa e mi metto a letto però sento la voglia che mi ha lasciato addosso, è così tanta che il giorno dopo la guardia la sfinisco.

Mad LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora